La carta prepagata di Coinbase arriva anche in Italia

Coinbase è uno degli exchange di criptovalute più popolari in Europa, anche per via della sua capacità di rinnovare l’offerta di servizi rendendola sempre più completa. Ad oggi Coinbase non è più soltanto una piattaforma per comprare e vendere crypto, ma molto di più: tra i servizi aggiuntivi troviamo un wallet online, un software per negozianti che permette di accettare pagamenti in criptovalute, un’area riservata alla formazione e molto altro ancora.

Già da qualche tempo l’exchange ha aggiunto a tutta questa offerta un’ulteriore soluzione interessante: la carta prepagata ricaricabile brandizzata Coinbase. Si tratta di una carta molto moderna, che offre le tipiche soluzioni da carta-conto: possiamo definirla simile ad una Postepay Evolution, una N26 o una ViaBuy. La differenza principale rispetto alle alternative attualmente presenti sul mercato, ovviamente, è l’integrazione con il mondo delle criptovalute.

Finalmente ora la carta prepagata ricaricabile sarà disponibile anche in Italia: l’azienda, infatti, ha appena annunciato il lancio in sei nuovi paesi europei tra cui il nostro. Gli altri cinque mercati su cui diventerà disponibile sono Germania, Francia, Spagna, Irlanda e Olanda. Una bella novità per gli amanti di questo brand e per tutti coloro che, in generale, sperano di poter vivere sempre di più integrando le criptovalute nella propria quotidianità.

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Molti dubbi sulla validità del progetto

Questi sei nuovi mercati arrivano dopo che la carta di Coinbase, insieme all’applicazione che permette di gestirla, è già approdata nel Regno Unito ad aprile. Purtroppo le recensioni raccontano una storia diversa da quella che l’azienda vorrebbe: è sufficiente controllare il rating sul Google Play Store per accorgersi che ha una valutazione di 2 su 5.

Molti utenti lamentano problemi nella gestione dei pagamenti, operazioni non andate a buon fine, momenti in cui l’applicazione si blocca ed altro ancora. Per il momento non siamo ancora molto convinti della validità di questo servizio, così come non sono ancora molte le implicazioni dirette che interfacciano la carta di debito con le criptovalute.

Anche se ancora in fase di sviluppo, si tratta comunque di un’iniziativa interessante. Le cosiddette “carte di debito” sono diventate molto popolari nell’era del web, permettendo di fare acquisti online in sicurezza e di avere un monitoraggio costante del saldo grazie alle applicazioni dedicate. Se il comparto crypto riuscisse ad inserirsi anche in questo contesto, sicuramente ne giungerebbero dei benefici importanti.

Al di là dello stato attuale dello sviluppo dell’applicazione, comunque, non dobbiamo dimenticarci che da aprile ad oggi sono passati soltanto due mesi: è normale che in un primo momento un software sia ancora da sistemare. Coinbase è sempre di più una grande azienda, con grandi capitali a disposizione e tecnologie avanzate in repertorio: siamo ottimisti sul fatto che ben presto l’exchange riuscirà a rendere più affidabile il servizio.

Come funziona la carta di Coinbase

Per i potenziali interessati, andiamo ad indagare più da vicino cosa permetta di fare questa applicazione. Come abbiamo già accennato, in linea di massima, è molto simile alle carte di debito come Postepay Evolution, ViaBuy e via discorrendo; quello che ci interessa di più è vedere come siano integrate le criptovalute in tutto questo.

Intanto specifichiamo che la carta opera sul circuito Visa, quindi è accettata praticamente in qualunque posto del mondo. Gli utenti possono collegare il proprio wallet di criptovalute ed accedere a tutte le funzionalità dall’applicazione, in modo da monitorare saldo e transazioni. Il punto di forza principale è proprio l’integrazione del wallet, che permette di spendere criptovalute presso qualsiasi POS di pagamento che accetti carte di credito.

Il meccanismo è molto semplice: una volta che si effettua un pagamento in criptovalute, la carta invia automaticamente all’exchange di Coinbase la richiesta di trasformare queste crypto in denaro tradizionale. Il commerciante riceve dunque valuta fiat, non criptovalute: soltanto l’utente sa di aver speso monete virtuale, dunque si elimina completamente il problema dell’accettazione di questo strumento di pagamento.

Questa tecnologia è senza dubbio molto interessante, perché in una sola carta è racchiusa la possibilità di pagare in tutto il mondo, sia online che offline, attingendo direttamente dalle crypto del nostro wallet. La potenzialità c’è tutta, così come ci sono i buoni motivi per lavorare al perfezionamento di questa tecnologia. Ora non rimane che attendere e scoprire quanto si diffonderanno le carte di Coinbase in Italia e nel resto d’Europa.