In questo articolo parleremo di uno dei titoli azionari del momento che è quello di Nexi. Cercheremo di capire come comprare azioni Nexi e dove conviene farlo,
Come vedremo in questa semplice guida è abbastanza facile cercare di fare considerazioni sull’andamento del titolo azionario Nexi.
Come comprare quindi azioni Nexi? Conviene comprare azioni Nexi?
Se avete sentito parlare di questa Banca quotata in borsa e vi state ponendo queste domande, allora vuol dire che avete fatto un pensierino di investirci su. E siete anche capitato nel posto giusto per avere una guida completa su Nexi.
Del resto, prima di fare un investimento, è buona norma informarsi sull’asset in questione. Alla fine dell’articolo, dedicheremo altresì tre paragrafi specifici sui Broker tramite i quali si può investire su Nexi in piena sicurezza.
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Sommario
Nexi cos’è
Cos’è Nexi? Prima chiamata Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. (nota anche con l’acronimo ICBPI), è una banca italiana specializzata in sistemi di pagamento tramite la piattaforma Nexi Payments. (prima chiamata CartaSi).
I numeri di Nexi sono notevoli, dato che gestisce, con diverse modalità, circa 41,3 milioni di carte di pagamento e 2,7 miliardi di transazioni ogni anno.
Altri numeri di rilievo riguardano:
- 890mila punti vendita convenzionati
- 1,4 milioni di terminali POS
- 446 miliardi di euro transati (dato 2018)
- 13,5 mila ATM su tutto il territorio nazionale
- 420 mila imprese che utilizzano i servizi Corporate Banking Interbancario.
In Borsa è stata quotata in data 16 aprile 2019 e fa parte dell’indice FTSE MIB.
Nexi storia
Qual è la storia di Nexi? ICBPI includeva nel 1939 le seguenti banche: Banca Popolare di Cremona, Intra, Lecco, Lodi, Luino e Varese e Verona nel 1939.
Nel 2015 la banca è stata acquisita da un consorzio di Bain Capital, Advent International e Clessidra SGR. I gestori degli investimenti hanno incorporato un SPV “Mercury Bondco plc” per emettere note per aumentare il debito, al fine di prestare denaro alle seguenti società affiliate:
- Mercury A Capital Limited
- Mercury B Capital Limited
- Mercury ABC Capital Limited
- le società madri di Mercury UK Holdco Limited, a sua volta la capogruppo ICBPI
Nel febbraio 2017 ICPBI ha acquisito il business delle carte di Banca Monte dei Paschi di Siena per un importo di € 520 milioni.
Nel novembre dello stesso anno, la società è stata ribattezzata col nome attuale Nexi, mentre come detto la piattaforma che gestisce le carte è passata dal precedente nome CartaSi a Nexi Payments.
Migliori piattaforme per investire in Nexi
Dove comprare azioni Nexi
Nei prossimi paragrafi vi presentiamo invece tre Broker presso i quali potrete acquistare azioni Nexi in totale sicurezza, avendo essi regolare licenza CySEC.
La CySEC è una commissione con sede a Cipro che concede licenze per poter operare ai Broker che sottostanno ad una serie di regole appannaggio dei clienti. Il che vi metterà a riparo da possibili truffe. In Italia tale compito è assolto dal 1973 dalla Consob.
Infine, hanno tutti e tre sede a Cipro, ecco perché rientrano sotto la guida della CySEC.
Vediamo dunque di seguito quali sono.
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Azionisti Nexi chi sono
Quali sono le società azioniste di Nexi? Al primo gennaio 2015, il Credito Valtellinese (Creval) era il principale azionista della banca per il 20,387%.
Il 18 dicembre 2015, le azioni detenute da diversi gruppi bancari, capeggiati da Creval (con il 18,39%), seguite da una decina di banche con un numero di azioni minori, sono state vendute alla holding intermedia Mercury Italy Srl. Quest’ultima posseduta in via indiretta da Bain Capital, Advent International e Clessidra SGR.
Il 29 dicembre 2016, Mercury Italy è stata fusa con ICBPI. E in virtù di ciò Mercury UK Holdco Limited (società madre di Mercury Italia) è diventata la nuova società madre della banca.
Dopo queste operazioni, il Credito Valtellinese (Creval) ha mantenuto l’1,989%, risultando il secondo maggiore azionista. Seguito dalla Banca Popolare di Sondrio (1,9973%).
Solo sei banche, invece non hanno ceduto i propri titoli. Dal 1° gennaio 2017, Banco BPM è diventato il secondo maggiore azionista di ICBPI, dopo che BPER Banca (ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna) ha acquisito anche Nuova Carife.
Nexi: di cosa si occupa
Di cosa si occupa Nexi? Le sue principali attività sono le seguenti:
a) Digital Cards & Payments (Issuing): Emette per una vasta platea di banche, carte di debito, di credito e prepagate. Collabora con Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay per offrire servizi di pagamento comodamente da app per smartphone e tablet. Fornisce altresì servizi di sicurezza quali 3D Secure, SMS Alert e notifiche in-app.
B) Merchant Services and Solutions: mette a disposizione vari strumenti di pagamento come POS tradizionali, cordless, Mobile POS e SmartPOS. Appannaggio delle piattaforme e-commerce e catene alberghiere.
C) Digital Banking Services: servizi come il Clearing & Settlement, la gestione di incassi e pagamenti, gli Instant Payments, il Digital Corporate Banking, servizi di intermediazione e regolamentazione, pagamenti tradizionali e servizi per la digitalizzazione delle P.A., self-banking, Open Banking Solutions.
D) Rientra tra le poche società capaci di ricoprire il ruolo di Centro applicativo RNI (Rete nazionale interbancaria).
E) Risulta essere il primo nodo CBI nazionale, vantando ottanta ottanta banche aderenti.
F) Rientra tra le 23 banche che fanno parte dell’EACHA European Automated Clearing House Association. Si tratta del forum di cooperazione tecnica degli ACH europei. La sua composizione, che comprende attualmente 26 istituzioni, si riunisce due volte l’anno per discutere degli sviluppi europei nei pagamenti al dettaglio.
La filosofia di EACHA è che una sana competizione significa anche lavoro di squadra. Questo è il motivo per cui EACHA crede fermamente nello sviluppo di una visione comune per il futuro e nella promozione di un’armoniosa attuazione delle politiche e dei sistemi europei, compresa l’interoperabilità basata su standard aperti.
G) Attivissima nello sviluppo finanziario digitale, promuove attività come gli hackathon. Dove diversi team di sviluppatori informatici si sfidano per creare idee innovative protese alla digitalizzazione dei servizi.
Nel 2018, si è fatto carico di promuovere sia il Cashless Milano Hack che l’Hackathon Nexi, rispettivamente nell’ambito di due manifestazioni internazionali sul tema.
Conviene investire su Nexi?
Investire in Nexi conviene? Giusto domandarsi anche ciò. Abbiamo visto come la Banca vanti dei numeri molto importanti, ai quali occorre aggiungere il report pubblicato dalla società nel giugno 2019 e consultabile sul sito ufficiale.
Questi solo alcuni dei numeri snocciolati dalla Banca nell’ampio resoconto:
- Crescita dei ricavi del Gruppo nel medio termine (2019-2021) a un tasso annuo composto medio del 6,5%, con una progressione per i singoli anni dell’intervallo compresa tra il 5% e il 7%
- Crescita dell’EBITDA nel medio termine a un tasso annuo composto medio del 14,3%, con una progressione annua compresa tra il 13% ed il 16%;
- Riduzione degli elementi non ricorrenti / straordinari con impatto
- sull’EBITDA di oltre il 60% nell’esercizio 2019 rispetto all’anno precedente, con un ulteriore. Con un ulteriore significativo calo atteso a partire dal 2020
- Nel medio-lungo termine, gli investimenti totali del Gruppo sono attesi tra l’8 e il 10% dei ricavi stimati per la sola componente ordinaria
Abbiamo poi anche detto quanto la Banca sia impegnata nella diffusione della digitalizzazione dei servizi di pagamento. Il futuro del settore creditizio, del quale Nexi vuole essere protagonista.
Per quanto riguarda l’andamento del titolo Nexi, la cronologia al momento della scrittura è breve, essendo Nexi approdata in Borsa nell’aprile 2019.
La Ipo iniziale è stata a 8,44 euro per azione. Il titolo ha registrato una crescita lenta, restando sui 9 euro da maggio a novembre in modo stabile. Per poi salire in modo più deciso fino a 13 euro a gennaio. Quotazione attuale al momento della scrittura.
Quindi, le basi solide su cui poggia, le buone prospettive lanciate dal gruppo e il buon esordio in Borsa, lasciano ben sperare che il titolo possa andare molto bene.
Una società che, oltre a guardare al futuro, vuole scriverlo attivamente. Sia nel settore digitale che ecosostenibile. Le due principali sfide del domani.
Comunque, il consiglio è sempre quello di diversificare i vostri investimenti e quindi il vostro portafoglio titoli. E di dedicare a Nexi non oltre il 4% del vostro capitale totale.