eToro verso l’IPO sul Nasdaq: obiettivo valutazione di 4 Miliardi di dollari

E anche eToro, una delle più note piattaforme di trading, si appresta a sbarcare a Wall Street. L’azienda, molto famosa nel settore e conosciuta a livello mondiale, punta alla quotazione sul listino del NASDAQ e ad una valutazione di ben 4 miliardi di dollari.

eToro è partita come piattaforma CFD e si è trasformata nel corso del tempo in una piattaforma di trading di azioni e criptovalute. Con questa mossa il broker cercherà di raccogliere 500 milioni di dollari grazie a una Initial Public Offering (IPO). Un obiettivo ambizioso che si potrà realizzare anche grazie ai risultati ottenuti grazie alla esposizione nel settore crypto, in particolare a Bitcoin.

Quotazione di eToro al NASDAQ: tutti i dettagli

La decisione di eToro di procedere con l’IPO negli Stati Uniti è una scelta coraggiosa. L’azienda ha infatti confermato la volontà di collocare 10 milioni di azioni, di cui la metà sarà offerta dalla stessa società e l’altra metà da azionisti attuali, tra cui il CEO e cofondatore Yoni Assia, e vari fondi di venture capital.

Il prezzo previsto per azione è compreso tra i 46 e i 50 dollari, e la società sarà quotata sul Nasdaq con il ticker ETOR.

Di queste azioni, circa 5 milioni saranno emesse direttamente dalla società per raccogliere fino a 250 milioni di dollari destinati a finanziare progetti strategici e rafforzare la struttura patrimoniale.

Tra i fondi coinvolti ci sono Spark Capital, BRM Group e Andalusian Private Capital.

In totale, l’operazione punta a generare 500 milioni di dollari, con una valutazione complessiva della società che si aggirerebbe attorno ai 4 miliardi di dollari.

Alcuni fondi importanti gestiti da Blackrock, avrebbero addirittura manifestato l’intenzione di acquistare le azioni al momento del collocamento. Un bel segnale per eToro.

Qui trovi il comunicato ufficiale sul sito di eToro.

Bitcoin e crypto al centro del modello di business di eToro

Uno dei principali driver di crescita per eToro è l’offerta dedicata alle criptovalute, sopratutto su Bitcoin. Nel 2024, la società ha generato infatti oltre 12,1 miliardi di dollari in ricavi da attività crypto, un netto aumento rispetto ai 3,4 miliardi dell’anno precedente.

Nel primo trimestre del 2025, eToro prevede che il 37% delle commissioni deriverà da trading crypto, un dato in lieve calo rispetto al 43% dello stesso periodo del 2024, ma che conferma il ruolo centrale di Bitcoin nella sua strategia.

Molti investitori retail, non interessati alla custodia di BTC, ma al trading sul prezzo stanno infatti utilizzando questa piattaforma grazie a strumenti molto interessanti come Portfolios e Copy Trading.

Da broker CFD a piattaforma multi-asset per azioni e crypto

L’evoluzione di eToro è stata molto rapida in questi anni. Nel tempo, la piattaforma ha infatti trasformato in modo radicale il proprio modello di business, diventando una vera e propria multi-asset investment platform.

Oggi su eToro trovi di tutto, dagli strumenti tradizionali come azioni ed ETF, fino alle criptovalute.

Con la possibilità di acquistare azioni vere ( e non solo derivati), eToro ha intercettato una domanda da parte di quegli investitori retail che vogliono anche “investire” e non solo fare trading speculativo.

Lo step dell’introduzione dei crypto asset ha fatto poi il resto, trasformando questa piattaforma in una financial app a tutto tondo.

Come utente, puoi costruire un portafoglio in cui convivono azioni , ETF tematici e criptovalute ad alta volatilità. E si tratta di una possibilità unica nel panorama delle piattaforme regolamentate in Europa.

Una trasformazione guidata sicuramente dal mercato, che nel corso del tempo si è evoluto anche nella consapevolezza degli investitori.