ENI: Corporate Strategy e Analisi economico-finanziaria (II parte)

Eni SpA, attualmente guidata da Emma Marcegaglia (presidente dall’8 maggio 2014) e Claudio Descalzi (amministratore delegato dall’8 maggio 2014) è una delle principali società multinazionali attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della petrolchimica, della produzione di energia elettrica, dell’ingegneria e costruzioni. Presente in circa 90 paesi con più di 78 000 dipendenti, Eni è conosciuta al mondo per il suo emblematico logo: il simbolo del cane a sei zampe.

Eni: Strategia di stakeholder engagement

Eni da leader nel suo comparto è da sempre impegnata nel raggiungere il pieno soddisfacimento dei suoi stakeholders ovvero di tutti i principali destinatari ed interlocutori che hanno un interesse economico e sociale nei confronti di questo rilevante e poderoso brand italiano nel comparto oli e derivati. Attenzione ai clienti, ma quali clienti? La Relazione economico-finanziaria 2016 è assolutamente chiara e trasparente nel mettere in evidenza come l’impegno di Eni sia volto a creare valore per il personale: l’indagine Persone di Eni Survey sul clima organizzativo estesa a tutta l’azienda e avvio di un coerente piano di comunicazione e di miglioramento costantemente monitorato.

Programmi di formazione e training on the job: si tratta di vere e proprie iniziative di coinvolgimento del personale volte a valorizzare le eccellenze e competenze interne tramite lo sviluppo della Faculty Eni. Questi sono strumenti di continua fidelizzazione e di costante comunicazione e miglioramento qualitativo con il personale di Eni. Dal punto di vista della Corporate Strategy, costante è l’attenzione di Eni SpA ad intessere rapporti costanti e strategici con i fornitori, Università e Centri di Ricerca, Community, comunità locali e finanziarie, Istituzioni locali, comunitarie ed internazionali, clienti e consumatori, altre organizzazioni di sostenibilità.

Eni: Modello di business strategico e Piano industriale

Il modello di business di Eni è volto alla creazione di valore di lungo termine attraverso il conseguimento degli obiettivi di redditività e di crescita, l’efficienza, l’eccellenza operativa e la prevenzione dei rischi di business. Eni riconosce che la principale sfida del settore energetico è il bilanciamento tra la massimizzazione dell’accesso all’energia e la lotta al cambiamento climatico che comporta necessariamente la modifica del mix energetico, riducendo il footprint di carbonio. L’obiettivo primario della strategia di crescita di Eni e sarà perseguito attraverso le seguenti leve, dichiarate ampiamente e formalmente nel Piano Industriale della stessa impresa:

l’ampliamento del portafoglio tramite l’esplorazione ad alto impatto su bacini convenzionali, prossimi ad aree già sviluppate e ai mercati di sbocco lo sviluppo di progetti con l’approccio design to cost e modulare, al fine di accelerare l’avvio delle produzioni e la riduzione dell’esposizione finanziaria la massimizzazione del valore – continua a mettere in evidenza il Piano Industriale – “attraverso l’integrazione del portafoglio con le attività di marketing del gas (con un crescente ruolo del GNL), il miglioramento dei business mid-downstream, e la gestione “attiva” del portafoglio fondata sul Dual Exploration Model”.

Attraverso queste linee guida strategiche ed assolutamente ambizione, Eni intende perseguire un elevato saggio di crescita della produzione nel medio e lungo termine, mantenendo un equilibrio finanziario che consenta una copertura con i flussi di cassa della gestione operativa degli investimenti in media nel periodo 2017-20, a livello di prezzo inferiore a 45 $/bl. L’incremento della generazione dei flussi di cassa da attività operativa sarà conseguibile grazie alla crescita delle produzioni nel periodo 2017-20 ad un tasso medio annuo del 3% attraverso il contributo dei progetti avviati nel 2016 e nei prossimi 4 anni a venire.

Performance economico-reddituale a consuntivo di Eni SpA

Come sancito dalla Relazione economico-finanziaria dettata dalla stessa Eni SpA, in particolare dal Prospetto di Conto economico, i ricavi della gestione caratteristica conseguiti nel 2016 (€55.762 milioni) sono diminuiti di €16.524 milioni rispetto al 2015 (-22,9%) a causa della debolezza dei prezzi delle commodity energetiche. Analizzando e segmentando i ricavi per area di business:

  • Il fatturato conseguito nel comparto Exploration & Production (€16.089 milioni) sono diminuiti di €5.347 milioni per effetto della flessione dei prezzi di realizzo in dollari del petrolio e del gas,
  • Il fatturato del comparto Gas & Power (€40.961 milioni) sono diminuiti di €11.135 milioni per effetto della flessione del prezzo del gas e dell’elettricità e, anche, della riduzione dei prezzi di olio e prodotti petroliferi,
  • I ricavi del comparto Refining & Marketing e Chimica (€18.733 milioni) sono diminuiti di €3.906 milioni per effetto della riduzione delle quotazioni delle materie prime a causa della debolezza dello scenario economico globale.

Eni: risultati del primo trimestre 2017 ed Outlook prospettico

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato in data 10 maggio 2017 i risultati del primo trimestre 2017 (non sottoposti a revisione contabile). Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato nel modo seguente: “Il miglioramento dei risultati economico finanziari nel primo trimestre di quest’anno è stato netto. L’utile  adjusted di circa €750 milioni era di circa €460 milioni (+60%) nel quarto trimestre dello scorso anno, quando  i prezzi erano già risaliti a valori vicini agli attuali, ed era zero nel primo trimestre 2016, caratterizzato da uno  scenario prezzi depresso. Inoltre il contributo di cassa del periodo di €2,6 miliardi è il più elevato degli ultimi 7 trimestri”.

Si tratta di risultati contabili che scaturiscono da progressi e cambiamenti che si sono susseguiti con costanza in tutti i comparti di business e risultano essere in linea con gli obiettivi strategici che sono contenuti all’interno del Piano Industriale dichiarato e formalizzato. Dal punto di vista dell’Outlook prospettico, Eni SpA nell’area di business Exploration & Production ha confermato il target 2017 di nuove risorse esplorative: 0,8 miliardi di boe al costo unitario di circa 1 $/barile e confermato target di 1,84 milioni boe/g (+5% rispetto al 2016) grazie agli avvii di nuovi progetti. Per quanto concerne l’area di business Gas & Power sono previsti miglioramenti della posizione di costo con interventi sui contratti long-term e di logistica. Obiettivo di mantenimento della quota di mercato, incrementando il valore offerto alla clientela mediante lo sviluppo di offerte commerciali innovative, di servizi integrati ed ottimizzazione dei processi commerciali e operativi.