Dax 30 tenta rimbalzo tecnico dopo crollo 700 punti in due sedute

L’indice DAX 30 riesce momentaneamente a tamponare il violento sell-off che lo ha travolto nelle due sedute precedenti, facendo registrare un timido +0,41%. La seduta di Martedì 22 Settembre è terminata a circa 12.595 punti, mentre tra lo scorso Venerdì e Lunedì il principale listino azionario della borsa di Francoforte era crollato di ben 700 punti di indice, lasciando sul terreno quasi il 7%.

Il suddetto crollo delle quotazioni era stato causato dalla nuova ondata di contagi da Covid-19 che sta investendo tutta l’Europa e che potrebbe costringere i governi dei Paesi del Vecchio Continente a considerare nuovi lockdown.

Il rimbalzo dell’indice DAX è stato supportato dal report sul PIL 2020 rilasciato dall’istituto tedesco IFO, rivisto al rialzo a -5,2% da -6,7% della precedente stima. L’economista capo IFO, Timo Wollmershaeuser, alla luce del miglioramento dell’outlock del Prodotto Interno Lordo di quest’anno ha dichiarato che i danni causati dalla pandemia all’economia tedesca potrebbero essere minori di quanto inizialmente previsto. L’istituto, però, allo stesso tempo ha tagliato anche le previsioni per il PIL del 2021, portandole a +5,1% da +6,4% della precedente stima. Per il 2022, invece, la crescita dell’economia della Germania dovrebbe assestarsi all’1,7%.

L’IFO ha inoltre stimato che il numero dei disoccupati quest’anno crescerà a 2,7 milioni di unità, in aumento rispetto a 2,3 milioni di unità del 2019. I senza lavoro torneranno a scendere a 2,6 milioni di unità nel 2021, per poi assestarsi a 2,5 milioni di unità nel 2022. Cifre quelle appena snocciolate che farebbero lievitare il tasso di disoccupazione del 2020 al 5,7%.

L’istituto tedesco in una nota sottolinea però che continueranno a prevalere delle incertezze, in primis il Covid-19, ma anche lo spettro di una Brexit disordinata ed i conseguenti rischi di dispute commerciali.

Indice DAX che ha inoltre sfruttato la notizia dei timidi segnali di ripresa registrati dalla fiducia dei consumatori nell’Eurozona. La Commissione Europea ha infatti reso noto che il suddetto indicatore, a Settembre, si è assestato a -13,9 punti, dai 14,7 punti della rilevazione di Agosto. Lievemente battute anche le aspettative degli analisti che avevano pronosticato un valore in linea con quello del mese precedente.

I prezzi alla produzione in Germania lo scorso mese non hanno subito alcuna variazione su base mensile, dopo il +0,2% di Luglio. La stima su base annua, invece, mostra una flessione dell’1,2%, in miglioramento dal -1,7% di Luglio (attese -1,4%).

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Andamento Indice Dax 30 sul Breve-Medio Periodo

Il quadro tecnico di breve-medio periodo dell’indice DAX sembra aver preso una piega decisamente negativa, con le quotazioni che sono scese nettamente al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni.

Tuttavia, anche in presenza di negatività di brevissimo, come successo anche in passato, non escludiamo un pull-back sulla media mobile maggiore, a 50 periodi, (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che transita in area 12.860 punti.

Il sentiment potrebbe invece migliorare sensibilmente in caso di ritorno stabile sopra area 13.000 punti, un livello su cui si collocano le medie mobili veloci, a 25 e 10 periodi (rispettivamente la prima linea dall’alto verso il basso e la linea mediana sul grafico).

Sotto area 12.500 punti, invece, aumentano i rischi di ulteriori crolli, prima verso quota 12.200 punti e successivamente verso area 12.000-11.800 punti.

Leggi anche: guida sull’indice Dax 30.

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Non possiamo dire con certezza come andrà il titolo, nessuno può saperlo.

Prima di investire in qualunque asset finanziario vi ricordiamo di fare le vostre ricerche e valutazioni personali.

Giuseppe Greco
Esperto di mercati finanziari e trading online Laureato in Economia, mi occupo di mercati dal 2014 e scrivo guide per il sito Webeconomia.it