Correlazione coppie di valute nel Forex: cosa significa e perchè è fondamentale

Cosa sono correlazioni tra valute nel Forex? Cosa significa correlazioni tra valute nel Forex? Perchè sono importanti correlazioni tra valute nel Forex? Il mercato Forex è ormai da tempo considerato un ottimo modo per diversificare il proprio portafoglio. Trattasi di un modo per speculare sul cambio tra le principali valute mondiali, con Dollari americani ed Euro maggiormente oggetto degli investimenti dei trader. In fondo, non stentiamo a crederci, dato che, sommando i Paesi cui fanno riferimento, stiamo parlando della moneta unitaria di 57 Paesi totali.

Nel mercato Forex, esistono delle correlazioni tra valute, che possono essere osservate in alcune condizioni. Del resto, proprio perché le valute sono scambiate in coppia, si pongono le basi ideali per poter effettuare un’analisi coerente e completa tra di esse, dato che non possono essere scambiate da sole. Ma come fare le correlazioni tra valute nel Forex? Ricorrendo ad appositi strumenti di analisi statistica, che però non tutti i trader potrebbero avere dimestichezza nell’usare, specie quando si è alle prime armi nel trading.

Per un trader che usa diverse coppie valutare nel proprio account, è molto importante cercare di capire in che modo tali coppie di valute quotate nel Forex sono correlate tra di loro. Se invece un investitore in genere effettua investimenti su una sola coppia di valute, a lui questo strumento interesserà di meno. Ma sarà comunque utile di stesso altri tipi di analisi approfondite, dato che concentrando i propri investimenti su un’unica coppia di valute, il trader finirà con l’esporsi in maniera significativa ad un maggiore rischio, avendo diversificato poco il proprio portafoglio.

Correlazione tra valute nel Forex cos’è

Dunque, cos’è la correlazione tra valute nel Forex? Trattasi di una misura statistica di come due asset si muovo in relazione l’uno all’altro. Quindi, ci mostra il modo in cui due coppie di valute si muovano nel medesimo modo, in modo opposto o in modo del tutto casuale nel mercato del Forex in un determinato lasso di tempo. Un po’ quanto avviene nella correlazione di altri tipi di asset, come tra dollaro USA e il petrolio, tra oro e dollaro (anche se in questo caso è inversamente proporzionale) e CAD e il prezzo del petrolio. La correlazione tra coppie di valute nel Forex, ribadiamo, diventa utilissima per i trader che vogliono diversificare il proprio portafoglio. Senza affidarsi ad una unica coppia di valute. E’ un’informazione in più che può ridurre il nostro rischio di finire in errore.

Come vedremo nel paragrafo che segue, è possibile avere tre tipi di risultati:

Correlazione positiva perfetta: quando il coefficiente di correlazione è a +1. Ciò significa che coppie di valute si muovono nella stessa direzione il 100% delle volte, ovvero sempre nei periodi presi in esame.

Correlazione negativa perfetta: quando il coefficiente di correlazione è a -1. Ciò indica che due coppie di valute si muovono nella direzione opposta il 100% delle volte. Anche in questo caso sempre negli intervalli di tempo esaminati.

Correlazione neutra: quando il coefficiente di correlazione è pari a 0. Ciò implica che il movimento di due coppie di valute non segue alcuna correlazione e le coppie sono totalmente indipendenti l’una dall’altra.

Come vedremo anche nel prossimo esempio, è raro che si ottenga un perfetto +1 o un perfetto -1. In genere ci si avvicina e si parla di tendenza.

Coefficiente di correlazione tra valute cos’è

Cos’è il coefficiente di correlazione tra valute? Il coefficiente di correlazione tra le coppie di valute nel Forex calcola quanto siano simili due coppie di valute tra loro. Il coefficiente di correlazione tra valute nel Forex può essere pari a 0, andare sotto zero o andare fino a cento. Partiamo col dire che per riuscire ad individuare il coefficiente di correlazione è importante cercare di monitorare per un periodo di tempo determinato due coppie valutarie. Ciò significa monitorare i cambi valutari di due coppie con una valuta in comune, per un periodo di tempo non proprio breve, e registrare quale sia il suo prezzo di riferimento per gli stessi frangenti.

Si potranno quindi ad esempio monitorare le quotazioni delle coppie EUR/USD e GBP/USD, cercando di comprendere quale sia la correlazione esistente tra il cambio di queste due coppie di valute: euro e dollaro e dollaro e sterlina britannica. Ad esempio, mettiamo il caso di prendere le quotazioni delle due coppie valutarie per due mesi, che ovviamente deve essere uguale per entrambe per avere una comparazione precisa. Mettiamo il caso dal primo novembre 2014 al 31 dicembre 2014, per poi provvedere ad utilizzare una semplice funzione di correlazione che è possibile trovare comodamente pure nelle versioni meno recenti di Excel.

Il risultato ottenuto è che la correlazione emersa è di 0,8911, vale a dire il 89,11%. Dato che siamo di fronte ad una percentuale prossima al 90%, vuol dire che monitorando per due mesi le coppie valutarie di cui sopra, EUR/USD e GBP/USD, ci sono correlazioni alquanto consistenti. Cosa significa tutto questo?

Come interpretare coefficiente di correlazione tra valute

Come si legge il risultato che scaturisce dal coefficiente di correlazione tra valute nel Forex? Se prendiamo il caso detto in precedenza, dove si è evidenziato un elevato livello di correlazione (quasi 0,9), vuol dire che le due coppie valutarie hanno l’abitudine a muoversi nella stessa direzione. Valori eventualmente negativi, vicini a -1, suggeriscono invece che le coppie valutarie si muovono con dinamismo simile, ma in direzioni opposte. Se invece l’indice di correlazione è pari a 0, vuol dire che non esiste alcuna relazione tra le coppie valutarie. Quindi si muoveranno in maniera indipendente.

Attenzione però. Il coefficiente di correlazione fotografa la correlazione tra due o più coppie di valute in un determinato lasso di tempo. Pertanto, essa potrà cambiare ad ogni modifica dell’intervallo di tempo preso in esame. Già ad esempio aggiungendo un mese in più (tipo gennaio 2015) o provando con due mesi del 2016 o di quest’anno, potrebbe cambiare tutto.

Le correlazioni possono dare i seguenti risultati, che potremmo leggere in questo modo:

-1.0 Correlazione inversa perfetta

-0.8 Correlazione inversa molto forte

-0.6 Correlazione inversa alta

-0.4 Correlazione inversa moderata

-0.2 Correlazione inversa debole

0 Nessuna correlazione, movimenti casuali

0.2 Correlazione molto debole

0.4 Correlazione bassa

0.6 Correlazione moderata

0.8 Correlazione alta

1.0 Correlazione perfetta

Facendo altri esempi, se la coppia di valute USD/JPY (dollaro americano/Yen giapponese) mostra un indice di correlazione di -0,89 vorrà dire che si muove in direzione opposta a EUR/USD (100). Se il GBP/USD segna -0,40, vorrà dire che non si muove nella stessa direzione di EUR/USD. Ancora, se EUR/GBP segna 0,83, vuol dire che si muove nella stessa direzione di EUR/USD.

Correlazioni tra valute nel Forex come funzionano

Come applicare le correlazioni tra valute nel Forex? Mettiamo sempre il caso delle coppie EUR/USD e GBP/USD e di volerle monitorare per un eventuale acquisto. Se il trader non ha compiuto alcuna analisi prima, potrebbe essere indotto a credere che così facendo riuscirà a diversificare al meglio il proprio portafoglio. Invece, non è così, visto che abbiamo mostrato prima come l’indice di correlazione tra le due coppie valutarie è piuttosto ampio. Pertanto, credere di entrare contemporaneamente e nella stessa direzione in entrambe posizioni, non produrrà di certo una riduzione del rischio complessivo.

Va poi detto che non bisogna confondersi per quanto riguarda l’acquisto di coppie valutarie che abbiano tra loro scarse correlazioni. In tal caso, l’acquisto deve essere compiuto nella stessa direzione, giacché puntare su direzioni opposte vi porterà ad un identico risultato che si potrebbe conseguire andando invece ad acquistare coppie che godano di consistente correlazione.

Correlazione tra valute nel Forex vantaggi

Ma quali vantaggi presenta analizzare la correlazione tra valute nel Forex?

1. Si eviteranno perdite nel proprio portafogli

La correlazione tra valute consente di mantenere aperte due o più posizioni i cuoi profitti non si annullino tra di loro. Ciò significa che eviteremo casi in cui il guadagno ottenuto tramite il trade su una coppia di valute venga azzerato complice le perdite registrate da un’altra posizione su un’altra coppia di valute in negativo.

Se ad esempio il cambio euro-dollaro e quello dollaro-franco svizzero si muovo in direzioni opposte al 100%, aprire una posizione long su EUR/USD e long su USD/CHF non ha alcun senso. In quanto pagheremo per due volte lo spread, oltre al fatto che ad ogni movimento di prezzo si verificherà che una coppia di valute salirà e un’altra coppia scenderà.

2. Aumento dei profitti

Va da sé che, anche in virtù di quanto detto prima, le correlazioni tra valute possa portare un beneficio in termini di profitti sul Forex. Prendendo ad esempio le coppie di valute EUR/USD e GBP/USD e il valore del loro coefficiente di correlazione, si noterà che esse hanno una forte correlazione positiva, con il GBP/USD che segue le tracce dell’andamento di EUR/USD.

Aprire una posizione long su entrambe le coppie, sarebbe come investire su EUR/USD e raddoppiare i profitti della posizione. La potremmo definire una “leva creativa”. Occhio però, ciò significa pure che oltre a raddoppiare i profitti, si possano raddoppiare le perdite qualora entrambe invertano la loro tendenza.

3. Diversificare il rischio

Un altro vantaggio è anche quello di investire su più coppie di valute mantenendo la stessa view sul mercato. Ciò significa che anziché puntare su una sola coppia di valute per volta, puoi diversificare il rischio puntando su due coppie di valute che si muovono verso la stessa direzione. Mettiamo il caso di due coppie di valute con una forte correlazione (circa 0.7): EUR/USD e GBP/USD tendono quini a muoversi insieme. La loro correlazione imperfetta dà quindi occasione di diversificare nel proprio wallet, aiutando a ridurre il rischio.

Mettiamo il caso in cui il Dollaro USD sia in rialzo, anziché aprire due posizioni short su EUR/USD, si potrebbe andare short sia su EUR/USD che su GBP/USD. Diversificando così il rischio. Se ad esempio il Dollaro crollasse, almeno l’euro potrebbe registrare un rialzo meno esteso rispetto a quello della sterlina.

4. Copertura del rischio

Se è vero che le operazioni tese alla copertura del rischio possano generare profitti più bassi, è anche vero che possono pure minimizzare perdite. Quindi, mettiamo il caso che la posizione long su EUR/USD inizi a registrare delle perdite, si può aprire una piccola posizione long su una coppia che si muove in direzione opposta a EUR/USD, quale può essere USD/CHF.

Tuttavia, questa soluzione può presentare degli svantaggi. Se l’EUR/USD sale, i nostri profitti sono limitati a causa delle perdite registrate sull’altra posizione assunta con la coppia di valute USD/CHF. Oltretutto, la correlazione tra due coppie di valute può variare in ogni momento. Insomma, avremo sempre l’altra faccia della medaglia.

5. Confermare i breakout ed evitare i falsi segnali d’uscita

Altra funzione utile dell’esaminare la correlazione tra valute è quella di utilizzarla per confermare un segnale di entrata o di uscita. Mettiamo il caso che il cambio EUR/USD stia per testare un livello di supporto molto importante. Osserveremo pertanto la price action del cambio e attenderemo di vendere sul breakout al ribasso. Essendo consapevoli che l’EUR/USD ha una correlazione positiva con GBP/USD e negativa con USD/CHF e USD/JPY, andremo a valutare se queste altre tre coppie di valute si stanno muovendo con la stessa intensità del cambio euro-dollaro.

Noteremo altresì che anche il GBP/USD si sta dirigendo verso un supporto molto importante, mentre sia USD/CHF che USD/JPY si stanno dirigendo verso dei livelli chiave di resistenza. Cosa significa tutto ciò? Che i movimenti sono guidati dal dollaro USA ed è possibile confermare un possibile breakout su EURUSD. Pertanto, decideremo di fare trading sul breakout quando accade.

Correlazione tra valute del mercato Forex è utile?

Da quanto detto fino ad ora, ti starai forse chiedendo: la correlazione tra valute del mercato Forex è realmente utile? Partiamo col dire che, come forse ti sarai reso conto, il mercato del Forex è altamente frenetico e volatile. Inoltre abbiamo detto che il coefficiente di correlazione tra valute ha validità solo per un determinato lasso di tempo. Quindi anche se lo variamo di poco, allargando o restringendo il periodo posto in esame, potremmo avere tutt’altro risultato. La correlazione tra le valute può essere forte o debole per giorni, settimane, mesi ed anche anni. Per poi cambiare repentinamente quando meno ce lo aspettiamo. Magari un Euro in forte ascesa da sei mesi, comincia a crollare appena decidiamo di puntarci. Oltre a ritenere di essere sfigati, in fondo, potevamo attendercelo. Un trend non è infinito ed è raro che prosegue per troppo tempo. Nel mercato finanziario già un mese può essere ritenuto tanto. Del resto, viviamo in un mondo altamente globalizzato, e ciò che accade in un paese può avere effetto domino per tutti gli altri. Pensiamo allo scandalo dei subprime in America nel 2008 quanto abbiano stravolto l’economia globale, cambiandola del tutto rispetto a come era prima.

Il Forex si basa sulle valute dei Paesi e si punta ad una coppia. Quindi quanto accade per una valuta influenza automaticamente anche un’altra. Nel bene e nel male. Ciò vale soprattutto per due valute come Euro e Dollaro. Le più scambiate anche per motivi geopolitici. Quindi, alla domanda se il coefficiente di correlazione tra valute serva davvero, ci sentiamo di dirvi Sì ma entro certi limiti. Per tutti i motivi detti fino a questo momento. Uno strumento utile ma che va sempre interpretato prendendo in considerazione altri fattori. Come tutti gli strumenti che si utilizzano per quel mondo instabile che è il trading.

Mercato Forex cos’è

Fino ad ora abbiamo parlato dando per scontato una cosa basilare: che sappiate cos’è il mercato Forex. Giusto per rinfrescare la memoria, come si fa a scuola, ricordiamo che nel mercato forex si fanno operazioni su coppie (o cross) di valute: “long” in caso di acquisto oppure “short” in caso di vendita. L’esempio più classico è quello della coppia di valute Euro-Dollaro (EUR/USD). Come detto la più oggetto di trading. In tal caso, l’Euro è la valuta principale, detta anche base o numeratore, mentre il Dollaro è la divisa quotata detta anche variabile o denominatore. La valuta base è quella che in genera rappresenta il valore più alto.

Fare trading sul mercato Forex vuol dire acquistare o vendere sempre la valuta che sta al primo posto (cioè la valuta che troviamo posizionata al numeratore), detta base o trattata. Se il Dollaro americano (USD) si rafforza, il tasso di cambio scende, se invece si indebolisce, il tasso di cambio cresce. In realtà, può anche accadere che coppie di di valute o cross possano avere in comune numeratore o denominatore, cioè la divisa trattata o base, o, di contro, la divisa variabile o quotata. E’ in questo caso che subentra la correlazione quasi “matematica” tra loro. In particolare, molte coppie che hanno in comune o la divisa trattata o quella variabile, si muovono quasi allo stesso modo (come abbiamo visto per correlazione diretta e parliamo di quasi perché ci si avvicina a 1 ma è difficilissimo che lo si tocchi), o in modo contrario (correlazione inversa prossima al -1).

Quali correlazioni coppie di valute conviene fare

Abbiamo più volte detto che la coppia di valute maggiormente oggetto dell’appetito dei trader è senza dubbio quella composta da dollaro americano ed euro. Indicate con la sigla USD/EUR o viceversa. Ma quali sono le altre coppie di valute maggiormente scambiate? Le seguenti:

  • AUD/USD – Dollaro Australiano/Dollaro USA
  • GBP/USD – Sterlina Inglese/Dollaro USA
  • NZD/USD – Dollaro Neozelandese/Dollaro USA
  • USD/CHF – Dollaro USA/Franco Svizzero
  • USD/CAD – Dollaro USA/Dollaro Canadese
  • USD/JPY – Dollaro USA/Yen Giapponese

Come si farà facilmente caso, ciò che accomuna tutte queste coppie di valute è la presenza costante del dollaro americano, quindi si può dire che è un autentico punto di riferimento nel mercato del Forex. Ad ogni modo, occorre dire che quando le coppie di valute hanno lo stesso denominatore, tendono tutte ad avere la stessa direzione, ovvero hanno una correlazione positiva. Cosa significa ciò? Che se EUR/USD tenderà a salire, è probabile che la stessa cosa capiti a GBP/USD o AUD/USD o NZD/USD.

In genere, le coppie di valute nel Forex che vantano una correlazione positiva sono EUR/USD, GBP/USD, NZD/USD e AUD/USD. Perché avviene ciò? In quanto esse seguono il movimento di eventi macroeconomici simili, dato che sono posizionate in aree geografiche simili. Invece, nel caso in cui su due diverse coppie troviamo una valuta in un caso ome denominatore e nel secondo caso come denominatore, saremo in una situazione di correlazione negativa. In fondo, è una logica matematica anche questa.

Perchè il Dollaro è sempre presente nelle coppie di valute del mercato Forex?

Ora vi starete chiedendo perché il Dollaro è sempre presente nelle principali coppie di valute maggiormente oggetto di trading nel mercato Forex? Semplice, perché il Dollaro muove il mondo finanziario. Almeno ancora oggi. Prendiamo il caso della coppia EUR/AUD, dove la quotazione è la differenza tra le 2 major. Se ad esempio in una giornata di trading EUR/USD è andato al rialzo di 50 pips e AUD/USD e’ andato al rialzo di 80 pips, la coppia EUR/AUD avrà un ribasso di 30 pips, che è la differenza dei movimenti delle 2 major. In pratica, se non esistesse il Dollaro USA ad accomunare EURO e Dollaro Australiano, non sarebbe possibile scambiare Euro con AUD.

Ma non solo nel Forex. Pensiamo alla correlazione tra mercato azionario e dollaro americano. Quando vengono comprate azioni statunitensi, il dollaro tende a salire e rafforzarsi. Ciò in quanto in tempi di incertezza finanziaria, gli investitori preferiscono investire su assets americani a basso rischio, considerati quindi beni di rifugio made in Usa. E a beneficiarne è il dollaro americano. E ciò è confermato dal fatto che invece, quando ad essere preferito come asset di rifugio sia l’oro, allora il Dollaro tenda a deprezzarsi.

Un’altra correlazione diretta è tra i tassi di interesse dei paesi e le loro valute. La crescita dei tassi di interesse tende a far aumentare il valore della valuta di quel paese. Di contro, avviene il processo opposto quando i tassi si riducono. Perchè avviene ciò? In quanto alti tassi d’interesse sono lo specchio di una economia in espansione. Inoltre, se per una valuta viene pagato un alto tasso di interesse, quest’ultima verrà comprata, poiché conviene possederla per accumularne gli interessi.

Consigli su correlazioni tra valute Forex

Vediamo di seguito alcuni utili consigli passando al setaccio le principali correlazioni tra coppie di valute nel Forex:

Correlazioni EUR/USD

Per quanto concerne la correlazione tra le valute EUR/USD, un consiglio di trading suggerisce che la fascia oraria europea risulta essere quella più propizia. In particolare quella che va dalle ore 16.00 alle ore 17.30 e nello specifico nella giornata del mercoledì. Del resto, un euro/dollaro in fase crescente favorisce una salita delle borse, mentre di contro un eccessivo rafforzamento del dollaro pone solitamente le condizioni per una discesa dei mercati azionari.

Correlazioni GBP/USD

Gran Bretagna e Stati Uniti sono in ottimi rapporti e strettamente correlate da quasi un secolo. Soprattutto dalla Seconda guerra mondiale in poi. In virtù di ciò, il cambio sterlina/dollaro è una delle coppie principali del mercato Forex che vantano una ampia volatilità. Quindi, se si riesce ad entrare nel momento giusto si può godere di un trend molto positivo. Purché, come accade per le criptovalute, bisogna anche sapere uscire al momento giusto.

Un momento cruciale si verifica intorno alle 9 ora italiana, momento in cui la sterlina parte in una direzione per poi cambiare drasticamente invertendo il movimento direzionale della giornata. In particolare, è bene segnalare che la sterlina è particolarmente sensibile ai prezzi del settore energetico in generale, essendone esso responsabile per circa il 10% del Pil britannico. Va da sé che ogni oscillazione del petrolio influisce pesantemente sulla valuta.

Correlazioni USD/GPY

La coppia di valute dollaro/yen è quella maggiormente oggetto degli interventi da parte delle banche centrali. Soprattutto quella nipponica: la Boj. Quest’ultima acquista yen e vende dollaro USA quando il cambio usd/yen scende, ad esempio, al di sotto di quota 76. I momenti più intensi di trading sono le prime ore del primo pomeriggio europeo (quindi orientativamente dalle 14 alle 16). Non siamo ai livelli della volatilità che caratterizza dollaro/sterlina, ma comunque trattandosi di due valute non europee, la coppia è suscettibile di muoversi in maniera importante pure quando il mercato finanziario europeo è fermo.

Correlazioni tra EUR/GPY

Si può dire che la coppia di valute Euro/Yen sia la più volatile in assoluto, poiché si muove lungo tutto l’arco della giornata. Qual è l’ora più propizia per investire? Dalle 15.30 alle 18 ora italiana.