Comprare Azioni Fincantieri (FCT): come investire nel 2024

Vale la pena comprare azioni Fincantieri? D’altronde, si tratta di una delle più importanti società italiane, ed è logico che attiri l’interesse degli investitori, perlomeno di quelli italiani. La risposta è più complessa di quanto si possa immaginare, come sempre quando c’è da scegliere un asset nel quale impegnare parte del proprio capitale. E’ necessario informarsi sulle caratteristiche della società, sul suo modo di interagire con il mercato, sui prezzi delle sue azioni e sull’andamento che esse sono capaci di esprimere.

Questa guida nasce proprio per offrire una prima infarinatura delle azioni Fincantieri. Parleremo della società in sé, del ruolo che gioca nel settore di riferimento, delle opportunità e dei rischi cui sottopone gli investitori.

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Fincantieri: chi è e cosa fa

Fincantieri è una società di cantieristica navale. Vanta una forte partecipazione statale in quanto il 71% della proprietà è detenuta da Cassa Depositi e Prestiti. E’ organizzata in tre segmenti. Il più importante si occupa di shipbuilding, ovvero della progettazione e della costruzione di imbarcazioni quali navi da crociera, traghetti, navi militari, yachts di grandi dimensioni, riparazioni e trasformazioni.

Azioni Fincantieri

Il secondo segmento si occupa di offshore, dunque costruisce mezzi di supporto, strumenti per la perforazione e per la costruzione. Il terzo segmento, infine, si occupa di servizi e di componentistica: produce sistemi per la stabilizzazione e per la propulsione, realizza sistemi di automazione e altro ancora.

Fincantieri è stata fondata nel 1939 come società prettamente statale per il finanziamento della cantieristica navale e delle attività siderurgiche. Sovrintendeva quattro importanti gruppi cantieristici. Nel 1984, poi, ha assunto il diretto controllo delle loro attività, occupandosi anche dell’operatività progettuale ed esecutiva.

La storia recente di Fincantieri è costellata di importanti acquisizioni. Nel 2012 ha acquistato per quasi un miliardo di euro la STX OVS Ltd, una delle più importanti imprese costruttrici di strutture per l’estrazione e la produzione di petrolio e gas naturale. L’azienda, in seguito, ha preso il nome il Vard.

Sempre in ambito offshore, nel 2017 ha acquisito una parte rilevante della STX France, mentre nel 2018 ha assunto il pieno controllo.

Nel 2014 Fincantieri si è quotata in borsa ed è stata inserita nel listino FTSE MiB.

❓Dati societariFincantieri è una società di cantieristica navale. Vanta una forte partecipazione statale in quanto il 71% della proprietà è detenuta da Cassa Depositi e Prestiti
🛳️ SettoreMetalmeccanica / Cantieristica Navale
🏢 SedeTrieste
📊 QuotazioneBorsa di Milano – Indice FTSE Mb
👍 TickerFCT
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Broker per investire in azioni Fincantieri

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Dati societari Fincantieri

La ragione sociale di Fincantieri è semplicemente Fincantieri S.p.A. La sede sociale è Trieste, in via Genova 1. Il capitale si aggira sui 633 milioni di euro.

Attualmente, il ruolo del presidente è ricoperto da Giampiero Massolo, mentre Giuseppe Bono è l’amministratore delegato.

Per quanto concerne i dati economici, Fincantieri ha fatto registrare un discreto 2020, almeno in relazione al difficile contesto della pandemia. Il fatturato è stato pari a 5,2 miliardi di euro in luogo dei 5,87 miliardi raccolti l’anno precedente.

L’utile netto del 2020 si è portato a -245 milioni di euro, in luogo dei-151 milioni registrati l’anno precedente.

Sempre nel 2020, contava poco meno di 20.000 dipendenti.

Per quanto concerne l’azionariato, il 71,6% è detenuto da Cassa Depositi e Prestiti attraverso la partecipata Fintecna S.p.A. Il 28,4% è invece riservato al flottante.

Se si esclude l’imponente quota di CdP, la proprietà di Fincantieri è piuttosto polverizzata. Infatti, nessuno degli azionisti privati detiene più del 3%. Ciò rafforza la posizione dello Stato rispetto alla gestione strategica e operativa di Fincantieri.

Comprare azioni Fincantieri: iniziare dal Trading CFD

Vale la pena comprare azioni Fincantieri? Come già accennato, rispondere a questa domanda è complicato. In ogni caso, ciascun trader è chiamato a rispondere per proprio conto. Di certo, è possibile individuare alcune caratteristiche che giustificano l’interesse verso questo titolo azionario.

Tra i motivi spicca proprio la forte partecipazione statale. Il controllo esercitato dallo Stato è una garanzia di solidità per Fincantieri, come minimo dal punto di vista finanziario.

In secondo luogo, Fincantieri si fa apprezzare per la capacità di differenziare le proprie attività, indice di una vitalità che ha radici antiche, ma che ha trovato particolare slancio negli ultimi dieci anni.

Infine, va menzionato il forte legame tra Fincantieri e l’economia reale, che caratterizza tante altre imprese a forte vocazione produttiva. Non è un dettaglio di poco conto: maggiore è il legame, maggiore è la suscettibilità nei confronti dei market mover, più facile o per lo meno regolare è la pratica dell’analisi fondamentale.

Per quanto concerne il come, ovvero i metodi e gli strumenti per comprare le azioni Fincantieri, venderle etc. è necessario fare una distinzione tra trading diretto e trading indiretto.

Il primo metodo è molto classico: si acquista un pacchetto azionario, si accolgono i dividendi, lo si detiene fino a quando non è possibile generare un ricco surplus. L’acquisto e la vendita diretta di azioni è compatibile con un trading di ampio respiro, di medio o lungo periodo. Anche perché le commissioni sono elevate.

Il trading indiretto invece coinvolge strumenti derivati per investire in Borsa, i quali pongono gli asset come sottostanti. E’ più adatto a un trading veloce, in quanto le commissioni sono basse se non del tutto azzerate. L’unico difetto, se così si può chiamare, è l’impossibilità di ricevere dividendi.

Esistono molti strumenti derivati con cui praticare il trading indiretto. La scelta è spesso tra Future e CFD. Sono molto simili, ma i primi sono “più istituzionali”. Ciò comporta un grado di sicurezza maggiore sulla carta ma anche un aumento dei costi e un’offerta ridotta (vista la trafila burocratica per le autorizzazioni).

Discorso in parte diverso per i CFD. Questi sono emessi direttamente dai broker, che sono regolamentati e quindi offrono comunque standard elevati di sicurezza. Proprio per il peculiare e “decentralizzato” meccanismo di emissione, l’offerta di CFD è molto elevata e varia. In genere, poi, costano parecchio di meno.

Non stupisce, dunque, come una quota sempre più grande di investitori opti per il trading CFD.

Sono molti i broker che permettono di fare trading CFD. Sono tutti sicuri e in grado di porsi al fianco del cliente. Tuttavia, solo alcuni esprimono un livello qualitativo eccellente. Ecco una breve panoramica.

Comprare azioni Fincantieri con eToro

eToro è uno dei broker più famosi in assoluto. La fama deriva in parte dall’introduzione di un servizio rivoluzionare e che ha fatto già scuola: il Copy Trading. Grazie a questo servizio il trader può scegliere un altro trader dal quale copiare più o meno fedelmente le mosse. Potenzialmente, i copy trader guadagnano “senza fare nulla”. In realtà, il lavoro di analisi si sposa dal mercato alle performance degli altri utenti: ma tant’è, si tratta comunque di un servizio utile, pionieristico, utile come minimo per imparare osservando gli altri.

Ma eToro è molto altro. E’ un broker solido sotto molti punti di vista. L’offerta è ampia e varie, e comprende anche le azioni. Non solo, comprende azioni sia sotto forma di CFD che sotto forma di asset reali. Insomma, offre la possibilità del trading indiretto e del trading diretto. Per giunta, a commissioni azzerate.

Ovviamente, esse sono sostituite da spread, che però sono fluidi e sempre limpidamente dichiarati.

L’infrastruttura tecnica di eToro, ovvero l’insieme di strumenti con il quale i trader operano, è all’avanguardia e allo stesso tempo di semplice utilizzo. La piattaforma operativa, per inciso, è proprietaria e tipica solo ed esclusivamente di eToro.

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Trading sul titolo Fincantieri con InstaForex

InstaForex è uno dei broker più diffusi nell’est Europa ma di recente si è ritagliato un grande spazio anche nel resto del continente e negli Stati Uniti. E’ un broker completo ma che non perde di vista il valore dell’usabilità: mette a disposizione strumenti complessi, ma rielaborati in un modo da risultare comodi a chiunque; offre una variante di copy trading rapida e facile da padroneggiare.

L’offerta è varia, benché non mastodontica. Consta di qualche centinaio di strumenti tra Forex e CFD su azioni, materie prime, obbligazioni etc.

L’approccio ai costi è morbido, con le commissioni azzerate e sostituite dagli spread. L’assistenza è buona e disponibile cinque giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro.

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Andamento e grafico Fincantieri (FCT)

L’andamento di Fincantieri nel mercato azionario ne suggerisce la solidità e il legame con l’economia reale. Certo, in quanto titolo azionario ha prodotto oscillazioni ed è stata attraversata da trend più o meno positivi, ma ha sempre mantenuto un ordine ben preciso.

Basti pensare che ha esordito otto anni fa a 0,78 euro, mentre oggi via tra lo 0,60 e gli 0,70. In mezzo, un picco raggiunto nel 2018 a 1,50 euro e un paio di minimi significativi. Il primo è occorso nel 2016 e ha portato le azioni a 0,28 euro. Il secondo è occorso a marzo 2020 e ha portato il titolo a 0,43. Quest’ultimo quasi non fa testo, in quanto è dovuto alla pandemia e condiviso da tantissimi altri titoli azionari.

L’andamento dei prezzi di Fincantieri ripercorre la recente storia dell’economia italiana. A metà degli anni 2000, del resto, l’Italia ha fatto segnare crescite negative del PIL, che si sono interrotte a partire dal 2015-2016. Mentre il 2017 e parte del 2018 si sono rivelati molto positivi, con crescite superiori al punto percentuale.

Ecco il grafico di Fincantieri in tempo reale:

Il legame con l’economia reale è un punto a favore di Fincantieri. Testimonia infatti la “leggibilità” del titolo.

Competitors di Fincantieri

Un modo per contestualizzare le performance di una società, tanto nell’azionario quanto nel mercato reale, consiste nel confrontarle con i relativi competitor. Quali sono i competitori di Fincantieri? Ovviamente, visto il ruolo di assoluta egemonia rispetto al panorama italiano, è necessario guardare all’estero.

Ebbene, i nomi che balzano all’occhio sono Chantiers de l’Atlantique (Francia) e Lurssen Werft (Germania), almeno relativamente all’Europa.

Dunque, analizzate anche loro, se volete capirci di più su Fincantieri.

Previsioni e target Price Fincantieri

Non possiamo dire con certezza come si muoverà il prezzo di questo asset, nessuno può saperlo.

Ecco come sta andando la quotazione del titolo in tempo reale:

Comprare azioni Fincantieri: le domande frequenti

Come comprare azioni Fincantieri?

E’ possibile investire sul titolo acquistando le azioni in Banca o sulle piattaforme con internet banking oppure utilizzare il trading tramite derivati su piattaforme CFD (regolamentate)

Dove comprare azioni Fincantieri?

Ci sono varie piattaforme di trading online come eToro che permettono di negoziare sul titolo investendo dei capitali bassi. Naturalmente bisogna essere consapevoli dei rischi che il trading comporta.

Comprare azioni Fincantieri - Riepilogo

Conclusioni

A conclusione di questo lungo excursus su Fincantieri e le sue azioni possiamo fornire un paio di consigli. In primo luogo, di approfondire la conoscenza dell’asset. Benché i suoi movimenti possano sembrare regolari, ordinari, quasi prevedibili, in realtà sono mossi da tanti altri fattori. L’unico modo per acquisire il polso della situazione è studiare, ponendo come riferimento anche i periodi passati.

Il secondo consiglio è di tipo metodologico. Prima di lanciarvi nel trading Fincantieri, “provatelo” con un buon conto demo. Il conto demo permette di simulare il trading nel mercato reale, ma senza spendere un euro. Insomma, un modo sicuro per fare pratica. Tutti i broker che abbiamo presentato in questa guida offrono eccellenti conti demo.