Bitcoin prezzo 23.000$, Genesis bancarotta, Stablecoin su Ethereum ed Algorand – Crypto summary w03 2023

Cosa è successo alle criptovalute in settimana? In questo Crypto Summary cerchiamo di riassumere le notizie più importanti della settimana appena trascorsa.

Una settimana positiva per tutto il settore con Bitcoin che ha avuto un rialzo del 10%, ed è andato a toccare i 23.000$. Non siamo ovviamente in bull market ma BTC ha confermato che non si era trattato di una bull trap confermando alcuni livelli con i volumi. Problemi poi per Genesis per quanto riguarda il lato prestiti che ha fatto ricorso al Chapter 11 dichiarando bancarotta.

In questo post riepilogativo iniziamo la settimana cercando di capire quali sono state le notizie più importanti del settore.

Crypto Summary w03

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Bitcoin +10% sul settimanale, prezzo tocca i 23.000$

In questa settimana, mercato ancora positivo con Bitcoin che è arrivato a toccare e superare i 23.000$ facendo registrare un aumento superiore al 16% per poi ripiegare poco sotto attorno al range di prezzo 22.600$ – 22.800$.

Bene anche le altcoin che hanno continuato a salire anche più di Bitcoin. In particolare Ethereum ha raggiunto i 1600 dollari, quota che non vedevamo da tempo facendo registrare un +14%.

Come vediamo dal grafico di TradingView il prezzo è rimasto abbondantemente sopra la media mobile a 200 periodi

Grafico BTC/USD Daily - 23-01-2023

su time frame giornaliero confermando forza rialzista nel breve periodo.

Come vedete, se cambiamo timeframe e andiamo sul settimanale, abbiamo la prossima resistenza che corrisponde alla media mobile a 200 periodi.

Grafico settimanale BTC/USDT

sono stati comunque recuperati dei livelli chiave che erano stati persi prima del crollo di FTX avvenuto a Novembre 2022.

Alla base di questo rialzo, nonostante le ultime notizie negative su Genesis, una politica sugli interest rate meno aggressiva da parte della FED. Molti analisti si aspettano un ulteriore rallentamento dell’inflazione con la FED che potrebbe a questo punto utilizzare strategie meno opprimenti per i mercati.

Per il momento il trend di breve periodo sembrerebbe essere rialzista. La domanda che si fanno tutti è sempre la stessa: è stato raggiunto il bottom?

Alcune analisi del portale Glassnode indicano che il bottom potrebbe essere stato raggiunto. C’è infatti una crescita dei nuovi indirizzi di Bitcoin.

Come prima cosa notiamo che gli indirizzi con importi superiori a 1 BTC sono in aumento:

Grafico Address con almeno 1 BTC

Inoltre c’è una variazione in un altro indicatore che è il New Address Momentum indicator

Come vedete in questo grafico:

Bitcoin New Address Momentum

la media degli ultimi 30 giorni dei nuovi indirizzi di Bitcoin ha superato la media dei nuovi indirizzi degli ultimi 365 giorni. Se consideriamo quindi i nuovi indirizzi comparsi per la prima volta e confrontiamo la media mensile con quella annuale, storicamente quando questa rimane superiore per almeno 60 giorni si assiste ad una crescita nell’utilizzo della rete. Attualmente questa media è sopra ma non ha ancora raggiunto questo arco temporale, quindi deve essere confermata.

E come sapete, per avere una ripresa del mercato, deve crescere l’attività sulla blockchain.

Ovviamente si tratta di analisi statistiche che non devono essere prese come verità assolute. E’ però evidente che almeno nel breve c’è un cambiamento in atto.

Genesis dichiara bancarotta

La notizia negativa della settimana è sicuramente quella del ricorso al Capitolo 11 da parte di Genesis che ha presentato istanza di fallimento.

Se vi ricordate, ne avevamo già parlato in un Crypto Summary precedente in cui avevamo evidenziato come ci fossero problemi per Digital Currency Group (DCG), l’azienda che detiene la proprietà di Genesis.

Come vedete in questo tweet DCG chiede aiuto appellandosi alla normativa sulla bancarotta negli USA:

Digital Currency Group annuncia bancarotta Genesis

Tutto era cominciato a Novembre con il fallimento di FTX e le accuse di frode al team di FTX e di Alameda Research. C’era stato prima un annuncio sul licenziamento di personale

L’insolvenza riguarda il comparto dei prestiti e non quello del trading che continua a funzionare. Proprio nelle settimane scorse, c’erano state le dichiarazioni di Gemini, un exchange che utilizzava i servizi di Genesis, su potenziali problemi nel servizio di Earn con una sospensione dei prelievi da parte dei clienti.

Una situazione che ha mandato su tutte le furie i proprietari di Gemini, ovvero i gemelli Winklevoss a causa del debito che Genesis avrebbe nei confronti di Gemini.

Gemini, infatti, utilizzava il servizio di Earn offrendo ai propri clienti rendite superiori al 7% sulle criptovalute depositate sull’exchange, tipicamente in stablecoin.

Come vedete poi, uno dei fratelli di Gemini ha twittato sulla vicenda:

Gemini contro Genesis

dichiarando come Genesis si rifiuta di trovare un accordo equo con i suoi creditori tra cui Gemini. Il fatto che ora il destino passi nelle mani del tribunale fallimentare, è un fatto positivo che aiuterà a fare chiarezza.

Nel frattempo dopo gli screzi col CEO di Digital Currency Group (Barry Silbert), accusato di aver sottratto fondi proprio da uno dei gemelli Winklevoss, Gemini dichiara che hanno intenzione di procedere per via legali per tutelate i 340.000 utenti del programma Earn.

Nel tweet di Digital Currency Group dichiarano comunque che continueranno ad operare con i loro prodotti e che l’insolvenza riguarda “solo” il ramo prestiti. Si tratta di una società molto grande che tra le altre cose gestisce varie aziende come Grayscale, Coindesk e Genesis, quindi muove miliardi di capitali.

Nonostante questa notizia il prezzo di Bitcoin ha retto e non ha avuto crolli come era capitato con gli altri casi di fallimenti.

Nexo: multa da 45 milioni dalla SEC

Nexo ha poi raggiunto un accordo con la SEC per quanto riguarda delle indagini che erano partite negli USA su possibili problemi per il settore dei prestiti.

Nexo multata dalla SEC

Come sapete, negli Stati Uniti, c’è un dibattito aperto sulle società di lending che vengono considerate come securities e quindi paragonabili ad azioni, obbligazioni ed altri strumenti finanziari che in genere sono regolamentati. L’accusa riguardava quindi il prodotto Earn Interest Product (EIP), che è stato considerato dalla SEC come appunto security, quindi un’offerta su titoli non registrata.

Si chiude quindi un’indagine con Nexo che accetta di pagare una sanzione di 45 milioni di dollari, pagabile in 12 mesi. Nel post sul Blog Nexo si dichiara soddisfatta affermando che le autorità USA non hanno mai dichiarato che la società abbia ingannato o frodato i suoi clienti.

C’è stato quindi di fatto un patteggiamento con Nexo che pagherà la multa e non offrirà più il servizio contestato negli USA concentrandosi sulle attività che sa fare meglio.

I prelievi e la fuga dei capitali da Nexo, che avevamo segnalato la scorsa settimana, sarebbero per ora diminuiti.

AUDN: un nuova stablecoin su Ethereum e Algorand

Altra notizia molto interessante riportata da Bloomberg, che riguarda il lancio di una nuova stablecoin su Ethereum ed Algorand dal nome AUDN.

L’aspetto interessante sta nel fatto che a lanciarla dovrebbe essere National Australia Bank (NAB), quindi una stablecoin emessa da una banca e perciò regolamentata. Lo scopo è quello di consentire di sfruttare la blockchain per ottenere transazioni in tempo reale utilizzando il dollaro australiano,

Come sapete, oggi, fare un bonifico ad esempio richiede giorni utilizzando per esempio il circuito SWIFT. In questo modo, invece, si avrebbe la garanzia di utilizzare uno strumento regolato per ottenere pagamenti istantanei.

In questo caso abbiamo quindi una stablecoin ancorata al prezzo del dollaro australiano e sostenuta dalla Banca nazionale australiana.

Da questo punto di vista l’Australia è molto attiva sul fronte dell’innovazione tecnologica e l’adozione delle criptovalute. La Banca Centrale Australiana ha, infatti, avviato molti progetti per esplorare quali saranno possibili usi futuri delle crypto o delle CBDC (Central Bank Digital Currency).

In questo senso Algorand, blockchain estremamente efficiente, potrebbe essere adottata per via dei suoi costi di transazione molto bassi.

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti e le novità più rilevanti del settore crypto oggi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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