Ethereum: ora è negli ETF dei fondi pensione USA

Di recente il fondo pensione dello Stato del Michigan ha investito 11 milioni di dollari in ETF su Ethereum.

Si tratta di una novità assoluta, essendo il primo fondo pensionistico americano ad allocare somme così ingenti su ETH. Analizziamo perché questa mossa è così importante e cosa significa per il futuro di Ethereum.

Perchè si tratta di un evento così importante per ETH?

Ethereum fondi pensione

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Ethereum entra nel mondo istituzionale

L’investimento di 11 milioni di dollari in ETF su Ethereum da parte del fondo pensione dello Stato del Michigan ha un valore simbolico enorme, poiché sancisce l’ingresso definitivo della criptovaluta nel mondo degli investitori istituzionali.

Qui vedete un post su X:

Fondo michigan entra in ETH

che evidenzia la quota detenuta in ETH dal fondo.

Dopo il percorso compiuto da Bitcoin, adesso anche la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato viene ritenuta un asset “interessante” e potenzialmente profittevole su cui allocare una parte dei capitali gestiti da fondi pensione, compagnie assicurative, hedge fund e altri grandi investitori professionali.

Non si tratta più solo di investimenti speculativi da parte di individui facoltosi, ma di una vera e propria legittimazione di Ethereum come asset di investimento degna di considerazione per la diversificazione del portafoglio di soggetti istituzionali che gestiscono i risparmi di milioni di persone.

Questo allargherà enormemente il bacino di capitali a cui Ethereum potrà attingere in futuro per la sua crescita e diffusione. È probabile, infatti, che molti altri fondi pensionistici americani seguiranno l’esempio del Michigan, iniziando ad acquistare quote di ETF crypto con sottostante ETH per integrare i propri portafogli d’investimento.

Un processo che richiederà ovviamente del tempo, ma che una volta a regime potrà canalizzare miliardi di dollari verso Ethereum. L’obiettivo di questi investitori è ottenere profitti nel lungo termine scommettendo sulle potenzialità della blockchain di Vitalik Buterin.

Una scommessa sul potenziale della blockchain di Ethereum

L’acquisto di ETF su Ethereum da parte del fondo pensione del Michigan non è solo un investimento speculativo a breve, ma una vera e propria scommessa sulle potenzialità della blockchain Ethereum e sulla sua capacità di generare valore nel lungo periodo.

I gestori che hanno deciso di investire questi 11 milioni di dollari in strumenti finanziari legati a Ethereum lo hanno fatto confidando in modo convinto nello sviluppo futuro dell’ecosistema descentralizzato che ruota attorno alla criptovaluta.

In particolare, i fondi pensione americani vedono un grande potenziale nella versatilità della blockchain di Ethereum e nella sua capacità di abilitare applicazioni innovative in ambito finanziario, come il sistema DeFi, e non finanziario, come gli NFT.

Per questo ritengono ETH un asset su cui investire strategicamente nell’ottica dei prossimi 5-10 anni.

Ethereum e fondi pensione: un nuovo trend in crescita?

L’investimento in ETF su Ethereum da parte degli istituzionali potrebbe inaugurare un nuovo trend che vedrà sempre più fondi pensionistici americani allocare parte dei capitali gestiti in criptovalute come ETH.

Questi stanno cercando asset non correlati ai mercati tradizionali per diversificare il rischio. E vedono le criptovalute come un’opzione relativamente nuova ma interessante per raggiungere tale scopo.

Inoltre, dopo 10 anni di sviluppo, oggi hanno più fiducia nella solidità tecnologica della blockchain Ethereum e nella sua capacità di creare valore nel lungo periodo, come dimostrano le numerose applicazioni DeFi costruite su di essa.

Per queste ragioni è verosimile che nei prossimi anni sempre più fondi pensione americani, ma anche europei, decidano di destinare una piccola parte dei propri asset in ETF e altri prodotti finanziari con sottostante Ethereum o altre criptovalute affidabili.

In UK ad esempio Cartwright ha deciso di proporre per la prima volta Bitcoin come investimento da allocare in quote minime (circa il 3%) nei fondi pensioni dedicati agli investitorie britannici.

E siamo solo agli inizi.

Come reagirà il prezzo di Ethereum

È prevedibile che l’ingresso di Ethereum negli ETF dei fondi pensione americani avrà un impatto positivo sul prezzo di ETH nel medio-lungo termine. La crescente domanda istituzionale dovrebbe lentamente far apprezzare il valore della criptovaluta.

Già nel breve si è visto un effetto rialzista, con ETH risalito sopra i 2400 dollari di valore dopo la notizia.

Segno che il mercato guarda con favore a questa maggiore adozione di Ethereum nel mondo finanziario tradizionale.

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