CFD obbligazionari: cosa sono e come funzionano

Cosa sono i CFD obbligazionari? Come funzionano i CFD obbligazionari?Queste domande se le stanno ponendo in tanti in quanto i CFD obbligazionari sono diventati un metodo alternativo per investire sui bond. Come ormai noto, le obbligazioni negli ultimi anni non offrono più gli stessi rendimenti di quando vennero lanciate tra gli anni ‘70 e ‘80, complice la riduzione dei tassi di interesse.

Tuttavia, se da un lato la Banca centrale europea ha annunciato l’intenzione di voler mantenere allo 0% i tassi, dall’altro lato la Fed (il suo corrispettivo americano) ha annunciato invece di volerli incrementare gradualmente nel 2018. In quattro volte.

Il 21 marzo 2018 la Federal Reserve ha aumento dello 0,25% i tassi di interessi portandoli a +1,75%. ciò vuol dire che le obbligazioni possono tornare ad essere remunerativi.

Detto ciò, vediamo cosa sono i CFD obbligazionari e come funzionano i CFD obbligazionari.

CFD obbligazionari cosa sono

Cosa sono i CFD obbligazionari? Partiamo col ricordare cosa sono i CFD. Acronimo di Contract For Difference, traducibile in italiano in Contratti per Differenza, sono strumenti finanziari che replicano l’andamento del valore del sottostante senza possederlo direttamente. Fanno parte del mercato non regolamentato, denominato over the counter (conosciuto anche semplicemente con l’acronimo OTC), e in virtù di ciò non subiscono limitazioni normative. Come ad esempio le limitazioni imposte dalla Consob sulla vendita allo scoperto.

Riguardo i titoli obbligazionari, sono una forma di investimento finanziario che consiste in un prestito di denaro ad un istituto per un determinato periodo di tempo. Ci sono 2 tipologie di obbligazioni: le obbligazioni societarie e i titoli di Stato. A seconda di quale sia l’ente a cui “prestiamo i soldi”. Privato o pubblico?

Una obbligazione contiene i dettagli sul tasso di interesse che sarà corrisposto (chiamato in gergo “coupon”) ed è noto ex ante. Dato che l’investimento iniziale sarà restituito alla scadenza (in gergo questo meccanismo si chiama “maturity”), il tasso di interesse è l’unico profitto che otterremo investendo in obbligazioni.

Il valore alla scadenza delle obbligazioni è fissato alla pari e coincide con 100 o 1.000 dollari. Ciò rappresenta il valore nominale ed è l’ammontare che sarà restituito alla scadenza da una obbligazione.

I tassi di interesse vengono calcolati in base al merito di credito dell’emittente e alla lunghezza del prestito.

Le obbligazioni riscuotono grande successo quando i tassi di interesse sono bassi, dato che offrono una destinazione sicuramente più attraente per il risparmio.

Abbiamo diversi tipi di obbligazioni:

Obbligazioni statali

Si tratta di un tipo di prodotto molto liquido, che può variare notevolmente il base credito anche sulla base del Paese che le emette.

I BTP (acronimo di Buoni Poliennali del Tesoro) sono titoli di stato garantiti dallo stato italiano e distribuiscono la cedola semestrale calcolata sulla base ad un tasso di interesse di tipo annuale.

Quali sono le principali caratteristiche dei BTP?

  • taglio minimo di 1000 euro
  • tasso di interesse fisso
  • indicizzato all’inflazione
  • stacco cedola semestrale
  • quotazione di mercato in centesimi
  • rimborso alla pari
  • tassazione btp agevolata: 12,5% sugli interessi e 12,5% sul capital gain.

Obbligazioni aziendali

Si distinguono in base agli interessi variabili, così come per il livello di rischio.

Se si sceglie di investire sul trading online con questo prodotto occorre essere consapevoli della tipologia di business. Ma anche prestare attenzione alle modalità con le quali la società che le emette va a crescere.

Obbligazioni governative

Sono quelle con cui possiamo fare trading e che sono emesse da enti come regioni e comuni.

CFD obbligazionari come funzionano

Come funzionano i CFD obbligazionari? Usando i CFD per fare trading, ci si potrà posizionare sia lungo che corto per investire su un determinato asset. Se si apre una posizione long vuol dire che si prevede il rialzo del valore di un asset. Se invece se ne apre una short, vuol dire che si prevede il possibile ribasso.

I CFD permettono di fare trading su una miriade di asset: valute Forex, titoli azionari, materie prime, criptovaluta, ETF e titoli obbligazionari.

CFD si caratterizzano poi per la leva finanziaria. Questo strumento consente che sia i guadagni che le perdite aumentino in proporzione alla leva. Ad esempio, se investo 100€ con una leva 1:10, tale importo diverrà 1.000€ e il profitto o le perdite dovranno essere correlate a quest’ultimo importo.

I CFD obbligazionari, dunque, non sono altro che un Contratto per Differenza che ha però come sottostante appunto un titolo obbligazionario.

Per operare tramite i Contratti per differenza è necessario depositare un Margine di garanzia. Vale a dire una percentuale ridotta del controvalore della transazione come garanzia che si verifichi un adempimento a scadenza.

I Margini di garanzia (o margini) minimi e massimi variano ad ogni tipo di strumento ed in base al tipo di operatività scelta: intraday o multiday. Nel primo caso, il trading avviene nell’arco di una sola giornata. Nel secondo, attraversando più giorni.

I CFD obbligazionari consentono altresì di frazionare i contratti, scegliendo l’esposizione migliore per la propria strategia di trading. Il che riduce di molto lo stress psicologico che invece deriva da una posizione implementata con contratti standard.

A livello pratico, l’uso dei CFD obbligazionari permette di lavorare anche sul tanto famigerato spread Btp/Bund. Molti Broker mettono a disposizione CFD obbligazionari sia sul decennale italiano che su quello tedesco. Grazie a questo, i trader potranno costruire strategie di trading aventi come sottostante il restringimento o l’allargamento del differenziale tra i due titoli di Stato. Che, come noto, si fece molto evidente a cavallo tra il 2011 e il 2012.

CFD obbligazionari vantaggi

Quali sono i vantaggi di fare trading tramite CFD obbligazionari? Possono essere riassunti così:

  • sono strumenti derivati negoziati fuori mercato (mercato OTC) e in virtù di ciò consentono ai trader di trarre vantaggio dal rialzo (posizione long) o dal ribasso (posizione short) del prezzo degli strumenti sottostanti.
  • maggiore esposizione sui mercati, grazie alla marginazione
  • effetto leva impiegando solo una percentuale del controvalore
  • mantenimento di posizioni aperte per il tempo che si desidera
  • nessuna commissione applicata agli ordini rispetto a quanto accade di solito nei mercati regolamentati

CFD obbligazionari rischi

Quali sono i rischi di fare trading tramite CFD obbligazionari? Soprattutto uno, derivante dal fatto che comportano un elevato grado di rischio. L’ammontare del margine è ridotto rispetto al controvalore dei contratti e ciò realizza quello che viene chiamato “effetto leva”. Operare in questo modo obbliga il trader ad avere completa conoscenza dei mercati finanziari e dei relativi meccanismi operativi.

In particolare, benché la struttura dell’operazione preveda l’utilizzo di ordini stop loss automatici che si attivano prima dell’azzeramento del margine, nel caso in cui l’andamento del mercato metta in evidenza repentine forti variazioni negative (riduzioni nel caso di posizioni long, incrementi nel caso di posizioni short), la perdita realizzata può anche andare oltre il capitale inizialmente investito (margine). Finendo per sconfinare pure nel proprio patrimonio personale.

CFD obbligazionari, l’alternativa degli ETF obbligazionari

Gli ETF obbligazionari possono essere una valida alternativa ai CFD obbligazionari. Quest’ultimi replicano l’andamento di indici finanziari composti da obbligazioni. Rispetto a quanto avviene con i bond classici, gli ETF hanno il vantaggio di poter diversificare il proprio portafoglio in diversi titoli obbligazionari al fine di ridurre il rischio.

Infatti, se ad esempio uno o due titoli vanno male, la cosa potrebbe essere controbilanciata dai restanti che vanno bene. Gli ETF vanno quindi intesi come un vero e proprio paniere di asset. In questo caso di titoli obbligazionari.

Invece, CFD obbligazionari, avendo come sottostante un solo titolo obbligazionario, sono esposti a maggiori rischi rispetto agli ETF obbligazionari.

CFD obbligazionari come fare trading

Come fare trading con i CFD obbligazionari? Partiamo dal presupposto che è possibile acquistare titoli obbligazionari con un taglio minimo di 1000 euro. Tuttavia, per avere delle soddisfazioni economiche, occorre investire cifre importanti.

E’ possibile investire con i BTP sia mediante orizzonti temporali di medio o lungo periodo (da uno a tre anni), sia con investimenti a breve termine (da una a tre settimane). Ancora, per poter investire con i BTP, serve per forza possedere un conto corrente bancario che abbia quotazioni di mercato in real time.

Per ovviare a tutto questo, come detto, è possibile fare trading CFD su obbligazioni.

Ad oggi ci sono diverse piattaforme che offrono questa chance. Ci sono sia le Banche che i Broker.
Riguardo i Broker, occorre fare un discorso specifico che affrontiamo nel paragrafo successivo. E’ bene però già sapere che le Banche generalmente applicano commissioni e spread più elevati rispetto ai Broker. Che però vanno scelti con determinate caratteristiche.

CFD obbligazionari come scegliere Broker

Quali sono i migliori Broker per il trading di CFD obbligazionari? In generale, per fare trading online occorre scegliere con molta attenzione i Broker. In quanto le truffe sono sempre dietro l’angolo. Innanzitutto, scartate a priori quelle piattaforme di trading online che vi vogliono rendere la vita facile. Che vi dicono che con loro non ci saranno perdite e che invece vi faranno diventare milionari.

Il trading online è una attività seria, difficile, che necessita di tanta formazione e pratica. Chi vi dice il contrario, vuole solo fregarsi i vostri soldi. Come fecero il Gatto e la Volpe con Pinocchio, quando gli parlarono dell’albero di monete solo per spillargli le monetine che Mangiafuoco gli aveva regalato per donarle al povero Geppetto. Non esistono, o almeno non sono ancora stati inventati, software che vi fanno guadagnare in automatico. Lavorando per voi quando siete a spasso. Alla fine, oltre a non guadagnare nulla, perderete anche i soldi che avete messo sul conto. Che non saranno recuperabili neanche dietro denuncia.

Infatti, le società che gestiscono queste piattaforme si perdono dietro mille rivoli organizzativi ed hanno sede in Paradisi fiscali che proteggono i conti tramite anonimato. Quindi, anche esponendo regolare denuncia – che va sempre fatta per farli conoscere alle autorità competenti – difficilmente riavrete indietro i vostri soldi.

Per fare trading su CFD obbligazionari, scegliete quindi Broker che abbiamo una regolare licenza da parte di un organo competente. Ciò significa che il Broker CFD obbligazionari deve sottostare a tutta una serie di norme sulla trasparenza e sulla tutela del vostro denaro e della vostra privacy. Del resto, non gli state solo affidando i vostri soldi, ma anche la vostra mail, il vostro indirizzo di casa, il vostro numero di telefono, le vostre carte di pagamento, il conto corrente bancario, ecc.

Le autorità preposte al controllo del mercato finanziario più importanti sono la CONSOB per l’Italia. Il CySEC con sede a Cipro. La FCA in Gran Bretagna.

Ma a parte la licenza, il Broker che offre trading su CFD obbligazionari deve anche offrire una serie di servizi:

Conto demo, per fare pratica senza perdere soldi reali, dato che si tratta di soldi virtuali. Il Conto demo va però svolto con serietà, come se si stesse facendo trading con soldi reali. Quindi non come un gioco e con troppa leggerezza, altrimenti si finisce per non imparerebbe nulla. Prendendo posizioni con troppa leggerezza anche quando ci troveremo a fare sul serio, subendo pesanti perdite sul nostro conto.

Assistenza clienti, 24 ore su 24 e 5 giorni su 7 almeno, in lingua italiana (o anche inglese se però siete bravi con la lingua, onde evitare fraintendimenti). Facilmente raggiungibile tramite più canali: chat integrata al sito, email, telefono. Cortesia e celerità delle risposte non vanno considerate un optional.

Segnali di trading, che suggeriscano al trader cliente, tramite sms alert o email, quando prendere una determinata posizione. Possono essere gratuiti o a pagamento. E non è detto che i secondi siano meglio dei primi, anzi. In giro ci sono truffe anche su questo campo, da parte di tanti famigerati Guru del trading.

Spread e commissioni convenienti e concorrenziali.

Grafici per capire tramite raffigurazioni l’andamento storico degli asset.

Formazione permanente, tramite il download di ebook, corsi on demand, webinar, corsi e-learning e incontri annuali con relatori esperti del settore.

News sui fatti salienti che possono avere un qualche impatto diretto o indiretto sul mercato finanziario, tramite sms alert, newsletters, video caricati sul sito.

Leva finanziaria, per guadagnare oltre le proprie possibilità. La Leva finanziaria è però pericolosa, essendo una arma a doppio taglio: come fa incassare ingenti profitti, può far incassare anche ingenti perdite.

CFD obbligazionari, quali sono migliori Broker

Quali sono i migliori Broker per fare trading su CFD obbligazionari? A nostro avviso i seguenti:

BROKER
CARATTERISTICHE
VANTAGGI
ISCRIZIONE
Broker consigliato
Valutazione
commissioni basse
Copy trading e conto demo
Smart Portfolio

76% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD.

Forex, azioni, criptovaluteEbook / Trading automatico
Corso trading gratisSocial trading
Demo gratuitaGruppo Whatsapp / Numerosi asset
Strumenti professionaliDemo
Deposito minimoConti Zero spread!
Valutazione
broker premiato
demo gratuita
Migliori spread del mercato
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

CFD obbligazionari, conviene nel 2018?

Conviene fare trading sui CFD obbligazionari nel 2018? Viste le decisioni della Fed, i CFD obbligazionari, in primo luogo sui titoli statunitensi, si presentano come particolarmente interessanti. Se infatti la BCE ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento, la banca centrale degli Stati Uniti prevede di introdurre degli aumenti graduali nel corso del 2018.

Ciò dovrebbe influire anche sui titoli obbligazionari a tasso fisso e, di conseguenza, sulle loro quotazioni. Cosa è possibile prevedere nel 2018? Da un lato è possibile prevedere un incremento di vendita di obbligazioni emesse in precedenza a un tasso di interesse più basso e ciò comporterebbe un calo delle quotazioni. Dall’altro lato, è possibile aspettarci uno spostamento dei capitali verso quelle emesse più di recente a tassi più alti.

Come detto, i CFD permettono di conseguire profitti sulla differenza di valore del sottostante. Sia nel caso che esso aumenti (operiamo long), sia che questo diminuisca (operiamo short).

Nel 2018, i CFD obbligazionari sembrano proprio un valido mezzo al fine di conseguire profitti sulle variazioni dei prezzi.