Cosa sono gli ETF Nasdaq? NASDAQ – acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation – è la prima Borsa al mondo completamente elettronica.
La sede è la mitica Times Square, presso uno dei principali incroci di New York. L’indice Nasdaq è uno dei principali titoli tecnologici della borsa americana. Quindi vi sono anche colossi come Microsoft, Apple, Google, Facebook e Amazon. Praticamente le Big Tech.
Lanciato a 5 febbraio 1971, negli anni 2000 si è caratterizzato per una certa volatilità. Quindi si mostra anche un asset interessante su cui investire.
Uno dei modi principali per investire sul Nasdaq sono gli ETF. Di seguito vediamo qual è il modo migliore per farlo senza rischi.
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Sommario
ETF Nasdaq: cosa sono
Cosa sono gli ETF Nasdaq? Si tratta degli Exchange-traded fund che replicano come sottostante appunto l’andamento del Nasdaq.
Investire su un ETF Nasdaq significa quindi esporsi sulla tecnologia americana. Particolarmente vivace con l’arrivo del Nuovo Millennio.
Prima con la New Economy esplosa nel 2000, che diede vita anche al fenomeno della bolla finaziaria del dot-com. E poi, di recente, con la Pandemia del Covid-19 che ha accelerato l’uso della tecnologia, fidelizzando anche persone che altrimenti sarebbero state più refrattarie al cambiamento.
Migliori broker per investire sul Nasdaq
Prima di proseguire con la guida vi segnaliamo una serie di broker interessanti per poter investire sugli indici:
Nasdaq indice: come funziona
Come funziona l’indice Nasdaq? Vediamo i 2 principali indici azionari che replicano la Borsa.
Nasdaq Composite
Il NASDAQ Composite è un indice azionario ponderato per la capitalizzazione. Viene calcolato tramite la somma ponderata dei prodotti delle quotazioni di chiusura dei titoli. Il risultato viene poi diviso per un divisore che riduce l’ordine di grandezza del risultato.
L’indice Nasdaq riprende i titoli quotati sulla Borsa Nasdaq, almeno che il titolo non sia stato quotato almeno 2 volte su un mercato non statunitense prima del 2004, mantenendo la quotazione in modo continuativo.
I valori mobiliari quotabili sul Nasdaq sono i seguenti:
- Ricevute di deposito americane
- Azioni comuni
- Partecipazioni in limited partnership
- Titoli ordinari
- Fondi comuni di investimento immobiliare
- Azioni di interesse benefico
- Tracking Stocks
Sono invece esclusi titoli come:
- closed-end fund
- obbligazioni convertibili
- exchange-traded fund
- azioni privilegiate
- warrant
- altri strumenti derivati
Ciò che differenzia principalmente il Nasdaq Composite con il NASDAQ-100 è che esso sia più generico, giacché rappresenta tutto il mercato azionario Nasdaq. Mentre il secondo racchiude solo le 100 società non-finanziarie a più alta capitalizzazione.
Il Nasdaq Composite è stato introdotto nel 1971, con valore iniziale di 100. Nel luglio 1995 ha superato per la prima volta i mille punti. Nel 2000, invece, in piena bolla dot-com, più che quadruplicando il suo valore, toccando i 5132.52.
Con l’esplosione della bolla, il titolo è sceso fino a 1.108,49 due anni dopo.
Il calo è stato continuo fino al 2007, fino al fallimento di Lehman Brothers nel 200.
E’ poi tornato gradualmente a crescere, fino a toccare il nuovo massimo storico di 5056. Diventato poi 7000 nel 2018. La crescita è aumentata ancora, toccando l’anno seguente gli 8972.60 punti.
Con l’arrivo del Covid-19, è prima sceso fino a 6860 punti a fine marzo 2020, per poi rialzarsi toccando un nuovo massimo a giugno, superando gli 11000 punti.
Col nuovo anno, ha stabilito un nuovo record, toccando quota 13000 punti.
NASDAQ-100
L’indice NASDAQ-100 comprende le maggiori 100 imprese non-finanziarie quotate nel mercato borsistico NASDAQ.
Si tratta di un indice ponderato e il peso delle società incluse si basa sul loro marketcap. Sebbene siano prese in considerazione alcuni aspetti per dare maggiore peso a determinati titoli.
Sono escluse le società finanziarie, ma incluse alcune società estere.
Ecco, al momento della scrittura, le 100 aziende quotate incluse nel NASDAQ-100.
- Activision Blizzard
- Adobe
- ADP
- Alexion
- Align
- Alphabet A
- Alphabet C
- Amazon.com
- AMD
- American Electric Power
- Amgen
- Analog Devices
- ANSYS
- Apple
- Applied Materials
- ASML ADR
- Atlassian Corp Plc
- Autodesk
- Baidu
- Biogen
- Booking
- Broadcom
- Cadence Design
- CDW Corp
- Cerner
- Charter Communications
- Check Point Software
- Cintas
- Cisco
- Cognizant A
- Comcast
- Copart
- Costco
- CSX
- DexCom
- DocuSign
- Dollar Tree
- eBay
- Electronic Arts
- Exelon
- Fastenal
- Fiserv
- Fox Corp A
- Fox Corp B
- Gilead
- IDEXX Labs
- Illumina
- Incyte
- Intel
- Intuit
- Intuitive Surgical
- JD.com Inc Adr
- Keurig Dr Pepper
- KLA-Tencor
- Kraft Heinz
- Lam Research
- Lululemon Athletica
- Marriott Int
- Marvell
- Match Group
- Maxim
- MercadoLibre
- Microchip
- Micron
- Microsoft
- Moderna
- Mondele
- Monster Beverage
- NetEase
- Netflix
- NVIDIA
- NXP
- Okta
- O’Reilly Automotive
- PACCAR
- Paychex
- PayPal Holdings Inc
- Peloton Interactive
- PepsiCo
- Pinduoduo
- Qualcomm
- Regeneron Pharma
- Ross Stores
- Seagen
- Sirius XM
- Skyworks
- Splunk
- Starbucks
- Synopsys
- T-Mobile US
- Tesla
- Texas Instruments
- Trip.com ADR
- VeriSign
- Verisk
- Vertex
- Walgreens Boots
- Workday
- Xcel Energy
- Xilinx
- Zoom Video
Cosa sono gli ETF
Acronimo di Exchange Traded Funds, si tratta di fondi o SICAV con basse commissioni di gestione negoziati in Borsa. Proprio come avviene per le azioni.
Replicano fedelmente l’andamento di un benchmark sottostante. Quindi di un asset come indici azionari, obbligazionari o di materie prime.
Il mercato dedicato agli ETF si chiama ETFplus.
Nati in America nei primi anni ’90, sono arrivati in Italia dal settembre 2002. attirando sempre più l’interesse degli investitori, soprattutto per questi vantaggi:
- strumenti semplici: replicano la performance dell’indice benchmark sottostante, consentendo in modo immediato agli investitori di esporsi al proprio mercato di interesse. Offrono anche una certa liquidità.
- Strumenti trasparenti: permettono agli investitori di essere perfettamente consapevoli del profilo rischio/rendimento del proprio investimento nonché del portafoglio titoli a cui sono esposti. Anche grazie al fatto che sono aggiornati in tempo reale.
- Strumenti flessibili: non hanno scadenza, quindi consentono all’investitore di poter programmare e gestire agevolmente il proprio investimento. E’ anche possibile investire con importi ridotti.
- Strumenti economici: la loro gestione di tipo passiva consente di abbattere i costi tipici della gestione attiva, nonché quelli collegati alla distribuzione.
- Riduzione rischio emittente: il patrimonio è per legge di esclusiva proprietà dei possessori delle quote/azioni dell’ETF. Quindi, anche nel caso in cui la società emittente sia insolvente o fallisca, il patrimonio ne è slegato e quindi ciò non ha ripercussioni per gli investitori.
Piattaforme per investire in ETF
Quali sono i migliori broker per investire in ETF? A nostro avviso i seguenti.
eToro
Il broker eToro propone circa 250 ETFs diversi, tra cui quelli che replicano l’andamento del Nasdaq. Puoi cercarli andando in Mercati e poi nella sezione ETF. Oppure, se hai già un’idea sul quale investire, puoi digitare direttamente il nome.
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Oppure, puoi vedere cosa ne pensano gli altri trader iscritti alla piattaforma, dalla sezione Feed.
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Ecco il grafico sulla quotazione in tempo reale del Nasdaq 100:
ETF Nasdaq migliori
Vediamo quali sono i migliori ETF Nasdaq su cui investire.
Il Fondo replica in modo più fedele possibile l’andamento dell’indice. Offre dunque una esposizione mirata ai maggiori titoli non finanziari quotati sulla Borsa Nasdaq.
Investirai in modo diretto nelle più importanti società dei seguenti settori:
- gruppi industriali
- hardware
- software per computer
- telecomunicazioni
- commercio al dettaglio e all’ingrosso
- biotecnologia
Con un solo asset, sarai esposto verso le società di livello internazionale e a grande capitalizzazione di mercato.
ETF Lyxor ETF NASDAQ100
Il Lyxor Nasdaq-100 UCITS ETF – Acc è un exchange-traded fund conforme alla direttiva UCITS che punta a replicare l’indice di riferimento NASDAQ-100 Notional Net Total Return Index.
Quest’ultimo é composto dai 100 principali titoli azionari non finanziari, nazionali e internazionali, quotati al Nasdaq secondo la loro capitalizzazione di Borsa.
Consentono al trader un’esposizione trasparente, liquida e a basso costo rispetto al benchmark sottostante.
ETF Amundi Nasdaq 100
Anche l’AMUNDI NASDAQ-100 UCITS ETF punta a replicare il più fedelmente possibile l’andamento in euro dell’indice NASDAQ-100, sia al rialzo che al ribasso.
Quindi, anche in tal caso potrai esporti con un solo asset sui tanti titoli azionari collegati alla Borsa Nasdaq.
ETF Invesco Eqqq Nasdaq 100
Questo ETF punta a replicare la performance del NASDAQ-100 Notional Net Total Return Index in dollari statunitensi. Cercando di includere tutti i componenti dell’indice nella ponderazione reale.
Viene ribilanciato ogni 3 mesi in base alle performance del sottostante e rivisto ogni anno.
Conviene investire in ETF sul Nasdaq?
L’Indice Nasdaq-100 sta attirando sempre più l’attenzione degli investitori soprattutto dal Nuovo millennio. Quando, come visto prima ha mostrato una certa volatilità. Bruscamente interrotta solo con 2 eventi: la bolla finanziaria dot-com e il crollo del 2007 con lo scandalo sub-prime.
Ciò grazie ai titoli tecnologici che stanno trainando le borse americane. E secondo gli esperti non si verificheranno altre bolle, dato che le FAANG (Facebook, Amazon.com, Apple, Netflix e Google/Alphabet), o FAAMG, quando c’è Microsoft al posto di Netflix sono comunque società solide. E che non stanno vedendo il loro titolo gonfiarsi artificialmente.
Oltretutto, questi titoli hanno mostrato la loro solidità anche durante la profonda recessione dovuta al Covid-19. Anzi, ne sono stati avvantaggiati.
ETF Nasdaq: le domande frequenti
La Borsa, acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation, è stata la prima Borsa al mondo completamente elettronica. L’indice Nasdaq è uno dei principali titoli tecnologici della borsa americana.
Lanciato a 5 febbraio 1971, negli anni 2000 si è caratterizzato per una certa volatilità. Soprattutto nel 2000 e poi a partire dal 2009, con una accelerata nel 2020 in concomitanza con l’esplosione del covid-19.
Gli Exchange traded fund replicano nel modo più attendibile possibile un sottostante. In questo caso, l’indice Nasdaq-100 e l’indice Composite.
L’ETF ha diversi vantaggi per l’investitore: semplicità della gestione, costi ridotti essendo un fondo passivo, diversificazione con un solo asset, rischi ridotti e ponderati, ecc.
L’asset sta mostrando una certa volatilità da un po’, trainato dagli asset tecnologici. I quali hanno trovato ulteriore linfa proprio dal Covid-19, che ha fatto entrare in modo prepotente la tecnologia nelle nostre vite.
Dunque, se sommiamo questo andamento, ben diverso dalla bolla del 2000, ai vantaggi dell’ETF, abbiamo un asset molto interessante da tenere in portafoglio.
Puoi provare broker come eToro, Plus500 e Scalable Capital.
Conclusioni
Gli ETF Nasdaq rientrano tra quegli asset molto interessanti, poiché da un lato ti offrono le alte performance dei migliori titoli americani e dall’altro i tanti vantaggi di uno strumento come gli Exchange traded fund.
Il Nasdaq, nato negli anni ‘70, è di fatto la prima borsa completamente telematica. E dagli anni 2000 si sta caratterizzando per i suoi incredibili rialzi.
Puoi investire sui migliori ETF Nasdaq su broker CFD per risparmiare sulle commissioni. Ad esempio utilizzando broker come eToro si può operare con una delle migliori piattaforme su una grande varietà di mercati e con commissioni davvero basse.