Futures sul cotone: cosa sono e come fare trading

Sapevi che il cotone è anche un ottimo asset per investire? Per farlo, una via interessante sono i futures sul cotone.

E lo scopo di questa guida completa sui futures sul cotone è proprio quella di farti conoscere meglio questo strumento finanziario, onde evitare di commettere errori fatali coi propri capitali.

Cercheremo anche di comprendere quali sono i migliori broker per investire sul cotone. Oltre a capire se investire sui futures sul cotone conviene davvero o meno.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading sulle materie prime è quella di sfruttare le piattaforme CFD. Ad esempio una ottima è quella del broker eToro. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi come quello del social trading che permettono di ricevere consigli per orientare con successo le proprie operazioni.

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Cotone cos’è

Cerchiamo di conoscere meglio, in breve, la materia prima oggetto dei futures: il cotone.

Si tratta di una fibra tessile che viene estratta dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium.

Già nell’epoca preistorica si è accertato che si facesse uso di cotone. Nonché nel V millennio a.C. sono stati rinvenuti nella Civiltà della valle dell’Indo.

Conviene investire sul cotone?

Il cotone viene anche associato allo schiavismo che nel nascente Nord America nacque proprio in concomitanza con l’utilizzo dei neri importati dall’Africa. Fenomeno sociale che ha però dato vita anche a fenomeni culturali paralleli, come il genere musicale Jazz o tanti film sull’argomento.

Tuttavia, la produzione di massa del cotone è stata possibile solo grazie all’invenzione della sgranatrice di cotone. Tanto che oggi è il tessuto in fibra naturale più usato nel campo dell’abbigliamento.

Il cotone si trova soprattutto in 3 continenti su 5: Asia, Africa e America.

I paesi che ne sono più ricchi sono (di fianco le tonnellate prodotte stimate):

  • Cina 17.711.962
  • India 14.657.000
  • Stati Uniti 11.429.937
  • Brasile 4.956.044
  • Pakistan 4.828.439
  • Turchia 2.570.000
  • Australia 2.500.000
  • Uzbekistan 2.293.039
  • Grecia 837.432
  • Argentina 813.692

Il cotone più pregiato, però, è ritenuto quello egiziano e quello peruviano. Non a caso, prodotto in quantitativi molto più ridotti.

I paesi maggiormente importatori sono:

  • Russia
  • Italia
  • Bangladesh
  • Corea del Sud

Paradossale la situazione della Cina: produce 5,7 milioni di tonnellate, ma ne consuma 9,8.

Ecco il cotone come viene trasformato ed usato:

  1. Fibra di Cotone: tessuto lavorato a maglia in una varietà di tessuti utilizzati per la produzione di abbigliamento e articoli per la casa. Includono il Velluto a coste di Chambray e di Flanella. Viene usato anche per settori extra, per produrre reti da pesca, filtri da caffè, rilegature di libro
  2. Semi di Cotone: usato come mangime per il bestiame
  3. Olio di Semi di Cotone: Usato come olio da cucina, ma anche emulsionanti, marinati di sapone, cosmetici, prodotti in gomma, plastica
  4. Cascami di cotone: piccole fibre che rimangono sui semi di cotone dopo la lavorazione. Questo materiale trova ampia applicazione pure per creare bende, tamponi, banconote, radiografie.

Le piante di cotone crescono soprattutto nelle regioni calde del mondo. I semi sono piantati in primavera e raccolti in autunno.

Le principali metodologie di coltivazione sono 2:

  • no-till: i coltivatori usano attrezzature speciali per depositare i semi sulla superficie del terreno
  • cassa: arano il terreno in file che formano i semenzai per piantare

Piattaforme per fare trading CFD sulle materie prime

Di seguito le migliori piattaforme di trading che consentono di fare trading sulle principali commodities:

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Trading sul cotone possibile?

Certo, il cotone rientra tra le materie prime soft, vale a dire quelle che per il loro reperimento non prevedono la trivellazione del sottosuolo, ma sono reperite appunto in superficie. Proprio come caffè, cacao, grano, zucchero, ecc.

Per farlo, però, è preferibile affidarti a piattaforme con regolare licenza per operare, così da non incappare in truffe.

Le banche sono meno preferibili perché prevedono commissioni più alte e meno servizi a disposizione. Sono adatte per chi ha capitali importanti da investire e preferisce anche avere una consulenza.

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Cosa sono i contratti futures?

Un contratto future rappresenta un accordo legale tra due parti per la negoziazione di un asset a un prezzo predefinito, in una data futura specifica.

Negoziati su un mercato regolamentato, sono utili per poter investire su diversi asset. Quindi non solo materie prime, sebbene questo sia l’utilizzo più diffuso.

I contratti future sono standardizzati per specificare la qualità e la quantità dell’asset sottostante.

Chi acquista si assume l’obbligo di acquistare l’asset sottostante (ad esempio comprando petrolio o altri asset di esempio), a tutte le condizioni riportate sul contratto. Chi vende, invece, sarebbe obbligato a vendere l’asset al prezzo concordato alla data di scadenza.

I contratti futures possono essere anche venduti prima della scadenza.

Cosa sono i futures sul cotone

I futures sul cotone hanno come asset sottostante appunto questa materia prima. E, come già spiegato in precedenza, vedono 2 parti accordarsi circa la compravendita di una determinata quantità ad un dato prezzo e ad una determinata scadenza.

Quindi, se si prevede un rialzo del prezzo del cotone, si acquista un contratto futures sul cotone. E per farlo occorrerà rivolgersi a mercato come il Future-ICE, vale a dire il mercato di scambio intercontinentale di futures.

Tuttavia, è anche possibile farlo tramite trading CFD, forse anche più semplice, meno rischioso e pratico.

Cosa influenza il prezzo del cotone?

Come tutte le materie prime, anche il cotone è influenzato pure da fattori che esulano la mera economia, come il clima, i fattori geopolitici. Vediamoli meglio di seguito.

Clima

La coltivazione del cotone necessita di molto caldo, precipitazioni adeguate e poca o nessuna brina per crescere correttamente.

Certo, non dovrai guardare il meteo dei principali paesi produttori tutti i giorni, ma quanto meno, essere consapevole che anche il clima incide molto sul prezzo del cotone. E un tempo poco adeguato in paesi come India o in Cina, potrebbero avere effetti pesanti sul suo prezzo finale.

Scorte cinesi del cotone

La Cina, di recente, sta creando un’enorme quantità di scorte di cotone al fine di avere un’adeguata disponibilità di cotone.

Queste scorte potrebbero giocare un ruolo decisivo, giacché, se la Cina dovesse decidere di svendere tutte le sue scorte a causa della debole domanda interna, i prezzi del cotone potrebbero anche subite un notevole ribassamento.

Così come, se la Cina continuerà a trattenere per sé grosse scorte di cotone, riducendone l’offerta, allora i prezzi potrebbero aumentare.

Le sovvenzioni governative

Le sovvenzioni dei governi hanno l’effetto di mantenere alta la disponibilità di cotone ed allo stesso tempo mantenere i suoi prezzi artificiosamente bassi.

Non a caso, a partire dal 2002 si è aperta una vertenza internazionale sul cotone. Il Brasile ha contestato presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio il sostegno accordato dal Governo degli Stati Uniti ai produttori nazionali.

Per effetto di ciò, nel 2004 l’OMC ha “raccomandato” agli Stati Uniti:

  • la rimozione degli effetti distorsivi dei sussidi diretti ai produttori o la loro abolizione
  • l’abolizione delle sovvenzioni accordate agli acquirenti interni di cotone (a fini di consumo o di esportazione)
  • l’abolizione delle garanzie prestate agli esportatori

Domanda globale

Come l’offerta, anche la domanda ha ovviamente il suo peso. E anche qui, gioca un ruolo fondamentale ancora la Cina. Proprio perché vive la situazione paradossale di produrre ma anche importare cotone.

Più il mondo avrà “fame” di cotone, più il suo prezzo tenderà a salire. In proporzione ovviamente al quantitativo richiesto.

Prezzo del poliestere

Anche il cotone ha i suoi “concorrenti”, come per esempio il poliestere. La Cina è un importante produttore di acido tereftalico purificato (PTA), la materia prima utilizzata per produrlo.

Qualora la domanda di poliestere aumenta, potrebbe finire per ridursi quella per il cotone. Il poliestere è comunque un palliativo del cotone e presenta una minore qualità. Ma è anche vero che costa meno per i produttori.

Costi di produzione

La produzione del cotone ha dei costi notevoli, poiché richiedono macchinari molto grandi e autoveicoli per trasportarlo, sia quando è stato appena raccolto, sia quando è stato prodotto e deve essere consegnato.

Oltre al fatto che autoveicoli e macchinari vanno continuamente cambiati perché ovviamente oggetto di logoramento nel tempo, occorre aggiungere anche i prezzi del greggio per consentirne il funzionamento.

Petrolio

Oltre agli idrocarburi che servono per la produzione appena descritta, il petrolio incide anche sul PTA, poiché prodotto dal petrolio. Più il petrolio aumenta, più aumentano i costi del PTA. Che potrebbe essere sempre meno conveniente rispetto al cotone.

La correlazione col petrolio

Anche il cotone, come buona parte delle materie prime, ha il prezzo decretato in dollari americani.

Se il valore del dollaro scende rispetto alle altre valute, allora vuol dire che servono più dollari per acquistare il cotone. Quindi, chi lo acquista in altre valute, ne trarrà dei vantaggi dal cambio.

Quindi, tra cotone e dollaro americano c’è una correlazione diretta: più il dollaro americano sale di valore, più aumenta il prezzo del dollaro.

Piattaforme per investire sul Cotone con i CFD

Se vuoi investire sul cotone tramite i CFD, potrai farlo o speculando sui cambi di prezzo della materia prima oppure investendo sulle azioni delle società impegnate in questo settore in più vesti (raccolta, produzione, distribuzione).

Due broker che ci sentiamo di suggerirti sono Plus500 ed eToro.

Plus500

Il broker Plus500 ti permette di ottenere avvisi sui prezzi del cotone o sulle azioni delle società quotate in borsa che se ne occupano. Potrai attivare un sistema di alert che ti arriverà direttamente via email. Ovviamente gratuito.

Potrai anche diversificare agevolmente il tuo portafoglio facendo trding CFD, dato che Plus500 ne prevede oltre 2.500.

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Grafico sul cotone: andamento in tempo reale

Qui sotto possiamo osservare la quotazione attuale del prezzo del cotone:

Futures sul cotone: le FAQ

Futures sul cotone cosa sono?

Si tratta di contratti standardizzati molto usati per contrattare le materie prime. Prevedono un prezzo prestabilito ad una determinata scadenza.

E’ possibile fare trading CFD sul cotone?

Certo, così potrai anche speculare sia sul rialzo che sul ribasso del prezzo di questa materia prima. O investire sulle azioni delle società quotate in borsa che se ne occupano.

Dove conviene fare trading CFD sul cotone?

Puoi provare eToro o Plus500.

Futures sul cotone

Conclusioni

Il cotone è una fibra tessile che viene estratta dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium.

Già nell’epoca preistorica si è accertato che si facesse uso di cotone.

Cina e India sono i paesi maggiormente produttori, sebbene il primo paese sia anche il principale consumatore.

I futures sul cotone hanno come asset sottostante questa materia prima. E prevedono 2 parti che si accordano circa la compravendita di una determinata quantità ad un dato prezzo e ad una determinata scadenza.

Tanti sono i fattori che ne influenzano il prezzo: il clima, le scorte cinesi, le sovvenzioni governative, le oscillazioni del dollaro americano, il prezzo del poliestere, il costo del petrolio, ecc.

Puoi anche fare trading CFD sul cotone su broker come eToro che permettono anche di copiare dai migliori investitori.