Bitcoin previsioni 2023, Solana e BONK, Huobi in pericolo, BCE contro le crypto – Crypto summary w01 2023

Cosa è successo alle criptovalute in settimana? In questo primo Crypto Summary dell’anno cerchiamo di riassumere le notizie più importanti di questo inizio 2023.

Nella settimana recupero per Solana che è riuscita a riportarsi sopra i 13$ anche grazie alla memecoin BONK e Bitcoin che rimane sempre nel range di prezzo tra i 16.500$ ed i 17.000$. La BCE è tornata a scagliarsi contro le crypto definendole come gioco d’azzardo.

Continuano poi i dettagli sulla vicenza FTX con Sam Bankman Fried che si è dichiarato innocente. Da monitorare poi i movimenti di Justin Sun di TRON che ha spostato ingenti fondi verso l’exchange Huobi sollevando dei dubbi su questo exchange.

In questo post riepilogativo iniziamo la settimana cercando di capire quali sono state le notizie più importanti del settore crypto.

Crypto Summary - w01 - 2023

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Analisi su BTC e previsioni Bitcoin 2023

In questa settimana, mercato ancora debole con BTC che rimane nella sua fase laterale in cui staziona da settimane e sotto ancora i 17.000$.

Bitcon ha chiuso il 2022 con un ribasso di circa il 64% come possiamo osservare sul grafico di TradingView:

Grafico Bitcoin annuale

una perdita significativa ma comunque inferiore ai ribassi degli anni precedenti in cui avevamo raggiunto anche percentuali superiori al 70%.

I motivi della crisi sono da ricercare sia nella ciclicità che in fattori esogeni. Come sapete Bitcoin ha avuto in passato sempre un andamento ciclico con fasi di forte ribasso seguite al raggiungimento dei massimi. In questo ciclo ci sono stati però altri fattori che hanno contribuito al calo:

  • le politiche della FED che ha alzato costantemente i tassi per contrastare l’inflazione
  • i fallimenti di molti progetti crypto come Terra Luna, FTX e vari fondi come Three Arrows Capital
  • la crisi energetica dovuta al conflitto Ucraina – Russia
  • fattori Macro

E’ probabile che ci sarebbe stato comunque un bear market come avviene storicamente per Bitcoin, ma magari sarebbe avvenuto in modo meno aggressivo.

Non è detto comunque che il bear market sia finito e potremmo benissimo assistere al raggiungimento di nuovi minimi. Molti analisi sono convinti che il bottom non sia ancora stato raggiunto e che BTC possa tranquillamente ritornare ai 12.000 – 14.000 $.

Se andiamo inoltre a vedere questa tabella di Coinglass, relativa all’andamento nei vari quadrimestri:

Coinglass: Bitcoin Quarterly Returns

notiamo che per la prima volta ci sono stati 4 quadrimestri in rosso. Non era mai successo nella storia di Bitcoin, questo a testimoniare la fragilità del mercato in questo momento storico.

Ovviamente la storia di Bitcoin è ancora breve, è un asset relativamente giovane e dunque non si hanno tantissimi dati a disposizione. Il 2022 ha fatto però cadere molte delle convinzioni a cui erano aggrappati molti massimalisti di BTC.

Bitcoin non era mai sceso sotto il precedente minimo storico. Bitcoin non aveva mai registrato 4 quadrimestri consecutivi in rosso. Ora anche queste convinzioni sono state smentite dai dati.

Per quanto riguarda le previsioni Bitcoin 2023, è difficile fare delle previsioni accurate. E’ probabile che ci voglia ancora del tempo per poter invertire la tendenza e tornare a crescere. Lo scenario più probabile è ancora quello di un mercato debole e laterale che potrebbe continuare ancora per parecchi mesi.

Naturalmente non ci resta che fare le proprie valutazioni personali ed approfittare di questa situazione per continuare a studiare ed a approfondire i vari progetti crypto.

Solana fuori pericolo?

Nell’ultima settimana Solana ha registrato una crescita decisa (+37%) arrivando alla soglia dei 14$ per token. Il nuovo anno è iniziato positivamente facendo registrare un cambio di sentiment.

Siamo passati dal possibile fallimento alla rinascita completa nel giro di una settimana. Tutto questo ci deve far capire come le cose possono cambiare rapidamente e che non basta il prezzo per determinare lo stato di salute di un progetto.

In termini fondamentali non è cambiato nulla. Come evidenziato in un altro articolo (che trovate qui), il numero di sviluppatori sulla rete Solana continua a crescere.

Solana progetti attivi - Messari

e i wallet attivi sono in crescita come vediamo in quest’altro grafico:

Solana: wallet attivi

A far aumentare il prezzo di Solana anche altri due fattor come l’aumento dei volumi nel mercato dei derivati ed il lancio di una meme coin BONK, simile a Dogecoin, che è stata molto richiesta e scambiata su Orca, il principale exchange su rete Solana.

Nelle ultime settimana Solana è stata sotto pressione a causa della vicenda FTX che ha portato il prezzo a scendere sotto i 9$. La settimana scorsa però c’è stata l’esplosione di una meme coin BONK su rete Solana che ha riportato volumi sulla chain.

C’è stata una distribuzione del token che ha contribuito ad aumentare i volumi di scambio. La scorsa settimana la crescita esponenziale di BONK attirato l’interesse della comunità di Solana.

In questo tweet vedete che:

Solana: wallet attivi

i token destinati al team sono stati bruciati e sono stati distribuiti circa il 50% dei token tramite aidrop. Il 20% è stato destinato alla community NFT di Solana.

Come vedete in questa schermata:

Orca Dex: Pools con BONK

molti progetti su rete Solana hanno subito listato il token. Ad esempio sul Dex Orca sono state inserite varie pool di liquidità in cui è possibile fare trading su coppie in cui è presente il token BONK.

Fate attenzione a queste operazioni, come vedete abbiamo degli APR altissimi (900%) e probabilmente poco sostenibili. Il rischio di Impermanent Loss è infatti altissimo.

Come vedete, già ora il prezzo ha perso il 50% del suo valore in pochissimo tempo, un andamento molto simile a quello delle memecoin che salgono repentinamente per poi crollare quanto tutti comprano.

Molti analisti sostengono che la ripresa di Solana sia dovuta a BONK. Secondo noi non basta un progetto del genere a pensare di salvare una chain. Il mercato è troppo dominato dalle emozioni in questo momento.

Il nostro consiglio è di evitare di impiegare capitali di rischio su progetti che non hanno alcun fondamentale per sperare di diventare ricchi. Fate attenzione e continuate come sempre a fare le vostre ricerche e valutazioni personali, analizzando le statistiche, i dati ed i fondamentali senza basarsi solo sul prezzo.

Solana ha avuto una leggera ripresa, ma il suo futuro è tutt’ora incerto. Non era morta e non è ancora fuori pericolo.

Nuova FUD su Huobi Exchange

Continuano le voci sulle possibili insolvenze di altri exchange. Questa volta è il turno di Huobi Exchange che vuole tagliare del 20% il suo personale.

Come vedete in questo Tweet di Reuters:

Huobi licenzia il 20% dei dipendenti

il team di Hubi Global ha confermato la notizia affermando di voler utilizzare un team più snello.

Dopo questa notizia, alcune piattaforme di analisi hanno mostrato come ci siano movimenti insoliti sull’exchange. Secondo la società di analisi Nansen ci sono stati dei deflussi per circa 94 milioni di dollari, di cui circa 60 milioni di dollari in una sola giornata.

Inoltre il fondatore di Tron Network, Justin Sun, che ha acquisito recentemente Huobi ha trasferito circa 100 milioni di dollari nelle riserve dopo la notizia sul taglio del personale.

Come vedete in questo tweet:

Depositi di Justin Sun su Huobi

ci sarebbero stati trasferimenti verso Huobi di 50 milioni di dollari in USDC e 50 milioni in Tether (USDT), probabilmente per contrastare eventuali problemi di liquidità se si dovesse innescare la FUD sui mercati.

Justin Sun ha dichiarato di aver spostato dei fondi personali e che bisogna capire che il mercato delle criptovalute è incerto e volatile e che è normale che si scateni il dubbio e la paura (FUD).

Poi aggiunge in questo tweet:

Justin Sun: ignoriamo la FUD e continuiamo a costruire

che in Huobi credono nel lavoro e che continuano a costruire ignorando la FUD che si sta generando attorno a questo progetto.

Poi dichiara che stanno investendo in tecnologia e sicurezza per consentire alle persone di operare con le criptovalute in modo semplice e sicuro. In conclusione termina la discussione con un messaggio “Ignore FUD and Keep Building”.

Siamo quindi andati a controllare lo stato delle riserve di Huobi. Se ricordate, avevamo parlato di Proof Of Reserve e di alcuni dati presenti sul sito di Nansen. Come avevamo accennato in un video su YouTube di qualche tempo fa nei dati che vediamo per Huobi:

Riserve delle Exchange Huobi

avevamo notato come il 30% delle riserve fosse detenuta nel token HT della piattaforma. Una situazione non proprio ottimale. Se ricordate, anche FTX aveva una situazione simile, col token FTT che è crollato di valore portando la piattaforma al collasso. Non stiamo dicendo che Huobi rischia l’insolvenza, ma è un dato comunque che va sottolineato.

Banca centrale Europea contro le crypto

Continua la battaglia della BCE contro le criptovalute. Come vedete in questo tweet:

BCE contro le crypto

un membro della BCE è tornato a parlare di crypto evidenziando come le regolamentazioni dovrebbero trattare le criptovalute come il gioco d’azzardo.

I rischi sono troppo alti per essere ignorati ed il trading è fatto solo di attività speculative che non hanno alcun impatto sociale o economico che porti utilità.

Nel post sul blog della BCE si citano i casi di Terra USD, la stablecoin dell’ecosistema Terra Luna fallita nel 2021. Evidenzia poi come le criptovalute sono raramente utilizzati per i pagamenti e non finanziano consumi o investimenti. Le crypto sono solo attività speculative che hanno il fine di guadagnare quando il prezzo sale.

Molti investitori sono stati colpiti nel 2022 dal crollo dei mercati finanziari, ed hanno subito perdite significative. Per questo motivo sottolinea come le regolamentazioni UE sono molto importanti e dovrebbero essere attuate il prima possibile.

Ad essere regolamentati dovrebbero essere tutti i settori compresi quelli legati alla Defi (finanza decentralizzata) e ai prestiti decentralizzati oltre ai servizi di wallet non custodial.

Insomma un attacco frontale al mondo delle crypto. Aggiunge poi che la tassazione e le regolamentazioni non sono sufficienti ma c’è bisogno di un risk-free digital settlement asset, ovvero di un asset digitale che sia privo di rischi e consenta di ricostruire la storia in modo oggettivo.

Insomma un nuovo assist alle CBDC (Central Bank Digital Currency) di cui si parla sempre più spesso. Ovvero la Banca Centrale spingerebbe per l’euro digital emesso direttamente dalla Banca centrale europea. Una soluzione che viene presentata come affidabile e priva di rischi, ma che lascia ancora una volta alle banche la possibilità di decidere dei nostri fondi.

Una soluzione in contrasto con la libertà finanziaria, il motivo principale per il quale sono nate le criptovalute.

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti e le novità più rilevanti del settore crypto oggi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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