Mentre l’Europa è alle prese con vicende che credevamo esserci lasciate alle spalle con il nuovo Millennio, altrove il Mondo va avanti. Verso direzioni che profumano di futuro e nuove opportunità. Quelle offerte dal Bitcoin.
E capostipite di questo New World, o, quanto meno, tra i potenziali fautori troviamo El Salvador. Paese dell’Europa centrale che magari molti non sanno neppure geopoliticamente dove si collochi, oltre ad aver sempre vissuto all’ombra di quegli Stati Uniti e del loro dollaro fin dall’indipendenza ottenuta a fatica.
Infatti, una serie di tweet del Presidente di El Salvador, ossia Nayib Bukele, che un po’ l’aspetto da Nerd ce l’ha, hanno annunciato nel suo paese per il 17 maggio 2022 un incontro tra 32 banche centrali e 12 autorità finanziarie, per una rappresentanza totale di 44 paesi. Allo scopo di discutere di Bitcoin, inclusione finanziaria, economia digitale e altri temi legati al re del mercato.
Insomma, una sorta di summit internazionale. Dove però non si discute di aria fritta, mentre nel mondo si consumano ugualmente guerre e disumanità, bensì, come già detto, nuove opportunità finanziarie dettate dalla Fintech.
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Bitcoin: incontro in El Salvador farà impennare di nuovo il prezzo?
Questo non lo sappiamo. Di sicuro però questa notizia va anche in controtendenza rispetto alle voci che volevano El Salvador a rischio default dopo il crollo del Bitcoin consumatosi lentamente da novembre 2021. Che ha portato il prezzo della criptovaluta da quasi 70mila dollari agli attuali 29mila dollari. Con perdita del supporto psicologico fissato a 30k, che fa temere nuovi tracolli.
Ma Nayib Bukele, che ha deciso di affiancare alla valuta locale il Bitcoin da settembre 2021, riga diritto.
La notizia può essere definibile “bullish”, ed è di quelle rilevanti, almeno per chi vorrebbe vedere Bitcoin come standard adottato in primo luogo dagli stati. Mentre per i vicini Usa non è proprio una bella notizia, dato che rischiano di perdere la loro influenza economica rispetto al paese confinante.
Con il dollaro americano già pesantemente minato dal fatto che il Rublo russo non solo non sta crollando come gli anti-putiniani auspicavano, ma sta pure crescendo e molto di più dello stesso USD o dell’EUR. Inoltre, la Russia sta cercando di creare un ecosistema economico che possa fare a meno del dollaro, guardando ad est, verso Cina ed India.
Bukele è stato il primo ad introdurre nel proprio paese Bitcoin come valuta a corso legale, seguito poi dalla Repubblica Centrafricana. All’incontro del 17 maggio ci saranno: Angola, Paraguay, Haiti, Eswatini, Giordania, Gambia, Honduras, Madagascar, Maldive, del Gambia, Ruanda, Kenya, Pakistan, Costa Rica, Egitto, Senegal, Congo, Armenia, Bangladesh. Ma non solo.
Tutti paesi che, probabilmente, vedono nel Bitcoin la possibilità di creare un mondo economico alternativo. Che dica basta a colonialisti vecchi e nuovi.
Non solo Bitcoin
All’incontro, però, si parlerà in realtà in modo più ampio di problemi che tutti questi paesi si trovano ad affrontare. Dall’inclusione finanziaria fino alla possibilità per determinate fasce della popolazione di avere accesso ai servizi finanziari. Situazioni che possono essere grandemente aiutate da Bitcoin.
Ovviamente, ogni adesione al Bitcoin porta acqua al mulino della Regina delle criptovalute. Ma è una buona notizia per tutte le criptovalute in generale, poiché è sempre un nuovo tassello che si aggiunge all’istituzionalizzazione del Bitcoin.
Per l’analisi fondamentale questa è una notizia rilevante, che potrebbe portare a dei rialzi importanti per il Bitcoin. Vedremo se i mercati saranno sensibili all’evento, o neanche questo arresterà la fase short dell’invenzione di Satoshi Nakamoto.
Ecco alcuni dati su Bitcoin e la sua quotazione attuale:
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Conclusioni
Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti con le previsioni sul prezzo.
Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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