Differenze tra CFD e Futures: quali sono?

Contract For Difference e Futures: quale strumento finanziario scegliere? Sia i Futures che i CFD sono prodotti finanziari derivati molto interessanti su cui investire, ma mostrano alcune differenze che occorre tenere in considerazione. Quali sono? Scopriamole meglio in questa guida.

Investire su CFD o Futures: quali differenze?

Se stai valutando la possibilità di investire i tuoi risparmi sugli strumenti finanziari derivati, di certo puoi valutare la possibilità di guadagnare sia con i CFD che con i Futures.

Sebbene entrambi siano strumenti finanziari derivati ovvero contratti il cui valore dipende dall’andamento di un’attività sottostante, essi mostrano caratteristiche diverse che occorre attentamente conoscere e considerare prima di optare per l’uno o per l’altro.

Per chi ha un capitale risparmiato di importo esiguo l’unica possibilità di investire è fare trading con i CFD dato che i Futures richiedono maggiori oneri economici, i quali giustificano la maggiore trasparenza del prodotto finanziario derivato.

I CFD sono prodotti di investimento a breve scadenza che possono essere acquistati e venduti anche in una giornata, mentre i Futures sono strumenti finanziari più a lungo termine, essendo maggiormente impegnativi (dal punto di vista dell’impegno finanziario e dell’esperienza nel gestirli).

In buona sostanza, rispetto ai CFD, i Futures sono più complessi da comprendere ed è possibile tradare sugli stessi solo se si dispone di capitali superiori a € 5.000.

Un’altra differenza tra CFD e Futures è legata al fatto che i Futures sono negoziati sui mercati regolamentati mentre i CFD sono oggetto di compravendita sui mercati over the counter (OTC) e sulle Piattaforme di Trading online.

Futures e CFD: punti in comune

Oltre a presentare le differenze sopra delineate, occorre considerare il fatto che sia i Futures che i CFD sono prodotti finanziari c.d. derivati, ovvero contratti il cui prezzo è basato sul valore di un altro asset “sottostante’”.

Dallo studio dei mercati finanziari un sottostante è un prodotto che si trova “sotto” ad un altro titolo quotato detto “derivato”, il cui pricing va ad “agganciarsi” al valore del sottostante.

Di conseguenza, ne deriva che è possibile “sfruttare” a proprio vantaggio la leva finanziaria che consente di massimizzare il potenziale guadagno di una determinata transazione.

Inoltre, in un certo senso, i CFD possono essere considerati come una sorta di evoluzione dei Futures: i CFD rappresentano un “alter ego” dei Futures nati in un’epoca in cui il settore della finanza e degli investimenti ha subito un processo di digitalizzazione (Era Fintech).

Cosa sono i CFD

I CFD come avrai già potuto intuire dall’analisi delle differenze e delle somiglianze con i Futures, sono strumenti finanziari derivati negoziati sui mercati OTC, i cui requisiti tipici sono divergenti da quelli dei mercati regolamentati e sono oggetto di compravendita fuori dai confini dei mercati borsistici.

Proprio per la maggiore libertà di cui possono godere, i Contratti Per Differenza sono adatti a chi desidera fare trading online, essendo negoziati con semplicità ed immediatezza; inoltre, non sono legati ad obblighi di check e di monitoraggio da parte delle autorità competenti (come avviene per gli strumenti quotati in Borsa).

I Futures: cosa sono?

I Futures sono strumenti finanziari derivati attraverso i quali il soggetto sottoscrittore si impegna a vendere o ad acquistare una determinata quantità di beni ad una data convenuta tra le parti.

Sono negoziati sui mercati regolamentati e sono soggetti ad una maggiore standardizzazione e ad un maggiore rigore disciplinare e di controllo da parte delle Autorità competenti (Borsa italiana).

La negoziazione con i Futures è maggiormente trasparente e più sicura: anche lo stesso prezzo e quotazione non è soggetto a repentini fluttuazioni.

Di conseguenza, anche lo spread è mediamente più basso rispetto ai CFD dato che la negoziazione è più limpida in quanto il Broker espone chiaramente il prezzo attuale sul mercato del Future.

Tuttavia, il fascino della finanza telematica e del trading online negli ultimi anni ha favorito una maggiore preferenza per i CFD piuttosto che per i Futures.

Su cosa si dovrebbe investire? A nostro avviso è sempre meglio optare per un portafoglio investimenti ben diversificato; pertanto detenere entrambi sarebbe l’optimum.