ETF Ethereum: parte ufficialmente il trading sulle borse USA

L’attesa è finalmente terminata: gli ETF spot su Ethereum hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel mercato finanziario statunitense.

Questo evento segna un momento storico per la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, aprendo nuove possibilità per gli investitori istituzionali e retail. Il 23 luglio 2024 ha visto il lancio di nove ETF Ethereum spot, dopo mesi di speculazioni e anticipazioni.

Tra i principali emittenti figurano nomi di spicco come BlackRock, Fidelity, VanEck e Grayscale, che hanno ricevuto l’approvazione finale dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per i loro prodotti.

Tuttavia, questo debutto non è esente da incognite. Gli analisti prevedono che gli ETF Ethereum non replicheranno i volumi record di quelli su Bitcoin, complice anche la mancanza di features come lo staking. Inoltre, il trust Grayscale che detiene circa il 90% dei fondi, potrebbe creare pressioni al ribasso vendendo ETH sul mercato.

Andiamo a vedere qualche dato per questo debutto storico degli ETF Spot su Ethereum in Borsa.

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Cosa sono gli ETF Ethereum e come funzionano

Gli ETF Ethereum sono fondi negoziati in borsa che hanno l’obiettivo di replicare passivamente il prezzo di Ether (ETH), la coin nativa di Ethereum. Si tratta di prodotti finanziari regolamentati e standardizzati, che consentono di ottenere un’esposizione sulla criptovaluta Ethereum con la stessa facilità con cui si investe in azioni o ETF tradizionali.

A differenza dei futures, gli ETF spot Ethereum detengono direttamente l’asset Ether in custodia presso exchanges crypto regolamentati come Coinbase o Gemini. Una parte degli ETH in portafoglio viene utilizzata per emettere nuove quote dell’ETF quando c’è domanda da parte degli investitori. Viceversa, se gli investitori vogliono riscattare le quote, l’emittente consegna loro la quota di Ether corrispondente.

In questo modo, il prezzo delle quote dell’ETF rispecchia in maniera accurata e in tempo reale l’andamento del prezzo spot di Ether, al netto di una piccola commissione di gestione annua.

Gli ETF forniscono agli investitori un’esposizione “fisica” sull’asset sottostante, a differenza di altri strumenti derivati.

Gli ETF Ethereum presentano quindi vantaggi come la sicurezza, la regolamentazione, la possibilità di diversificazione e le tutele per gli investitori tipiche dei prodotti finanziari tradizionali. Per questo possono attrarre ingenti capitali da investitori istituzionali verso il mercato delle criptovalute.

L’approvazione riguarda il mercato statunitense come per gli ETF su Bitcoin, quindi non riguarda noi utenti europei.

Gli utenti italiani ed europei possono invece già accedere a strumenti regolamentati sulle borse Europee come ETP.

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ETF Ethereum Spot vs. ETF Ethereum Futures

Esistono due tipi principali di ETF Ethereum: gli ETF spot e gli ETF futures.

  • ETF Ethereum Spot: questi ETF investono direttamente in Ethereum. Il loro valore è quindi direttamente correlato al prezzo spot di Ethereum, ovvero il prezzo di mercato in tempo reale.
  • ETF Ethereum Futures: questi ETF investono in contratti futures su Ethereum, ovvero accordi per comprare o vendere Ethereum a un prezzo e a una data futura prestabiliti. Il loro valore è quindi legato all’andamento dei contratti futures sull’Ethereum.

L’approvazione della SEC riguarda gli ETF Ethereum spot, considerati più significativi per il mercato in quanto offrono un’esposizione diretta all’andamento del prezzo di Ethereum.

Il debutto degli ETF Spot su Ethereum: analisi del primo giorno di trading

Il 23 luglio 2024 ha segnato l’inizio delle contrattazioni per gli ETF spot su Ethereum, con nove prodotti che hanno fatto il loro ingresso sul mercato.

Tra questi, spiccano nomi di peso come BlackRock, Fidelity e Grayscale, che hanno lanciato i loro rispettivi ETF Ethereum spot. La giornata di apertura ha visto volumi di scambio significativi, con gli investitori che hanno mostrato un forte interesse per questi nuovi strumenti di investimento.

Qui vedete alcuni dati riportati dall’analista di Bloomberg:

ETF Ethereum: spot trading 1 day

Abbiamo un volume di circa 361 milioni, inferiore ai volumi registrati sugli ETF Spot Bitcoin.

Nonostante le alte aspettative, il prezzo di Ethereum ha mostrato una relativa stabilità nelle prime ore di trading, oscillando intorno ai 3.500 dollari.

Questo comportamento potrebbe essere interpretato come un segnale di maturità del mercato, che ha già in parte scontato l’evento nei giorni precedenti.

Naturalmente è presto per trarre conclusioni, non si è ancora conclusa la prima giornata di trading. L’impatto reale va valutato nei prossimi mesi, e comunque in un periodo di medio-lungo termine.

Vederemo se ETH seguirà l’andamento degli ETF Spot su Bitcoin che è stato uno degli asset con la crescita più rapida nell’ultimo anno.

ETF Ethereum: i prodotti approvati

In totale sono 9 i nuovi ETF Ethereum approvati dalla SEC e pronti a debuttare sul mercato statunitense. Si tratta di prodotti emessi dai principali player del settore, che puntano ad accaparrarsi una fetta del potenziale bacino di utenti interessati ad investire su Ethereum in modo regolamentato.

Tra i nomi di spicco troviamo BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, con il suo iShares Ethereum Trust ETF (ETHA) che sarà negoziato sul Nasdaq. Molto atteso anche il prodotto di Fidelity, un colosso del risparmio gestito, il cui Ethereum Fund (FETH) sarà quotato sulla borsa CBOE.

Grayscale, pioniere degli investimenti crypto, porterà la sua solida reputazione con il Grayscale Ethereum Trust (ETHE) sul mercato NYSE Arca. Attenzione anche ai prodotti di Franklin Templeton, VanEck e Galaxy Digital.

Per attrarre capitali in questa fase iniziale, la maggior parte degli ETF Ethereum ha temporaneamente azzerato o ridotto le commissioni di gestione.

Di seguito una tabella riepilogativa con i prodotti approvati:

Nome ETFGestoreTickerCommissione
Grayscale Ethereum Mini TrustGrayscaleETH0,15%
Grayscale Ethereum TrustGrayscaleETHE2,5%
Franklin Ethereum ETFFranklin TempletonEZET0,19%
VanEck Ethereum ETFVanEckETHV0,20%
iShares Ethereum Trust ETFBlackRockETHA0,25%
Fidelity Ethereum FundFidelityFETH0,25%
Invesco Galaxy Ethereum ETFInvescoQETH0,25%
21Shares Core Ethereum ETF21sharesCETH0,21%
Bitwise Ethereum ETFBitwiseETHW0,20%

Da notare che Grayscale ha lanciato anche un mini Trust con la fee più bassa del settore. Questo prodotto detiene alcune quote dell’ETF Grayscale Ethereum Trust (ETHE). Probabile vogliano evitare la fuoriuscita massiccia di capitali dal fondo principale come avvenuto con Bitcoin.

Bitwise, inoltre, ha abbassato le commissioni di gestione allo 0.20% per i primi sei mesi ed ha annunciato che donerà il 10% dei profitti derivanti dal trading di ETHW agli sviluppatori open source di Ethereum.

Quali afflussi di capitali potrebbero arrivare?

C’è grande attesa per capire l’entità dei nuovi capitali che potrebbero affluire sul mercato Ethereum grazie agli ETF. Gli analisti forniscono stime piuttosto prudenti, prevedendo volumi inferiori rispetto a quelli registrati dagli ETF su Bitcoin.

Secondo HashKey Capital, nei primi 6 mesi di contrattazioni potrebbero arrivare afflussi per 3-4 miliardi di dollari. Una cifra significativa ma circa 5 volte inferiore ai 17 miliardi accumulati dagli ETF Bitcoin in soli 9 mesi.

Bloomberg prevede 5-6 miliardi di dollari di nuovi asset gestiti nel primo anno, pari a circa il 20% dei volumi sugli ETF Bitcoin. JPMorgan stima un range tra 3 e 6 miliardi di dollari. Galaxy Digital si aspetta 5 miliardi in 5 mesi.

Le ragioni di queste previsioni prudenti risiedono nella minore capitalizzazione di mercato di Ethereum rispetto a Bitcoin e nella mancanza di features come lo staking, che rendono gli ETF ETH meno appetibili.

Molto dipenderà dalla capacità dei gestori di attrarre investitori retail e istituzionali con campagne di marketing efficaci. Se il livello di interesse sarà elevato, non sono da escludere sorprese con afflussi ben superiori alle previsioni.

Quale impatto potranno avere sul prezzo di ETH?

L’arrivo degli ETF Ethereum era molto atteso dal mercato, e in tanti si aspettano che possa dare una spinta rialzista al prezzo di Ether. Tuttavia, le previsioni sono piuttosto discordanti e molti analisti invitano alla cautela.

Chi si attende un effetto positivo cita l’esempio degli ETF Bitcoin, che hanno di fatto accompagnato la corsa di BTC ai nuovi massimi storici nei mesi successivi al lancio. L’arrivo di nuovi capitali aveva rinforzato la domanda.

D’altro canto, le peculiarità del mercato Ethereum potrebbero limitare l’entità dei nuovi afflussi, come già spiegato. Inoltre, molti fondi speculativi potrebbero aver già acquistato ETH in previsione del lancio, riducendo così l’impatto del debutto effettivo.

Secondo alcuni, il vero banco di prova sarà la capacità degli ETF di attrarre capitali nel medio-lungo termine attraverso il marketing retail, non solo nelle primissime fasi. Solo così si potrà valutare la spinta durevole sulla domanda.

Per il momento ecco come sta reagendo il prezzo di ETH:

Il futuro degli ETF crypto: oltre Ethereum

Il successo degli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di prodotti simili basati su altre criptovalute. Gli investitori e gli operatori di mercato stanno già speculando su quali potrebbero essere le prossime criptovalute a beneficiare di ETF spot dedicati.

Ne abbiamo parlato in questo video che trovi sul nostro canale YouTube:

ETF Ethereum: partito il trading spot!
L’attesa è finalmente terminata: gli ETF spot su Ethereum hanno fatto il loro ingresso ufficiale il 23 luglio 2024 nel mercato finanziario statunitense.Quest…
ETF Ethereum: partito il trading spot!

The video was uploaded on 24/7/2024.

You can view the video here.

The video lasts for 19 minutes and 6 seconds.

Il prossimo potrebbe essere ad esempio Solana, che già oggi è presente con un ETP sul mercato Europeo (es: 21shares Solana Staking ETP) che supera già oggi altri ETP su Ethereum e Bitcoin in quanto a fondi gestiti.

Questo trend potrebbe portare a una maggiore integrazione tra il mondo crypto e la finanza tradizionale, offrendo agli investitori un ventaglio sempre più ampio di opzioni per diversificare i propri portafogli.

Aspettiamo i dati finali per poter giudicare come è andata questa prima giornata.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.