Crypto Summary: le news della settimana dal 26 Settembre al 02 Ottobre

E’ stata una settimana di stallo generale per il mercato con Bitcoin che fatica a superare la quota di 20.000 dollari.

Grandi novità sono arrivate dal CosmoVerse, la conferenza su Cosmos che ha lanciato Atom 2.0 con tante novità tra cui una tokenomics rivista e l’InterChain Security. Cronos entra in una nuova fase uscendo dalla versione Beta ed aggiorna la sua Roadmap.

In questo post riepilogativo iniziamo la settimana cercando di capire quali sono state le notizie più importanti del settore crypto.

Crypto Summary - Settimana 40

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Atom 2.0 è realtà, grandi novità per Cosmos

Si è tenuta a Medellin, in Colombia, la conferenza su Cosmos dal nome CosmoVerse. Durante questa convention è stato pubblicato un nuovo whitepaper specifico per Cosmos Hub, il fulcro della blockchain di Cosmos che come sappiamo è uno dei layer 0 più importanti per costruzione di blockchain interoperabili.

Sono arrivate anche importanti novità per Atom con innovazioni che cercano di dare più valore al token di Cosmos per aumentarne l’adozione ed i casi d’uso. Tante altre novità come Interchain Security, liquid staking e tanto altro.

In particolare si è discusso del ruolo centrale di Cosmos Hub come centro della sicurezza. In pratica le altre chain potranno usare l’hub per le funzioni legate alla validazione e messa in sicurezza.

Come sapete, il Cosmos SDK ha consentito di costruire molte blockchain, pensiamo ad esempio a Terra o Crypto.com. Altre chain come Osmosis hanno poi utilizzato il Cosmos Hub per lo sviluppo delle applicazioni di finanza decentralizzata.

Una delle novità più importanti introdotta negli speech e nel whitepaper di Cosmos 2.0 è l’Interchain Security. L’obiettivo è quello di portare il Cosmos Hub a diventare il nucleo centrale su cui si baseranno le applicazioni e tutta l’infrastruttura di una economia basata su Cosmos.

Una delle critiche maggiori ricevute da Cosmos in questi anni è stata relativa alla reale utilità del token ATOM. Oggi, infatti, tutte le chain che utilizzano IBC o scritte con il Cosmos SDK hanno una propria chain con proprie regole, propri validatori e meccanismi di sicurezza indipendenti.

Con l’Interchain Security come vediamo in questo schema:

Interchain Security - Cosmos 2.0

le altre chain potranno utilizzare i validatori del Cosmos Hub prendendoli in prestito senza dover utilizzare i propri per la sicurezza, e questo è un vantaggio anche economico per Cosmos in quanto le fees saranno pagate in ATOM che assumerà così maggiore senso e utilità.

Secondo il team di Cosmos, in questo modo, l’Interchain Security sarà in grado di creare una rete più sicura aumentando il grado di decentralizzazione. In pratica il Cosmos Hub diventa un servizio primario per fornire la decentralizzazione ad altre reti distribuite. Il tutto grazie a Cosmos, un layer 0 che esiste da molti anni.

Altra funzione interessante è quella del Liquid Staking già presente su molte chain IBC compatibili come Osmosis per citarne una. Come sapete con il liquid staking possiamo impegnare i nostri fondi e delegarli ottenendo in cambio una sorta di Derivato “liquido” (con una ricevuta) che possiamo impiegare sui protocolli Defi come vogliamo. Qui sotto uno schema che riassume in generale il funzionamento:

L’obiettivo è chiaro ed è quello di dare più valore al token ATOM. Questo obiettivo può essere ottenuto in due modi:

  • scegliendo l’interchain security si parteciperà attivamente all’economia di Cosmos
  • con il liquid staking ATOM diventa più liquido e quindi più utilizzabile in rete

Una ulteriore novità introdotta per ATOM è un nuovo modello di tokenomics che vediamo riassunto in questo grafico:

Atom 2.0: nuova tokenomics

in cui si punta alla riduzione della supply (emissione del token). In una prima fase ci sarà una emissione di token elevata che poi decrescerà mensilmente e con un tasso di inflazione fisso dell’1%.

Per maggiori approfondimenti potete consultare la nostra guida su Cosmos.

Cronos 2.0: tutti gli aggiornamenti sulla roadmap

Nonostante una fase di Bear Market prolungato, molti ecosistemi continuano nel loro sviluppo. Un classico esempio è quello di Cosmos che abbiamo visto poco fa. Anche Ethereum è passato definitivamente alla Proof of Stake con il merge.

Nell’ultima settimana, anche Cronos la blockchain di Crypto.com, ha annunciato l’uscita ufficiale dalla fase Beta. Cronos a livello di TVL bloccato è fra le prime 10 blockchain al mondo, nonostante i cali dell’ultimo periodo.

Il team ha annunciato nuovi importanti sviluppi annunciando la roadmap di Cronos 2.0:

Cronos 2.0 Roadmap

con cui si cerca di aumentare la scalabilità della rete, promuovere un ecosistema di gaming basato sugli NFT e supportare le applicazioni sostenibili del futuro Web3.

In particolare abbiamo alcune novità importanti. Vogliono sfruttare la community di Crypto.com fatta da 50 milioni di utenti nel mondo fornendo strumenti per sfruttare al meglio la defi e puntare a crescere in numero di utenti (parlano di 1 miliardo di utenti, obiettivo molto ambizioso).

Inoltre stanno costruendo collaborazioni con altre blockchain come Cosmos per contribuire a progetti basati sull’interoperabilità.

Ci sono poi, come vedete, due fasi importanti legate alla scalabilità dell’ecosistema

Fase 1 di scalabilità di protocollo e database

In questa fase, già in sviluppo, sono state introdotte modifiche per aumentare la dimensioni dei blocchi di 4 volte, aggiungere supporto a database aggiuntivi, ridurre le emissioni grazie alla rete di validatori che consuma poco.

Altri sviluppi prevedono l’integrazione di nuove funzionalità di Cosmos con miglioramenti delle rete Tendermint e ottimizzazione degli storage per raggiungere un throughput di transazioni simile a quello della maggior parte delle altre chain Layer 1 compatibili con EVM.

Fase 2 di scalabilità di protocollo e database.

In questa fase sono previsti i Cronos Rollups e i Cronos Next Level che consentiranno a Cronos di arrivare a milioni di utenti Web3 e supportare il traffico che sarà generato dal prossimo bull market.

In particolare i Cronos Rollup introdurranno la tecnologia rollup nell’ecosistema di Cronos. Ci sono già soluzioni tra quelle utilizzate in Ethereum mentre l’anno prossimo si prevedono nuove soluzioni più performanti per specifiche applicazioni come i giochi.

Per maggiori approfondimenti potete consultare la nostra guida sui Rollups.

Cronos Next Level, invece, è un progetto di ricerca che mira ad ottenere la scalabilità senza compromettere la compatibilità delle applicazioni. In questo caso non sarà dedicato a specifiche applicazioni come il gaming ma avrà l’obiettivo di spingere le prestazioni di Cronos al massimo.

Altri sviluppi riguardano l’interoperabilità. Come sapete la chain di Cronos è costruita grazie al Cosmos SDK, il kit si sviluppo di Cosmos. Con i futuri updates si vogliono sfruttare al meglio le potenzialità di IBC e sviluppare i Bridge per i trasferimenti dei token ERC20 tra Ethereum e Cronos.

E poi ci sono programmi di incentivo per sviluppare sulla Cronos Chain. Programmi dedicati alle startup che vogliono sviluppare nuovi progetti su questa chain.

FTX acquista Voyager

Altra notizia riguarda la campagna acquisti dell’Exchange FTX che si aggiudica l’asta per l’acquisto di Voyager.

Come ricorderete, il fallimento di Three Arrows Capital ha portato molti fondi e aziende a dichiarare bancarotta. Tra queste anche Celsius e Voyager finite nel mirino di FTX.

Proprio Voyager ha annunciato che FTX US si è aggiudicata l’asta con una offerta di circa 1,3 miliardi di dollari.

FTX acquista Voyager

Nei mesi scorsi, uno dei più grandi investitori in FTX, ovvero Alameda Research, aveva tentato di salvare Voyager. Sam Bankman-Fried, l’eclettico fondatore di FTX ed Alameda si sta quindi muovendo e pare che possa essere anche interessato a Celsius oltre ad aiutare Elon Musk nell’acquisire Twitter.

Staremo a vedere come evolverà la situazione.

Chainlink annuncia i suoi programmi BUILD e SCALE

Altra novità interessante arriva dal mondo Chainlink, il principale fornitori di oracoli per le blockchain. Il team, tramite Chainlink Labs, ha annunciato il lancio di un programma che mira a incoraggiare lo sviluppo di applicazioni su rete Chainlink.

Per chi non lo sapesse, Chainlink è uno dei dei progetti più utili nel settore crypto, una rete di oracoli decentralizzati che consentono di far interagire la blockchain con il mondo esterno.

Un oracolo fornisce in pratica un servizio attraverso il quale uno blockchain o uno smart contract è in grado di ottenere informazioni esterne alla blockchain (off-chain) su cui viene eseguito.

In base alle informazioni ottenute è poi possibile compiere una determinata azione piuttosto che un’altra. E dunque, gli smart contract, diventano in grado di eseguire azioni sulla base di queste informazioni ricevute.

Ad esempio grazie ad un oracolo è possibile accedere alle quotazioni degli ultimi prezzi, aggregare i dati, fare chiamate API ottenendo i dati e tanto altro.

Come vedete in questa immagine:

Chainlink Economics 2.0

hanno annunciato la prosecuzione di quella che viene chiamata Chainlink Economics 2.0 con una serie di programmi incentrati sul miglioramento della sicurezza e dell’utilità dei dati.

In particolare arriva lo Staking e due programmi:

  • Programma BUILD: questo programma mira ad accelerare la crescita dei progetti in fase iniziale e quelli consolidati nell’ecosistema Chainlink, fornendo un accesso migliorato ai servizi ed al supporto tecnico di Chainlink. Una sorta di servizio esclusivo, in cambio però Chainlink chiede l’impegno nel pagare le fee ai fornitori di servizi come gli staker. Questo per consentire dall’inizio di sviluppare dApp altamente sicure e in grado di supportare casi d’uso più avanzati. Aiuta quindi non solo nella promozione dei nuovi progetti ma anche di quelli che hanno già una base di utenti in crescita.
  • Programma SCALE: ha invece l’obiettivo di consentire alle blockchain e alle reti layer 2 di integrare i servizi di Chainlink nei loro ecosistemi coprendo i costi come ad esempio le gas fees. In questo modo gli sviluppatori possono avere accesso per un periodo di tempo ad una serie di servizi degli oracoli come i data feed con frequenze di aggiornamento più elevate per consentire di migliorare l’interazione con le applicazioni. Ci sono alcuni progetti come Metis, Moonbeam e Moonriver che hanno già dato l’adesione e parteciperanno alla copertura dei costi

Insomma con l’evoluzione di molte blockchain, i costi operativi degli oracoli decentralizzati saranno coperti sempre di più dalle fees degli utenti e delle applicazioni decentralizzate. Un modello economico più sostenibile e redditizio per tutti i partecipanti.

Sappiamo che LINK può essere non attraente per molti neofiti attirati dal miraggio dei guadagni facili. Chainlink, però, è uno dei progetti di maggiore utilità nel settore crypto sopratutto perché fa parte dei progetti dedicati all’infrastruttura di base delle applicazioni e dunque è fondamentale conoscerlo.

Per approfondimenti vi segnaliamo la nostra guida su come investire su Chainlink.

Solana: ancora un blocco per la rete ma crescono gli NFT

Ancora problemi per Solana come vedete in questo tweet:

Solana: problemi per la rete

per la rete Solana che va in blocco ancora una volta. Il problema si è originato venerdì a causa di una configurazione di un nodo validatore che ha impedito alla blockchain di Solana di elaborare le transazioni.

Questo ha causato un problema temporaneo con un fork della blockchain in quanto non c’era accordo sul blocco da aggiungere alla blockchain. E’ stato deciso dunque di riavviare la rete tornando all’ultimo blocco confermato.

Questo non fa che alimentare le convinzioni di chi non ama questa blockchain. Solana si propone come una blockchain scalabile e dalle grandi prestazioni ma le interruzioni iniziano a diventare un po’ troppe.

Nonostante questi problemi, cresce lo sviluppo degli NFT su Solana. Aumentano infatti gli scambi di Settembre per gli NFT sulla rete Solana nonostante questa fase di mercato ribassista.

Il minting di NFT su Solana ha raggiunto infatti il suo massimo storico raggiunto probabilmente a causa dell’uscita di nuovi collezionabili come quelli di Dust Labs.

Come vedete in questo grafico c’è un aumento significativo della quota di mercato acquisita da Solana:

Solana NFT: aumenta la market share

In particolare ci sono stati ottimi risultati di SudoAMM che ha superato i 50 milioni di dollari negli scambi a pochi mesi dal lancio. E’ una piattaforma per lo scambio di NFT royalty free e che è cresciuta molto a settembre arrivando a processare quasi 100 mila transazioni. Il fatto di essere royalty free è stata una mossa fatta per cercare di tenere le commissioni più basse possibili.

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti e le novità più rilevanti del settore crypto oggi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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