Negli ultimi giorni si è assistito ad una escalation di interesse da parte di società di investimento e gestori di fondi nei confronti degli ETF con sottostante Solana.
Dopo il successo degli ETF su Bitcoin, e l’approvazione di quelli su ETH da parte della SEC, anche la quinta criptovaluta per capitalizzazione di mercato potrebbe avere il suo ETF spot.
Recentemente, importanti società di gestione come VanEck e 21Shares hanno presentato domande per lanciare ETF spot su Solana negli Stati Uniti.
La blockchain di Solana sta consolidando la sua posizione tra le principali piattaforme del settore crypto. Di conseguenza, cresce l’appetito degli investitori istituzionali per prodotti che consentano una esposizione a Solana (SOL) in modo conveniente e regolamentato.
Gli ETF spot su Solana rappresentano una opportunità interessante in tal senso.
Cerchiamo di capire cosa sta accadendo nel mercato e quali sono le ultime notizie.
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Sommario
Cosa sono gli ETF Spot Solana e come potrebbero funzionare
Ecco un ipotetico funzionamento per un ETF Spot su Solana, che funzionerà come quelli per Ethereum e Bitcoin.
Gli ETF Spot Solana sono fondi negoziati in borsa che replicano direttamente il prezzo del token nativo della blockchain Solana, SOL. A differenza di altri strumenti finanziari che tracciano un indice o utilizzano derivati, questi ETF detengono fisicamente i token SOL in custodia.
Il meccanismo è il seguente: l’emittente dell’ETF acquista una quantità di SOL corrispondente al valore totale del fondo. I token vengono custoditi presso fornitori autorizzati e conformi alla normativa, come Coinbase Custody.
Man mano che nuovi investitori sottoscrivono quote dell’ETF Spot Solana, l’emittente utilizza questo denaro per acquistare altri SOL, in modo da detenere sempre una quantità di token adeguata a coprire il valore del fondo.
Allo stesso modo, se degli investitori rimborsano le loro quote, l’ETF vende parte dei SOL in custodia per poter liquidare la quota di contante spettante a chi esce dal fondo.
In questo modo il valore totale netto dell’ETF Spot Solana rimane perfettamente allineato al prezzo corrente di mercato dei token SOL detenuti in custodia. Il fondo replica esattamente l’andamento del prezzo della criptovaluta Solana.
Sono quindi uno strumento ideale per investitori istituzionali che vogliono integrare una quota di criptovalute nei loro portafogli, beneficiando della comodità e sicurezza dello strumento ETF. Possono essere negoziati in borsa proprio come gli ETF tradizionali.
Rispetto all’investimento diretto in SOL, gli ETF Spot hanno alcuni vantaggi chiave:
- Custodia sicura dei token presso fornitori regolamentati
- Nessuna necessità di gestire wallet o chiavi private
- Compravendita semplice tramite il mercato borsistico
- Diversificazione integrata nel portafoglio tradizionale
- Potenziale accesso anche da conti pensionistici o di risparmio
Dopo ETH e Bitcoin molti investitori potrebbero essere interessati a questi prodotti, SEC permettendo.
Nell’ultima settimana si sono susseguite le notizie di due importanti società di investimento che hanno presentato domanda presso la SEC statunitense per lanciare ETF spot con sottostante Solana.
Si tratta di VanEck e 21Shares, due nomi di spicco nel settore degli ETF su criptovalute. I loro recenti filing dimostrano come l’interesse per prodotti finanziari istituzionali legati a Solana sia in rapida crescita.
In particolare, VanEck ha depositato la richiesta per il VanEck Solana Trust, un ETF che deterrà direttamente i token SOL. Si tratterebbe del primo ETF spot statunitense a detenere una criptovaluta diversa da Bitcoin.
21Shares ha invece proposto il 21Shares Core Solana ETF, che replicherebbe il prezzo di SOL tramite un indice anziché con il possesso diretto di token. Sarebbe comunque il primo ETF con esposizione fisica a Solana.
Qui vedete un post su X con la presentazione del classico form S-1 alla SEC:
Entrambi i prodotti, se approvati, sarebbero negoziati sul mercato CBOE, lo stesso degli ETF spot su Bitcoin che hanno riscosso grande successo.
I filing di VanEck e 21Shares dimostrano l’ottimismo crescente circa le possibilità di approvazione di ETF spot su criptovalute diverse dal Bitcoin. Dopo l’imminente debutto di ETF su Ethereum previsto per Luglio, Solana sembra la candidata naturale a seguire.
C’è chi vede molte similitudini tra Solana ed Ethereum in termini di decentralizzazione e utility della blockchain. Inoltre Solana vanta caratteristiche di scalabilità e bassi costi transazionali che la rendono molto adatta ad usi finanziari.
Non a caso il prezzo del token SOL è balzato a seguito di questi annunci.
Ecco come sta andando il prezzo di SOL in questo momento:
Naturalmente è solo il primo passo. Come sapete ci vorranno molti mesi per mettere a posto tutte le procedure burocratiche ma è comunque una notizia importanti che potrebbe portare ulteriori flussi di capitali nel mercato crypto.
E c’è chi già si sbilancia con previsioni sul prezzo di Solana che potrebbe fare un 9x con il lancio degli ETF Spot.
Perché gli investitori sono interessati
Diversi fattori spiegano l’interesse per gli ETF su Solana. Innanzitutto permetterebbero agli investitori istituzionali di ottenere esposizione a SOL con la comodità e sicurezza dello strumento ETF. Solana è ormai troppo grande per essere ignorata nelle strategie di investimento in criptovalute.
Inoltre le caratteristiche di Solana, come elevate prestazioni e bassi costi di transazione, ne fanno una blockchain ideale per la finanza decentralizzata. Quindi il suo potenziale di crescita a lungo termine è notevole.
E’ sicuramente una delle protagoniste di questa fase di mercato anche grazie alla crescita di progetti come Jupiter oltre al fenomeno delle memecoin.
Cosa manca per il via libera della SEC?
Nonostante l’ottimismo, rimangono degli ostacoli normativi da superare. In particolare l’assenza di un mercato dei futures regolamentato su Solana è vista come un problema. Inoltre non è chiaro se la SEC classificherà SOL come commodity, evitandone la categorizzazione come security.
Ma la recente archiviazione delle indagini su Ethereum 2.0 potrebbe indicare una maggiore apertura nei confronti delle criptovalute proof-of-stake.
Inoltre un cambio di presidenza nel 2024 potrebbe riflettersi in un approccio normativo più favorevole al settore crypto da parte della SEC.
Conclusioni
La corsa agli ETF Solana è ufficialmente iniziata. L’esito delle domande di VanEck e 21Shares rimane incerto, ma l’interesse da parte di due importanti società di gestione patrimoniale è un segnale forte per Solana e per il futuro degli investimenti in criptovalute.
Se approvati, questi ETF potrebbero segnare un punto di svolta per l’adozione istituzionale delle criptovalute e aprire una nuova era di crescita e innovazione nel settore.
Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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