Bitcoin stabile, Binance sotto accusa, FTX riapre prelievi, Stop a ChatGPT in Italia

In questo Crypto Summary cerchiamo di riassumere le notizie più importanti che ci siamo lasciati alle spalle.

In questa settimana abbiamo assistito a Bitcoin che ha superato nuovamente i 28.000$ ed rimasto sostanzialmente in un range tra i 27.500$ ed i 28.000$ nonostante alcune notizie negative che hanno caratterizzato il mercato.

Su tutte l’attacco della Commodities and Futures Trading Commission (CFTC) che ha denunciato Binance per violazioni delle leggi federali e le normative sui derivati. Anche CZ viene accusato di aver favorito attività illecite sull’exchange. L’intero mercato ne ha risentito anche se Bitcoin ed Ethereum sono poi riusciti a recuperare i livelli di prezzo persi.

Annunciata poi la data ufficiale per l’aggiornamento Shangai di Ethereum sempre più vicino. FTX Europe lancia temporaneamente un sito per consentire agli utenti di richiedere i fondi che aveva sull’exchange mentre Ripple continua la sua crescita in settimana, registrando le performances migliori e portandosi a casa un bel +20%, dato che non si vedeva da tempo.

In questo post riepilogativo iniziamo la settimana cercando di capire quali sono state le notizie più importanti del settore.

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Analisi Bitcoin e principali altcoins

Le criptovalute hanno avuto un andamento incerto in questa settimana. Bitcoin è rimasto praticamente attorno al prezzo di 28.000$ da cui non si è discostato di molto.

Ethereum ha invece superato i 1800 $ ma è stato spesso sotto questo livello di prezzo ed ha anche toccato livelli di prezzo più bassi arrivando anche attorno ai 1700$.

I migliori risultati li ha registrati Ripple che è arrivato a scambiare sopra i 0,50$. Tutto il mercato si trova ancora in una fase di consolidamento in cui non si registrano grossi movimenti. Il sentiment generale di mercato è ancora ribassista anche se i prezzi sono in leggero aumento.

La Market Cap cresce leggermente e si porta attorno ai 1220 miliardi di dollari, con la dominance di Bitcoin che si attesta al 44,6% mentre Ethereum rimane attorno al 17,8$

In settimana qualche rialzo per le altcoins come Kaspa (+141%), Hedera (HBAR) a +20,2%, Stellar (XLM) a + 19,8%, Ripple (XRP) +17,4%, poi Conflux, Lido, Zilliqa e a seguire tutti gli altri.

Alcuni si aspettano una nuova altseason (altcoin season) anche se è ancora presto per parlare di nuova bull run.

Tra i peggiori troviamo pochi nomi come Mina Protocol (MINA) a -10,3%, Kukoin -6,6%, AGIX -8,6% poi STX, Arbitrum (ARB) a -6.9%, BNB, Terra Luna Classic e a seguire tutte le altre più o meno stabili.

Da un punto di vista tecnico il prezzo di Bitcoin è rimasto sopra il livello dei 28.000$ e sembra volersi dirigere verso i 30.000$.

Come vediamo nel grafico di TradingView:

nel grafico giornaliero il prezzo rimane ampiamente sopra le medie mobili a 50 e 200 periodi che fanno da supporto al prezzo.

Il 30 Marzo il prezzo aveva superato il valore di 29.00 dollari per poi tornare indietro a 28.000$ dopo le notizie relative alle accuse rivolte a Binance. Per ora rimaniamo in un range laterale e vedremo se il prezzo riuscirà a superare la resistenza dei 28.500$ e riuscire a superare i 29.000$.

Se andiamo ad osservare il grafico settimanale :

notiamo che il prezzo ha chiuso la settimana in positivo sopra la media mobile a 200 periodi che attualmente si trova a circa 25.540 dollari e può costituire un valido supporto al prezzo.

Tra le altre cose MicroStrategy ha ripreso ad accumulare Bitcoin. Come vedete in questo tweet di Michael Saylor,

l’azienda ha ripagato il prestito a Silvergate e contemporaneamente ha acquistato 6.455 BTC a un prezzo medio di 23.238 dollari, per un valore complessivo di circa 150 milioni di dollari.

Questo porta MicroStrategy ad essere una delle principali whales a livello mondiale di Bitcoin. Il leggero rialzo di Bitcoin ha poi portato l’azienda a ridurre le perdite.

Per saperne di più potete consultare la nostra guida su come comprare Bitcoin.

Binance accusata dalla CFTC

In settimana problemi per Binance, accusata dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) insieme al CEO Changpeng Zhao, per violazioni del Commodity Exchange Act (CEA) e dei regolamenti della CFTC.

Come possiamo leggere sul sito della CFTC in questo articolo:

la denuncia sostiene in pratica che tutte le società controllate come Binance Holdings Limited, Binance Holdings (IE) Limited e Binance (Services) Holdings Limited hanno gestito la piattaforma e offerto il trading di derivati non registrandosi correttamente presso la CFTC. E come sapete è proprio la Commodity Futures Trading Commission che legifera proprio in materia di derivati.

Nel documento ci sono diverse accuse che l’exchange dovrà cercare di smontare.

In particolare, si sostiene che la società abbia gestito operazioni di trading di derivati, offrendo scambi di specifiche criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e le stablecoin BUSD e USDT (Tether).

Queste ultime vengono definite nel rapporto come commodities, creando di fatto un precedente sui cui riflettere.

Ne abbiamo parlato anche nella nostra newsletter qui, a cui potete iscrivervi gratuitamente.

La CFTC formula diverse critiche nei confronti di Binance. In primo luogo, afferma che l’exchange abbia violato le leggi riguardanti l’offerta di transazioni su futures e derivati. Inoltre, l’autorità di regolamentazione esprime preoccupazione riguardo alla supervisione delle attività svolte da Binance, ritenendo che sia stata inadeguata per assicurare la conformità alle norme in vigore.

In terzo luogo, la CFTC segnala la mancata registrazione di Binance come intermediario di determinati asset di negoziazione, un requisito essenziale per operare in accordo alle regole del settore.

Infine, l’accusa sottolinea la mancanza di implementazione delle procedure di conoscenza del cliente, conosciute come KYC, e dei processi antiriciclaggio. Tali procedure sono fondamentali per identificare gli utenti che interagiscono con la piattaforma e monitorare i movimenti delle transazioni, assicurando in tal modo trasparenza e sicurezza nel mercato delle criptovalute.

La risposta di CZ arriva in un tweet e in una risposta sul blog ufficiale di Binance:

Nel suo post, CZ esprime delusione riguardo alla causa civile avviata dalla CFTC, sottolineando che Binance collabora con la commissione da oltre due anni. Cerca poi di rispondere alle accuse sostenendo che:

1. Binance offre una tecnologia all’avanguardia per garantire la conformità, obbligando gli utenti a eseguire il KYC e bloccando gli utenti statunitensi.
2. Binance collabora con le autorità statunitensi per rispettare le norme di conformità, avendo più di 750 persone nel team dedicate a tale compito.
3. L’exchange possiede 16 licenze internazionali, rendendolo uno dei più regolamentati.
4. CZ smentisce le accuse di manipolazione di mercato, affermando che Binance fa trading solo per fornire liquidità e coprire spese, senza scopo di lucro.

CZ nega inoltre l’accusa di utilizzare più di 300 account per il trading e società esterne per il market making, precisando di avere solo due account personali. Aggiunge che i dipendenti hanno restrizioni sul trading di nuove criptovalute e sui futures.

Infine, sottolinea come Binance abbia sempre cooperato con le autorità di regolamentazione per rispettare le normative.

Ethereum: ufficiale la data di Shapella

E’ stata poi annunciata la data ufficiale dell’aggiornamento Shapella, uno degli updates più attesi di Ethereum che comprende come sapete vari aggiornamenti al suo interno tra cui Capella e quello Shangai che consentirà di sbloccare gli Ether in stake sulla Beacon Chain.

Come vedete in questo tweet sul profilo ufficiale della Foundation:

questo update verrà rilasciato in mainnet per il 12 Aprile attorno alle 22.30. In realtà poi sappiamo che, in base al funzionamento della rete e delle transazioni, l’ora cambierà sicuramente ma ormai è questione ancora di pochi giorni.

Quindi, se tutto va bene e non ci saranno intoppi, continueranno questa serie di aggiornamenti iniziati a Dicembre 2020 con il passaggio di Ethereum al modello di consenso Proof of Stake. Per maggiori informazioni trovate qui sotto un video sul “The Merge” che abbiamo realizzato tempo fa:

Attualmente sulla rete di Ethereum, come vediamo in questa pagina di statistiche, ci sono circa 18 milioni di ETH corrispondenti a circa 33 miliardi di dollari bloccati in staking sul network pronti ad essere “sbloccati”.

Questo non significa che tutti saranno prelevati o ci sarà la corsa alla vendita. La maggior parte sono in staking su Lido Finance, poi a seguire alcuni exchange come Coinbase, Kraken e Binance, poi altre quote ad altri servizi noti di staking come ad esempio stake Fish.

La percentuale di staking è di circa il 15% di tutta la supply di ETH, una percentuale se ci pensiamo bassa rispetto a quella di altre chain dove questi valori salgono anche fino al 60-70%.

Probabilmente questo è dovuto anche al fatto che su molte altre blockchain oltre allo staking si può fare poco altro mentre ETH viene usato in molte applicazioni Defi. Inoltre la percentuale del 4% o 5% (molto bassa), probabilmente non ha attratto un numero elevato di stakers che erano incerti anche sul quando poter prelevare le proprie dotazioni.

In realtà questa data corrisponde a quella dell’aggiornamento e non a quando sarà possibile effettivamente fare il prelievo. Molti servizi ancora non l’hanno comunicato, ad esempio Lido dovrebbe introdurre la funzionalità di prelievo un mese dopo il rilascio di Shangai.

Naturalmente ora in molti si chiedono: che succederà al prezzo di Ethereum? Ci sarà una vendita di massa?

I validatori hanno tutto l’interesse a tenere in sicurezza la rete di Ethereum e quindi difficilmente venderanno i loro token. Bisogna anche valutare quanti di questi sono in perdita e se per molti validatori non sarà più conveniente attendere dei livelli di prezzo più elevati per scaricare effettivamente posizioni.

Superati i 1900 dollari, infatti, il prezzo di Ethereum potrebbe puntare dritto ai 2500$ secondo alcuni analisti.

Ecco qual è la quotazione attuale:

FTX EU riapre ai prelievi

Una buona notizia arriva dal fronte FTX che continua a lavorare per cercare di restituire fondi agli utenti coinvolti nel crollo.

FTX EU, la succursale europea di FTX, ha recentemente lanciato un nuovo sito web per permettere ai clienti europei di richiedere il rimborso dei fondi persi. Questa iniziativa, volta a fornire un certo sollievo ai clienti, giunge quattro mesi dopo il collasso dell’exchange FTX avvenuto nel novembre precedente.

La Cysec, responsabile delle regolamentazioni del mercato europeo, ha annunciato l’apertura temporanea del sito all’indirizzo https://ftxeurope.eu/, al fine di permettere ai clienti residenti in Europa di recuperare parte dei loro fondi.

La piattaforma non offrirà altri prodotti o servizi e i tempi per il rimborso dei fondi non sono ancora noti.

I clienti possono accedere al sito web di FTX EU, inserire le loro credenziali e avviare la procedura di prelievo dei fondi. Il sito è affidabile e supervisionato dalla Cysec, l’autorità di regolamentazione cipriota.

Dopo il fallimento, FTX sta lavorando per trovare soluzioni ai problemi degli utenti. FTX Japan, per esempio, aveva precedentemente riaperto i prelievi per gli utenti asiatici.

Per richiedere il rimborso, i clienti devono fornire le informazioni richieste sul sito web di FTX EU. Vi sarà un costo di prelievo fino allo 0,25% dell’importo richiesto se supera i 2000 euro.

I clienti coinvolti nel fallimento di FTX possono avviare questa procedura entro il 1° maggio 2023.

ChatGPT fermata in Italia, negli USA proposta per fermarla

In settimana grande risalto ha avuto la notizia del blocco di ChatGPT, l’applicazione di Intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, per il mercato italiano.

Come sapete il garante per la privacy ha annunciato il blocco temporaneo del ChatBot creato da OpenAI aprendo un indagine per violazione delle norme sul trattamento dei dati personali.

Come vedete se proviamo ad accedere al servizio dall’Italia:

riceviamo l’avviso di blocco. Il team informa di aver disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante per la privacy.

Rimborseranno gli utenti che avevano sottoscritto un piano a pagamento Plus. Concludono poi dicendo che si impegneranno a ripristinare il servizio prima possibile cercando di rispettare le norme sul GDPR e le altre leggi sulla privacy.

Le accuse mosse dal garante italiano riguardano le poche informazioni che gli utenti ricevono sui dati raccolti, la mancanza di normative che rispettino il GDPR. Il Garante crede inoltre che le informazioni fornite dal bot non sempre siano accurate sugli utenti e quindi ci potrebbero essere delle imprecisioni legate ai dati personali.

Ovviamente siamo contrari a questa politica di blocco aggressivo sopratutto considerando il fatto che, noi utenti italiani, siamo tartassati ogni giorno da telefonate indesiderate che propongono ogni giorno decine di truffe senza che il garante faccia nulla. Tutto questo avviene nonostante il rilascio dei registri di opposizione a cui tutti gli utenti possono iscriversi, ma che stanno portando scarsi risultati.

Anche negli Stati Uniti un gruppo di ricercatori e tecnici guidati da Elon Musk ha chiesto di mettere in pausa l’addestramento di ChatGPT e degli altri sistemi di intelligenza artificiale.

In una lettera aperta, Elon Musk ma anche altre figure come Steve Wozniak ex Apple, chiedono sei mesi di pausa per riflettere sugli sviluppo futuri dei sistemi di intelligenza artificiale avvertendo che questi presentano “profondi rischi per la società e l’umanità”.

Sulla vicenda si è espresso anche il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, come vedete in questo tweet:

dichiarandosi contrario a questi blocchi. Molte tecnologie sono, infatti, fonte di pericoli ma bisogna comunque andare avanti nello sviluppo perché “il bene supera il male”.

“Non ci sono ‘esperti’ che possano giudicare la questione. Comitati e burocrazia non risolveranno nulla”.

Mette in guardia poi gli utenti invitandoli ad evitare che la paura fermi il progresso e di diffidare delle autorità centralizzate che cercano di imporre restrizioni.

Insomma è una questione difficile da affrontare che ha molti punti su cui fare chiarezza. I sistemi di intelligenza artificiale hanno ricevuto una crescente attenzione negli ultimi mesi. La loro popolarità, però, ha anche suscitato preoccupazioni, tra cui le questioni etiche relative al ruolo delle macchine nella comunicazione e nel processo decisionale degli esseri umani, nonché il potenziale impatto sull’occupazione.

Qui sotto trovate proprio un aggiornamento video in cui abbiamo parlato di Crypto e Intelligenza Artificiale:

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti e le novità più rilevanti del settore crypto oggi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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