Guadagnare con Ethereum : guida completa, come fare

Come guadagnare con Ethereum? Cos’è Ethereum? Qual è il migliore Broker per guadagnare con Ethereum?

Le criptovalute sono tornate di moda in questa seconda metà 2019. in quanto il Bitcoin ha messo a segno un Rally negli ultimi mesi che ha fatto ricordare a molti quanto fatto nel 2017. Quando la Regina delle Criptovalute arrivò a sfiorare i 20mila dollari a metà dicembre dopo un anno entusiasmante.

Ha superato gli 11mila dollari di prezzo il 26 giugno, un livello che non vedeva da gennaio 2018. Il che sta di nuovo interessando i trader oltre che i mass-media cosiddetti mainstream. Sebbene la diffidenza nei confronti delle critpovalute è sempre obbligatoria, data l’alta volatilità del suo valore che la contraddistingue. Oltretutto, la diffidenza è nutrita dalle stesse istituzioni, che spingono affinché questo asset digitale sia molto più controllato. Mentre altri Paesi lo hanno addirittura bannato da tempo.

Inoltre, i trader devono investire seguendo canali legali e sicuri. Non cascando in facili illusioni di piattaforme che promettono facili guadagni, senza che l’utente abbia la minima conoscenza in materia. Chiedendogli solo di caricare il conto e di attendere che un famigerato sistema robot lavori per lui in modo infallibile. Ovviamente non guadagnerà nulla e finirà solo per perdere i soldi che ha caricato in buona fede nel Broker pseudo-miracoloso.

Per questo motivo uno dei migliori broker utilizzati dai trader è OBRinvest. Grazie al suo servizio di segnali, molto affidabile, permette a tutti gli utenti gratuitamente di ricevere spunti per poter iniziare a investire con le criptovalute. Se poi ci mettiamo il fatto che offre anche un ebook (lo trovi qui) per imparare si capisce perché è così richiesto.

In questo articolo però ci occupiamo della seconda criptovaluta per capitallizzazione, considerata l’antagonista vera del Bitcoin: Ethereum.

Rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni, siamo di fronte a un fatto nuovo: gli altcoin non seguono più – seppure in proporzione molto minore – quanto fa il Bitcoin. E così Ethereum fa registrare numeri propri.

Ethereum quotazione tempo reale

Qual è la quotazione in tempo reale di Ethereum? Dato che si tratta di un asset altamente volatile, è fuorviante dare una risposta definitiva. Possiamo solo dire che al momento della scrittura, il suo valore è di 294,4 dollari. La sua performance fa registrare un + 0,96% a livello giornaliero, mentre a livello settimanale fa registrare un -12,63%. Rispetto al mese precedente, siamo di fronte a un +16,83%, +95,14% nell’ultimo semestre e un -36,87% nell’ultimo anno.

Ethereum conviene investire

Conviene investire in Ethereum? Diciamo di sì, ma utilizzando questo asset per diversificare il proprio portafoglio titoli. Infatti, le criptovalute, proprio perché “pazzarelle” servono per controbilanciare quegli asset molto più stabili. Il cui prezzo si sposta solo nell’arco di mesi. Salvo particolari momenti del mercato.

Del resto, Ethereum ha mostrato una certa solidità del proprio progetto. Soprattutto perché ha una Blockchain peculiare e diversa rispetto a quella del Bitcoin. Per volere del suo ideatore, il giovane russo Vitalik Buterin. Il quale oltre che una criptovaluta, ha voluto creare un vero e proprio sistema economico basato sugli smart contract. I cosiddetti contratti digitali adattabili in ogni settore commerciale.

Un sistema parallelo dunque a quello economico tradizionale, e copiato da altre criptovalute. Su tutte, NEO, che viene considerata la rivale di Ethereum.

Difficile dire quanto puntare su Ethereum. In genere gli esperti affermano che su un asset non occorra puntare oltre il 4% del proprio portafoglio. proprio per limitarne i danni in caso di crollo.

Le criptovalute vivono anche di notizie che fanno crollare o impennare il loro prezzo. Basta un attacco Hacker su un Exchange che ne porti via una quota pesante di token, oppure una nuova collaborazione che entusiasma i mercati.

Ethereum cos’è

Cos’è Ethereum? Giusto ripassare velocemente cosa sia Ethereum.

In sostanza, si tratta di un database pubblico che mantiene una registrazione permanente delle transazioni digitali. È importante sottolineare che questo database non richiede alcuna autorità centrale per mantenerlo e proteggerlo (la cosiddetta decentralità del sistema). Funziona invece come un sistema transazionale “senza fiducia”: una struttura in cui gli individui possono effettuare transazioni peer-to-peer senza bisogno di fidarsi di una terza parte o l’un l’altro.

Nel 2012, all’età di 17 anni, Vitalik Buterin si è avvicinato a Bitcoin grazie suo padre (docente di informatica) e si è interessato molto alla sua tecnologia. La sua famiglia è di origine russa ma si è trasferita in Canada quando egli aveva solo 6 anni. Già a scuola si è mostrato un genio della matematica e dell’informatica.

Vitalik ha iniziato a fondato una rivista insieme ad un amico, Bitcoin Magazine, e ha suggerito miglioramenti alla piattaforma Bitcoin. Quando questi miglioramenti non sono stati fatti, ha deciso di creare la propria criptovaluta. La sua idea era Ethereum, ed è andata in porto nel 2015. dopo che nel dicembre 2013 aveva partecipato ad una conferenza sulle criptovalute, spiazzando la platea per le sue idee e che nel 2014 aveva lanciato la sua ICO.

Da quando è iniziato, il prezzo di Ethereum è cresciuto molto. Consolidandosi fin da subito come seconda criptovaluta per capitalizzazione (a parte una breve parentesi di Ripple).

Ether è la valuta di Ethereum, mentre lo stesso Ethereum è una piattaforma. La tecnologia di Ethereum ha un reale potenziale per cambiare il mondo.

Ethereum come funziona

La versione Internet di Ethereum è quella in cui server e cloud vengono sostituiti da una rete di sistemi chiamati nodi. I nodi memorizzano e gestiscono un database condiviso chiamato blockchain. Ci sono migliaia di nodi nella rete che memorizzano l’intera blockchain.

Più nodi ci sono, più sicura diventa la rete e i suoi dati. Le informazioni che inserisci in questo record possono essere controllate solo da te. Non è memorizzato sul tuo computer o in un server centrale: è archiviato attraverso l’intera rete di nodi. Le informazioni contenute nella blockchain sono verificate dal “consenso”.

Ciò significa che oltre la metà dei nodi deve essere d’accordo sul fatto che le informazioni siano corrette prima di essere autorizzate sulla blockchain. Violare questo tipo di sistema è quasi impossibile in quanto è necessario controllare più della metà della rete per forzare un consenso. Anche se tu controllassi più della metà della rete, ti costerebbe così tanto denaro per completare l’attacco che non ne varrebbe la pena.

Ethereum, smart contracts cosa sono

Cosa sono gli smart contracts? Di sicuro, la vera chicca del sistema. La blockchain di Ethereum è progettata in modo tale che le transazioni possano aver luogo solo quando vengono soddisfatte determinate condizioni.

Le regole che decidono queste condizioni sono chiamate ‘contratti intelligenti’ (traduzione di smart contracts). È una parte essenziale della domanda di Ethereum. Per un esempio, immagina un distributore automatico. Se vuoi una bibita da un distributore automatico, hai bisogno di abbastanza soldi per pagarla. Altrimenti non la otterrai. Un contratto intelligente per questa transazione potrebbe assomigliare a questo. Una volta che uno di questi contratti è stato scritto, non può essere modificato.

Ecco perché sono chiamate transazioni “senza fiducia”. Non è necessario fidarsi degli individui sulla rete: se le condizioni del contratto non sono soddisfatte, allora non ha validità. Immagina questo: una rete globale senza fiducia che non passa mai offline.

Ethereum, cosa sono le Dapps

Le applicazioni decentralizzate o ‘dApps’ sono semplicemente applicazioni che non funzionano su un server centrale tradizionale. Invece, corrono su una blockchain – utilizzandola per decentralizzare il proprio server.

DApps è al centro del design di Ethereum e delle sue convinzioni. I fondatori di Ethereum vogliono che gli utenti imparino Ethereum e si basano su di esso. Quindi un’altra parte della questione di Ethereum è sicuramente dApps.Ethereum ha il suo linguaggio di codifica chiamato Solidità.

La solidità è usata per costruire dApps. Poiché Solidity è come JavaScript (uno dei linguaggi di programmazione più comuni), incoraggia gli sviluppatori a creare nuove ed entusiasmanti dApps.

Queste dApp potrebbero presto competere con (o sostituire) app centralizzate, in settori come social media, e-commerce, e-mail e servizi bancari online. Ci sono infinite possibilità per costruire dApp sulla blockchain di Ethereum.

Ethereum ed Ethereum Classic differenze

Qual è la differenza tra Ethereum ed Ethereum Classic? Possiamo ritenere quest’ultima una sorta di “clone” di Ethereum, che ha permesso a tutti gli investitori di Ethereum di “duplicare” letteralmente i propri fondi. Se infatti prima del fork, un investitore aveva 8 Ethereum, subito dopo la creazione di Ethereum Classic gli sono stati accreditati di diritto altri 8 Ethereum Classic.

Ricordiamo che un hard fork è una vera e propria scissione, che comporta la nascita di nuove regole. Nel caso di Ethereum, servì per rimborsare i fondi sottratti ai clienti mediante attacco hacker al DAO. Quindi, per ogni 100 DAO, 1 ETH fu fornito a tutti i detentori di token DAO.

Questa decisione causò una controversia non da poco all’interno della community. Si vennero a creare fazioni pro e contro l’Hard Fork. Chi era contro si rifiutò di passare alla nuova blockchain, restando nella vecchia blockchain rinominata appunto “Ethereum Classic”. O “ETC”.

Ethereum come guadagnare

Come guadagnare con Ethereum? Le strade sono tre:

Broker

Piattaforme di trading online con regolare licenza, onde evitare di incappare in truffe come prima descritto. In Italia, a dare il consenso ad un Broker affinché possa operare nel nostro territorio è la Consob. A livello europeo, molti Broker hanno la licenza della CySEC, in quanto hanno sede a Cipro. Dato che prima questo Paese era un Paradiso fiscale.

I Broker affidabili offrono una serie di servizi appannaggio degli utenti. Affinché vengano messi a proprio agio nelle operazioni di trading. Quelli più comuni sono:

  • Conto demo, per fare pratica quando si è agli inizi utilizzando denaro virtuale
  • eBook, libri digitali per imparare la base teorica del trading
  • Corsi di formazione e Webinar (seminari virtuali)
  • Segnali di trading, forniti da esperti per avvisare quando è il momento migliore per investire
  • App per fare trading tramite smartphone e tablet
  • Assistenza clienti tramite più canali
  • Trading tramite CFD, che consentono di investire su un determinato asset senza possederlo direttamente

Ad esempio OBRinvest offre i segnali gratuiti di trading (clicca qui per saperne dii più) e un ebook interessante per chi vuole capire come muoversi sui mercati finanziari. Per ricevere l’ebook gratuito visita questa pagina.

Exchange

Si chiamano in questo modo le piattaforme dove è possibile cambiare le monete digitali con altre o valute FIAT. In questo modo, si può fare leva sul cambio di prezzi di una criptovaluta. Ethereum è presente su tutti i principali Exchange, ma attenzione: il consiglio è quello di prelevare Ether subito dal wallet (il portafoglio virtuale), in quanto gli attacchi Hacker a danno di Exchange sono sempre dietro l’angolo. Anche per quelli più rinomati, anzi, prede favorite degli Hacker visto che lì girano molti soldi.

Meglio trasferire gli Ether in proprio possesso su wallet offline (detti anche in gergo freddi), come quelli scaricabili su Pc, cartacei o S-Pen (simili alle comuni pen drive).

Mining

Come molte altre criptovalute, un nuovo token viene creato da un processo chiamato “mining”. I nodi su una blockchain devono verificare le transazioni; i nodi vengono premiati con una nuova valuta. Ad esempio, un nodo Ethereum (noto come minatore) viene ricompensato con il nuovo Ether.

Questo viene chiamato mining perché è simile all’estrazione di oro o diamante. Invece di scavare nel terreno, i minatori stanno verificando le transazioni. L’ether unito in questo modo si chiama mining “Proof of Work”. Si chiama PoW (Proof of Work) perché il nodo deve mostrare che ha fatto il “lavoro” (verificato le transazioni) per ricevere la sua ricompensa Ether. La cosa brutta dell’estrazione PoW è che utilizza molta potenza di calcolo e quindi molta elettricità, rendendola costosa e dannosa per il pianeta.

Gli sviluppatori di Ethereum sperano di iniziare a utilizzare un metodo diverso, chiamato PoS (Proof of Stake). Questo metodo utilizza molta meno elettricità, quindi è molto meglio per i costi energetici e per il pianeta! In PoS, gli utenti con un sacco di Ether vengono selezionati casualmente per verificare le transazioni. Questa forma di estrazione sarà ricompensata con le tasse anziché con la nuova valuta e utilizzerà molta meno energia ed elettricità.

Il mining è la strada meno facile per guadagnare tramite Ethereum. Richiede un alto dispendio di tempo e di energia elettrica.

Ethereum, investire con OBRinvest

Come investire su Ethereum sfruttando OBRinvest ? Questo Broker è stato fondato originariamente come piattaforma per il trading di opzioni. Bandite poi da 3 anni, anticipando di fatto le normative vigenti in materia, che ritengono questa forma di investimento molto pericolosa per la sua apparente semplicità.

Ecco le caratteristiche principali di OBRinvest:

  • Licenza CySEC, considerato l’organismo di controllo sul mercato finanziario più importante a livello europeo
  • 250 asset su cui investire tramite CFD
  • Conto demo gratuito
  • eBook scaricabili gratuitamente (li trovi cliccando qui)
  • Assistenza clienti raggiungibile via mail, telefono e chat. Anche in italiano
  • Varietà di Opzioni di deposito e prelievo
  • Compatibilità del software offline con Windows e Mac
  • Piattaforme di trading offerte: Metatrader 4 e propria del Broker (ritenuta peraltro superiore alla media da opinioni e recensioni)
  • Deposito minimo: 100 euro
  • App per mobile per sistema operativo iOS e Android

Vera chicca di OBRinvest sono poi considerati i Segnali di trading, ritenuti molto accurati da buona parte degli addetti ai lavori (clicca qui per saperne di più). Ciò grazie al fatto che sono forniti dalla società specializzata in materia Trading Central. Anche questi fruibili, come il materiale per formarsi, gratuitamente.

Vale la pena poi soffermarsi sulla formazione offerta da OBRinvest. E’ diviso in tre parti: base, intermedio e avanzato. Le basi aiutano a conoscersi meglio, l’intermedio presenta alcune delle strategie più utilizzate con l’ausilio dell’analisi tecnica, l’avanzato invece propone degli approcci di trading in base ai propri obbiettivi.

La formazione consta di video lezioni, alle quali si aggiungono anche un e-book interattivo e un e-book scaricabile. Ovviamente in lingua italiana. Non mancano poi Webinar, sebbene questa opzione diventa cliccabile quando sono inserite le lezioni. Anche essi disponibili in italiano.

Per saperne di più su OBRinvest clicca qui per visitare il sito ufficiale.