Conviene investire in altcoin?

Il mercato delle criptovalute non è fatto solo da Bitcoin. Come sapete, esistono tante crypro alternative a Bitcoin che prendono il nome di altcoin.

Ci sono ormai migliaia di progetti, dalle altcoin più capitalizzate come Ethereum, Ripple e solana fino ad arrivare ai progetti emergenti come SUI, Toncoin per finire con le memecoin.

Negli ultimi anni, le altcoin sono state protagonisteper i loro rendimenti elevati, spesso di molto superiori a quelli di Bitcoin durante i periodi di forte rialzo del mercato. La performance storica delle altcoin mostra pattern ciclici caratterizzati da brevi periodi di crescita esplosiva (si parla altseason) seguiti da lunghi periodi di deprezzamento rispetto a Bitcoin.

Parliamo di un mercato volatile, in quanto Bitcoin è esso stesso un asset volatile. In questo post vogliamo capire se ha senso investire nelle altcoin che, per loro natura, sono ancora più volatili di BTC.

Investire in altcoin conviene quindi? Per capirlo e costruire una strategia di investimento, devi come prima cosa la differenza tra investimento a lungo termine e speculazione.

In questo articolo, cercheremo di capire i pro e i contro di investire in altcoin, se queste possono rappresentare una scelta valida per il tuo portafoglio e come approcciare il mercato in modo consapevole.

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Gli investimenti in criptovalute sono rischiosi e altamente volatili. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Conviene investire in altcoin?

Altcoin e differenze con Bitcoin

Come prima cosa cerchiamo di capire quali sono le differenze tra Bitcoin e le criptovalute alternative.

Bitcoin rimane il progetto crypto più importante, quello con la maggiore capitalizzazione di mercato, il più elevato livello di sicurezza, la più alta liquidità.

E’ inoltre un brand riconosciuto da tutti. Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta, di Bitcoin. Per questo viene considerato il benchmark di riferimento per tutte le altre criptovalute.

Quando Bitcoin si muove in un senso o nell’altro condiziona infatti l’andamento di tutte le altre crypto. Negli ultimi anni, a dir la verità, non è stato così in brevi periodi. Abbiamo visto alla fine del 2024 alcune altcoin muoversi al rialzo con forza, ma solo per periodi brevi.

Le altcoin presentano alcune differenze sostanziali rispetto a Bitcoin, che è bene considerare quando si valuta un potenziale investimento:

  • Capitalizzazione di mercato: le altcoin hanno una capitalizzazione molto inferiore rispetto a Bitcoin. Ciò le rende potenzialmente più volatili e rischiose.
  • Tecnologia: molte altcoin hanno tecnologie diverse da Bitcoin. Bisogna studiarle per capire quali sono le differenze e se ci possono essere rischi a livello tecnologico.
  • Storia: la maggior parte delle altcoin sono state create dopo Bitcoin, quindi hanno uno storico limitato per valutarne affidabilità e resilienza nel tempo.
  • Correlazione con Bitcoin: il valore delle alt rimane in larga parte dipendente dall’andamento di BTC, con una correlazione solitamente molto elevata. Anche se si parla di decoupling, molte crypto sono ancora correlate a Bitcoin
  • Utilizzo: Bitcoin gode di una diffusione e di casi d’uso reali decisamente superiori rispetto alla gran parte delle altcoin. Non parliamo poi delle memecoin che sono usate solo per scopi speculativi. BTC attualmente è un asset di investimento proprio come le azioni o una commodity
  • Accettazione: l’adozione istituzionale di Bitcoin è di gran lunga maggiore rispetto alle altcoin, che rimangono un asset più speculativo e controverso agli occhi degli investitori tradizionali. L’arrivo degli ETF Spot ha portato molti capitali freschi nel mercato soprautto negli Stati Uniti. Anche in Europa esistono da anni molti prodotti come gli ETP che permettono di investire su Bitcoin nei mercati regolamentati.

Queste differenze comportano rischi più elevati nell’investire in altcoin rispetto a Bitcoin. C’è da dire però che le altcoin possono anche offrire rendimenti potenziali maggiori, ma bisogna valutare ovviamente il potenziale rischio / rendimento.

La ciclicità del mercato delle altcoin

Il mercato delle altcoin presenta pattern ricorrenti e una marcata ciclicità, che è importante comprendere per investire in modo consapevole.

Pattern storici delle Alt Season

Osservando l’andamento passato, si nota come le altcoin attraversino brevi periodi di crescita estrema dei prezzi, le cosiddette “alt season”. Si tratta di fasi che durano tipicamente poche settimane o mesi, in cui le altcoin registrano guadagni a doppia o tripla cifra.

Queste alt season sono però intervallate da lunghi periodi, anche pluriennali, di ribassi consecutivi. In queste fasi l’interesse per le altcoin cala drasticamente, i volumi si assottigliano e i prezzi crollano. Si tratta di fasi di ribassi, tipicamente bear market, in cui gli investitori spostano i propri capitali su asset più stabili, dopo aver realizzato profitti.

È dunque importante evitare di farsi trascinare dall’euforia delle alt season e mantenere una visione razionale e di lungo periodo. I guadagni rapidi sono spesso poco duraturi, anche perché è difficilissimo se non impossibile individuare i picchi di mercato, cioè i massimi e minimi.

Se fossimo tutti in grado di riconoscerli, faremmo tutti profitti vendendo nel momento “giusto” e rientrando nel mercato quando i prezzi sono bassi e dunque scontati.

Un indicatore che si può utilizzare è l’altcoin season index, come vedete in questo grafico:

Altcoin Seaason Index

L’altcoin season index misura le performance delle altcoin rispetto a Bitcoin, indicando quando queste stanno surclassando la criptovaluta leader. Viene calcolato confrontando i guadagni percentuali delle prime 50 altcoin con quelli del BTC su un periodo di 90 giorni.

Un punteggio dell’indice pari a 100 significa che il 75% delle altcoin considerate ha fatto meglio di Bitcoin nel periodo di riferimento, segnalando l’inizio dell’altcoin season. Viceversa, un punteggio basso come 0 indica la predominanza di Bitcoin sulle altcoin.

Non è perfetto ma può dare utili spunti per capire in che fase di mercato ci troviamo.

Correlazione con Bitcoin

Un altro pattern chiave è l’elevata correlazione delle altcoin con Bitcoin. Nei periodi di incertezza e paura, il mercato tende a spostarsi verso BTC come bene rifugio, penalizzando le altcoin.

Al contrario, quando c’è euforia e interesse speculativo, gli investitori cercano altcoin ad alto potenziale, ignorando la correlazione con BTC. Questi repentini cambi di direzione rendono complesso, come ti ho detto prima, individuare il momentum delle altcoin.

Per investire con successo è dunque fondamentale analizzare con attenzione la correlazione tra le altcoin d’interesse e Bitcoin, e come questa evolve nelle diverse fasi di mercato.

Analisi della Dominance

Osservando l’andamento della dominance di Bitcoin, cioè la sua quota di mercato sul totale crypto, possiamo ricavare utili indicazioni. Quando questa è elevata, le altcoin tendono a sottoperformare.

Viceversa, con una bassa dominance assistiamo spesso ad alt season rialziste. Analizzare questo indicatore nel tempo può aiutare a capire quando il vento spira a favore o contro le altcoin nel suo complesso.

Qui vedete un grafico della dominance di BTC nel corso degli anni:

generalmente l’esplosione delle altcoin avviene quando la market cap di BTC inizia a scendere verticalmente. In queste fasi ribassiste della dominance di Bitcoin, le altcoin iniziano a performare bene.

Naturalmente non esiste una regola perfetta: anche con dominance Bitcoin alta, alcune altcoin possono comunque performare bene.

Ad esempio a fine 2024, di fatto una piccola altseason per alcune crypto c’è già stata nonostante la dominanza di BTC fosse al massimo.

Pensiamo a nomi come Solana, Ripple e BNB che hanno fatto registrare i loro massimi storici.

Come investire in altcoin

Vediamo più nel dettaglio come fare per investire in altcoin, dalla selezione strategica dei progetti migliori alle tecniche operative da adottare.

Come prima cosa qui sotto trovi alcune delle migliori piattaforme per poter comprare e vendere criptovalute:

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CARATTERISTICHEVANTAGGI
Più grande exchangeNumerose criptovaluteISCRIVITI
In evidenza
Crypto IndexExchange EuropeoISCRIVITI
App facile da usareCarta VISAISCRIVITI
Criptovalute principaliFacile da usareISCRIVITI

Individuare le altcoin promettenti

Come prima cosa cerchiamo di capire come selezionare le altcoin su cui investire. Bisogna effettuare un’analisi approfondita dei fondamentali, valutando la solidità tecnologica, l’effettiva utilità della criptovaluta, la credibilità del team di sviluppo e la dimensione della community.

Utili indicatori sono la presenza di casi d’uso reali, partnership strategiche di rilievo, accordi di implementazione con aziende ed istituzioni, volumi di transazioni crescenti sulla blockchain. Anche la trasparenza sul numero di token in circolazione è un aspetto positivo.

Spesso abbiamo progetti dalla tokenomics molto dubbia, statene alla larga!

Naturalmente nessuna altcoin è priva di rischi, ma una buona analisi fondamentale può far emergere i progetti con maggiori potenzialità di affermarsi nel lungo periodo.

Il consiglio è di concentrarsi su un paniere ristretto di altcoin valutate molto promettenti. Non stare a comprare crypto a caso e non disperdere risorse in asset minori.

Il consiglio è quello di concentrarsi su pochi nomi.

Le strategie operative

Definito il paniere di altcoin su cui investire, vediamo qualche strategia di base. Ovviamente non è l’obiettivo di questo articolo, ma ci serve per capire la differenza tra investimento e speculazione.

Le tecniche più utilizzate sono:

  • Dollar cost averaging: effettuare acquisti periodici a intervalli fissi, per mediare il prezzo di carico
  • Take profit: realizzare parziali profitti alle soglie prefissate, per monetizzare incrementi di valore. Fissa un punto in cui vuoi uscire dal mercato e vendi le tue dotazioni a intervalli prefissati. Ti sei posto come obiettivo la vendita di una certa percentuale di BTC a 100k? Arrivato il momento vendi senza esitazione seguendo il “tuo” piano di investimento senza farti prendere dalle emozioni.
  • Stop loss: impostare livelli di uscita automatica, per limitare le perdite in caso di crollo improvviso. Anche in questo caso devi capire quando è il momento di proteggere il tuo capitale senza tentare di prevedere quale sarà il minimo di mercato.
  • Ribilanciamento: ribilanciare le allocazioni tra altcoin sulla base di nuovi scenari e valutazioni. Se hai deciso che il 50% della tua allocazione è in Bitcoin per esempio, allora cerca di mantenerla costante senza farti influenzare dalle quotazioni.

Mi rendo conto che non è facile seguire alla lettera tutte le strategie, ma è fondamentale applicarle con disciplina in modo da evitare inutili rischi.

Quanto investire in altcoin e asset allocation

E’ la domanda delle domande. Come è composta una corretta asset allocation? Quanto devo investire in altcoin?

Non c’è una risposta univoca. Il tutto dipende dalle tue convinzioni e da quanto vuoi investire.

Possiamo però pensare a delle indicazioni di massima da seguire. Ad esempio è fondamentale capire e definire il peso percentuale da assegnare alle altcoin all’interno del portafoglio complessivo.

Questi asset sono rischiosi, dunque bisognerebbe avere un’esposizione limitata: 2 –5 % del capitale totale può essere una soglia adeguata per molti investitori.

Ovviamente chi ha una maggiore propensione al rischio può pensare di incrementare (senza esagerare) questa quota, ma superare il 20% può essere difficile da gestire. La maggior parte del capitale andrebbe allocata su crypto consolidate come ad esempio Bitcoin.

Rischi associati all’investimento in Altcoin

Trading a breve termine vs Investimento a lungo termine

Quando si parla di altcoin, è importante distinguere tra una strategia di trading speculativo nel breve termine e un approccio di investimento a lungo termine. Sono due modalità operative profondamente diverse.

Il trading sulle altcoin si basa sull’idea di sfruttare la volatilità di questi asset per ottenere profitti nel giro di giorni, ore o addirittura minuti. Se vuoi seguire questa strategia devi imparare l’analisi tecnica su grafici e indicatori per identificare pattern rialzisti o ribassisti e aprire/chiudere posizioni in tempi rapidi cavalcando i movimenti di prezzo.

Si tratta di una strategia rischiosa, che richiede molte competenze, quindi studia prima di fare trading,

Qui trovi alcune piattaforme ideali per il trading a breve termine:

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Gli investimenti in criptovalute sono rischiosi e altamente volatili. Possono essere applicate imposte sui profitti.
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L’investimento a lungo termine ha invece un approccio radicalmente opposto: l’obiettivo è individuare altcoin con fondamentali promettenti e solidi, per poi mantenerle in portafoglio per anni nell’ottica di beneficiare di una potenziale crescita di valore nel tempo.

Ovviamente non c’è alcuna garanzia che questa crescita ci sarà! Abbiamo infatti visto molte crypto che erano fortissime nel 2021 non risalire più ai vecchi massimi dopo il bear market del 2022 e degli anni successivi.

Se investi sul lungo periodo non dovresti preoccuparti troppodi fluttuazioni e volatilità di breve termine, ma fare affidamento su un’analisi approfondita della qualità dei progetti per individuare quelli destinati a imporsi come standard affidabili e di riferimento nell’industria.

Entrambe le strategie hanno pro e contro. Sta a te scegliere consapevolmente quella più adeguata al tuo profilo di rischio, e al tuo orizzonte temporale di investimento.

Errori da evitare durante l’altseason

Le fasi di crescita estrema dei prezzi delle altcoin, definite Altseason, possono portare gli investitori a commettere errori dettati dall’emotività.

Analizziamone qualcuno

Puntare su altcoin a bassa capitalizzazione senza analisi

Quando il mercato vola, molti cercano di cogliere l’onda speculativa investendo alla cieca in altcoin sconosciute e microscopiche nella speranza di centuplicare il capitale. È un approccio altamente rischioso.

Ti dico un segreto: lascia perdere la market cap o le coin solo perché costano poco!

Senza una rigorosa analisi fondamentale, si finisce per puntare su progetti dubbi o addirittura truffaldini.

Queste altcoin poco “liquide” possono crollare repentinamente generando perdite enormi. E’ già successo in passato, sopratutto con memecoin o token che si sono poi rivelati delle truffe.

È fondamentale selezionare le altcoin dopo uno studio approfondito di solidi fondamentali, indipendentemente dalla dimensione della capitalizzazione di mercato.

Non prendere profitti durante i picchi di mercato

Molti durante le fasi rialziste si lasciano prendere dall’euforia e non monetizzano i guadagni sperando in crescite continue.

Bitcoin è a 100.000$? Ok aspetto che vada a 150.000$ per vendere! Non funziona così. I prezzi non salgono all’infinito, e le correzioni improvvise sono dietro l’angolo.

È importante impostare dei livelli di take profit basati su metriche razionali, e disinvestire coerentemente una volta raggiunti tali target.

Questo ti consente di prendere una parte dei guadagni e ottenere la liquidità da reinvestire ai prezzi più bassi quando arriva l’inevitabile ritracciamento. Oppure usare quella liquidità per investire in altri asset diversi dalle crypto, ad esempio in azioni o ETF.

Non farsi accecare dall’emozione ed agire con disciplina è la chiave per investire sulle altcoin in modo corretto ed evitare brutte sorprese.

Se fai queste cose ne beneficerai nel lungo termine.

Investire in altcoin: le domande più frequenti (FAQ)

Cosa sono le altcoin?

Le altcoin sono tutte le criptovalute “alternative” a Bitcoin. Questi asset digitali includono Ethereum, Solana e molte altre, spesso progettate per casi d’uso specifici come smart contract, DeFi o pagamenti veloci.

Quali sono i rischi delle altcoin?

Estrema volatilità dei prezzi, incertezze normative, rischi di frodi e per la sicurezza.

Quando è il momento migliore per vendere le altcoin durante un bull market?

Il momento ottimale è durante l’altseason, quando il rapporto altcoin/Bitcoin raggiunge picchi storici.

Quanto capitale dovrei allocare in altcoin rispetto al mio portafoglio crypto totale?

Gli esperti suggeriscono di limitare l’esposizione alle altcoin a un massimo del 2-5% del portafoglio crypto totale, mantenendo la maggior parte dell’allocazione in Bitcoin. Non è una regola certa, tutto può salire o crollare.

Conclusioni

Conviene quindi puntare sulle altcoin? Abbiamo visto in questa guida come la scelta migliore sia quella di avere un portafoglio diversificato in modo che contenga una giusta allocazione sia in Bitcoin che in altre altcoin.

Le altcoin possono essere scelte in base a diversi fattori, tra cui la capitalizzazione di mercato, il settore e l’adozione. La decisione finale spetta però sempre a te e dipende come sempre dal livello di rischio e dai tuoi obiettivi di investimento. Nessuno, tranne, te può sapere quali sono i tuoi obiettivi quindi valuta come investire al meglio.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.