Cos’è un broker? Significato, tipologie e cosa fa

Cos’è un Broker? A cosa serve un Broker? In questo articolo, vedremo a 360 gradi tutto quanto concerne questa figura professionale, negli ultimi anni diventato uno strumento informatico sotto forma di piattaforme che consentono di espletare il cosiddetto trading online.

Il trading online sta interessando sempre più persone, complice la crisi economica che ha coinvolto sempre più persone, le quali cercano strade alternative a quelle tradizionali.

Il tutto sollecitato anche dai moderni strumenti, come i device mobili (smartphone e tablet). I quali hanno reso molto semplice, grazie solo a qualche tap su una app, accedere ai mercati finanziari e investire i propri soldi.

Purtroppo però ciò ha anche aumentato le truffe, di piattaforme di trading nate col solo presupposto di fregare il prossimo.

Di seguito ci occuperemo anche di questo, nonché dei Broker che a nostro avviso sono i migliori sul mercato.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading online è quella di sfruttare le piattaforme regolamentate. Ad esempio una ottima è quella del broker Scalable Capital. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi e commissioni basse.

Per saperne di più sui servizi di Scalable Capital clicca qui per visitare il sito ufficiale.

Broker cos’è

Cos’è un Broker? Si tratta come detto di un intermediario finanziario, in quanto funge da ponte acquirente e venditore. Questa figura, che sia un professionista in carne ed ossa, o una piattaforma online, esegue operazioni finanziarie per conto di terzi. Previo ovviamente consenso del trader, termine col quale si indica l’investitore.

Se fino agli anni ‘90, il Broker era il classico professionista costantemente al telefono e davanti ad uno schermo, in giacca e cravatta, pronto a piazzare ordini per conto terzi, dagli anni 2000 si sono diffuse le piattaforme online. Dato che nelle case si sono diffusi anche i personal computer.

Tuttavia, a partire dagli anni 10 del 2000, si sono anche diffusi come fossero un arto aggiuntivo, gli smartphone. I quali permettono facilmente di piazzare ordini ovunque ci si trovi mediante una semplice app.

Un broker può eseguire solo ciò che gli chiede il cliente, ma può anche assumere le vesti di consulente finanziario. Ossia, è lui che consiglia il da farsi, gli fornisce materiale informativo sugli asset e i mercati, gestisce direttamente il portafoglio titoli del cliente.

Broker tipi

Quali e quanti tipi di Broker esistono? Troviamo 4 tipologie diverse:

Broker di borsa

Prende anche il nome di broker azionario o broker di investimento, aiuta ad acquistare e vendere azioni sul mercato. Dato che il trader non può farlo direttamente in autonomia.

Broker Forex

Si tratta dell’intermediario finanziario che acquista e vende valute per conto del cliente sul più grande mercato finanziario esistente al Mondo: il Forex. Esso è aperto 24 ore su 24, 5 giorni la settimana.

Nato nel 1973 in sostituzione del Trattato di Bretton Woods, e dalla necessità di dare un mercato alla grande fluidità di valute circolanti nel mondo, il Forex è il mercato dove le valute del mondo si incontrano.

Oggi il cambio più tradato è quello Euro/Dollaro (EUR/USD), mentre una certa rilevanza è detenuta anche dal cambio Sterlina/Dollaro (GBP/USD). La valuta più importante è il Dollaro statunitense, presente nella maggioranza dei cambi.

Consulente finanziario

Come detto in precedenza, il Broker che funge anche da consulente finanziario è colui che, oltre ad eseguire gli ordini per conto del trader, dà lui anche utili informazioni sul mercato oltre che gestire direttamente i titoli.

Va da sé che, offrendo molti servizi al trader, gli costeranno anche di più.

Discount broker

Questo Broker è colui che si limita ad eseguire le operazioni di compra/vendita degli asset che il trader ordina. Una sorta di “uso obedir tacendo”.

All’opposto del caso che lo precede, questo Broker è molto economico in virtù del compito limitato che svolge. Prevede quindi commissioni e tariffe più basse. Il nome Discount non è casuale e rievoca quello dei supermercati a basso costo.

I migliori broker per fare trading

BROKER
CARATTERISTICHE
VANTAGGI
ISCRIZIONE
Broker consigliato
Valutazione
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Broker, cosa sono commissioni e spread

Cosa sono le commissioni applicate da uno spread? Cos’è lo spread applicato da un Broker? Entrambi sono i guadagni incassati dall’intermediario finanziario.

Per quanto concerne le commissioni, si tratta di costi che il Broker impone al suo cliente trader per ogni servizio che gli offre.

Le commissioni possono riguardare per esempio i prelievi, ogni puntata effettuata, ogni vincita sui trades. Ed ecco che la scelta del Broker varierà anche in base alle commissioni da esso previste. Ed in base al proprio modo di fare trading. Se si effettuano molte operazioni o meno.

Lo spread è invece la differenza fra il prezzo di acquisto e di vendita di un asset. Rappresenta sempre un costo per il trader, a prescindere dal profitto o meno incassato.

In pratica, lo spread funziona così: ogni volta che viene aperta una posizione, il broker trattiene una piccola percentuale dell’investimento come proprio compenso.

Lo spread può essere fisso e variabile. Ecco la differenza:

1. Spread fisso cos’è

Lo spread fisso si chiama così in quanto, a prescindere delle condizioni di mercato, resta invariato. E ciò può essere un vantaggio quando il mercato è particolarmente volatile, dato che esso resta sempre uguale.

2. Spread variabile cos’è

Lo spread variabile, come il nome stesso suggerisce, varia in base proprio alla volatilità del mercato. In virtù di ciò, quando il mercato è particolarmente variabile, allora lo spread sarà più largo. E di conseguenza, meno conveniente.

Quando invece il mercato è meno variabile, allora risulterà più stretto. E, di conseguenza, più conveniente.

E’ proprio sulle commissioni e gli spread previsti, oltre che ovviamente sulla quantità e qualità dei servizi offerti ai trader, che si gioca la concorrenza tra i Broker.

Commissioni e spread sono tra i fattori principali da tener presente, in quanto rappresentano un costo che il trader deve sostenere.

Negli ultimi paragrafi segnaleremo proprio i Broker più convenienti, per commissioni inesistenti sul trading e spread convenienti.

Occorre poi aggiungere un altro costo, quello definito in gergo “slippage” o “requote”. Va pensato come un vero e proprio slittamento sul prezzo messo in atto dal broker nel caso in cui viene a mancare la liquidità nei mercati. O quanto le condizioni di mercato sono molto volatili.

Pertanto, lo slippage o requote viene a presentarsi nel caso in cui l’operazione viene eseguita con un prezzo differente da quello offerto dal cliente. E quindi si pagherà con pip maggiori rispetto a quello che è lo spread medio.

Questa voce di costi, poco considerata in realtà da molti, diventa “pesante” e incisiva quando si fa trading a brevissimo termine. Quindi, diventa importante al fine di mitigarlo, chiedere prima informazioni al Broker per capire preventivamente come gestisce i tempi delle news provenienti dal mercato. Ed anche quali sono le eventuali protezioni in favore dei trader per ovviare allo slippage.

In linea di massima, lo spread fisso è quello più conveniente. Se non altro, si sa prima a cosa si va incontro senza stare a vedere come va il mercato, e c’è una esecuzione immediata degli ordini al prezzo desiderato.

Comunque, anche gli spread variabili hanno una loro importanza e convenienza. L’ideale è sapersi ben districare tra le due tipologie.

Broker ECN e broker market maker differenze

Quali sono le differenze tra Broker ECN e Broker market maker?

Nel primo caso, il nome deriva dall’acronimo di Electronic Communications Network. Si tratta di piattaforme di trading con le quotazioni reali di mercato. Offrono spread molto bassi, sebbene prevedano commissioni.

Questa tipologia di Broker è preferibile dai trader scalper o quanti operano intraday. Ovvero, effettuano un trader su operazioni immediate e quotidiano e non a medio-lungo termine.

I Broker market maker sono le piattaforme di trading online in grado potenzialmente di alterare il prezzo degli asset. Anche se non bisogna pensare a discostamenti eccessivi.

Non trovano favore nei trader a cui non piacciono le riquotazioni, mentre sì a quanti puntano ai bassi costi di trading. Ciò in quanto i broker market maker generalmente non prevedono commissioni, ma solo lo spread.

E’ ideale, all’opposto del precedente, per i trader a medio-lungo termine.

Ricapitolando, ecco vantaggi e svantaggi presentati da questi due tipi di Broker online:

Broker ECN vantaggi:

  • Accesso diretto al mercato finanziario, con le medesime condizioni di mercato
  • Quotazioni più precise, attendibili e tempestive
  • Esecuzione di ordini di tipo delay (ovvero istantanei)
  • Spread ridotti, se non inesistenti
  • Scalping agevolato

Broker ECN svantaggi:

  • Leve finanziarie inferiori
  • Spread variabili
  • Depositi iniziali maggiori
  • Prevede commissioni sui volumi di trading
  • Ordini non eseguiti in mancanza di una controparte

Broker Market Maker vantaggi:

  • Nessuna commissione
  • Protezione saldo negativo
  • Spread fissi
  • Deposito iniziale richiesto basso

Broker Market Maker svantaggi:

  • Prezzi che non riflettono quelli reali del mercato di riferimento
  • Spread allargati
  • Esecuzione meno rapida
  • Modifica prezzo durante ordine (riquotazione)

Broker come funziona

Come funziona un Broker? Per vedere in modo semplice e pratico come funziona un Broker, vediamo i servizi principali che offre (o dovrebbe offrire):

CFD

Acronimo di Contract for difference e traducibile in Contratto per differenza, è uno strumento finanziario derivato poiché il suo valore riflette quello di un asset sottostante.

I CFD sono molto comodi in quanto permettono di investire su una pluralità di asset della più svariata natura. Senza doverli possedere direttamente.

Si pensi al caso delle azioni quotate in borsa. Non si avrà l’obbligo di diventare azionista di una società. O alla comodità di investire su asset difficilmente gestibili come petrolio, gas o metalli preziosi.

Ancora, i CFD consentono di massimizzare il potere d’acquisto iniziale pagando soltanto una piccola percentuale, grazie alla leva finanziaria. E permettono di ottenere sia quando il mercato è in rialzo, sia quando è in calo, operando long (buy) o short (sell).

Grafici

Il Broker online deve offrire al trader la possibilità di visualizzare in modo chiaro l’andamento degli asset su cui ha investito. Anche su più archi temporali, che possono andare da minuti, ad ore, passando per giorni, settimane, mesi o anni.

Il grafico preferito dai trader per chiarezza e semplicità è quello cosiddetto “a candela” (nome originale candlestick). Chiamato così per la forma rettangolare e verticale degli istogrammi che vengono a crearsi, i quali rievocano proprio la forma di una candela.

Assistenza clienti

Dato che mettiamo in ballo i nostri soldi, in caso di dubbi o errori dobbiamo avere la possibilità di contattare un servizio che ci dia spiegazioni e rassicurazioni. Ecco che l’assistenza clienti debba essere H24 e 7 giorni su 7, contattabile in più modi: Chat integrata al sito stesso, mail, numero di telefono.

Inoltre, deve essere in lingua italiana, almeno che non si conosca molto bene l’inglese o le lingue che prevede. Affidarsi a traduttori online gratuiti tipo Google traduttore, rischia di far formulare domande erronee.

App

I Broker devono offrire la possibilità di fare trading tramite app su smartphone e tablet, così da fare trading ovunque ci si trovi e quando si vuole

Tuttavia, gli esperti consigliano di utilizzare le app solo per controllare l’andamento degli asset, e di rimandare agli investimenti veri e propri su Pc o portatile. Ciò in quanto su smartphone e tablet si rischia di fare operazioni più a cuor leggero, non dando loro il peso che si darebbe davanti ad una postazione più professionale quale è un Pc.

Conto demo

Il Conto demo, come dice il nome stesso, è la simulazione di un conto vero e proprio. Fatto quindi con soldi virtuali. Il Conto demo riflette il Conto live, per far abituare il trader al secondo.

Il suo scopo è quello di far apprendere il mestiere del trader ai neofiti o di far provare nuove strategie ai trader esperti. In entrambi i casi senza rischiare i propri soldi.

Il Conto demo non va però preso come un gioco, facendo scelte azzardate dato che i soldi sono virtuali. Infatti, si rischia che, quando si fa sul serio, si subiranno pesanti perdite.

Materiale formativo

Un Broker che si rispetti offre anche materiale formativo al fine di formarsi al meglio nel trading. Esso può avere la forma di ebook scaricabili, seminari online (Webinar), corsi e-learning, convegni dal vivo.

Leva finanziaria

La leva finanziaria permette di moltiplicare i propri profitti, oltre il denaro posseduto sul conto.

Al fine di proteggere i trader retail (ossia i trader che puntano somme modeste rispetto a grandi investitori come Banche o istituzioni), la leva finanziaria in Europa è stata ridotta a 1:30 per limitare i danni tramite il MiFid II.

Del resto, la Leva finanziaria viene definita e considerata una arma a doppio taglio. Infatti, se da un lato moltiplica i profitti, dall’altro potrebbe moltiplicare le perdite in caso di trading non andato a buon fine.

Commissioni e Spread bassi

Abbiamo già affrontano questo capitolo. Un buon Broker che si rispetti deve prevedere commissioni e spread bassi. Impossibile trovare una piattaforma che non li preveda, poiché è un modo per esso di finanziarsi.

Licenza per operare

Un Broker deve avere una licenza per poter operare. Ossia, essere sottoposto ad una serie di regole rigide appannaggio della trasparenza delle operazioni dei trader iscritti.

La licenza più importante a livello europeo viene considerata quella rilasciata dalla CySEC, con sede a Cipro. Fino a circa 10 anni fa un Paradiso fiscale ma dal 2012 uno Stato rientrante nell’Ue. Qui hanno sede molti Broker importati.

In Italia abbiamo invece la Consob, istituita nel 1973 al fine di controllare i mercati finanziari in modo a-politico e obiettivo. Dato che prima questo compito era espletato dal Ministero dell’economia e delle finanze.

Pluralità di asset

Il broker deve fare in modo che un trader abbia un ampio ventaglio di asset sui quali investire. Ecco i principali:

Metalli preziosi

Forse l’asset più antico tra quelli in circolazione. Visto che metalli come l’oro o l’argento venivano utilizzati dalle popolazioni antiche come motivo di vanto o scambi in economia.

Un metallo prezioso che si sta facendo strada di recente è invece il Palladio, per il suo utilizzo (oltre che in gioielleria come da tradizione in combinazione con altri elementi) che per il suo utilizzo nella produzione di motori non inquinanti. Come le marmitte catalitiche.

Inoltre, ha raggiunto pure una certa popolarità nella cultura di massa. In particolar modo tra quanti seguono i film Marvel, dato che il Palladio viene utilizzato come metallo per l’armatura di Iron man.

Materie prime

Le materie prime – in gergo inglese commodities – si distinguono in dure e morbide (da non confondere con la distinzione delle sigarette). Le prime sono quelle che necessitano di trivellazione in quanto sotterranee. Le seconde invece sono coltivabili.

Per esempio, tra le prime rientrano gas o petrolio. Tra le secondo invece rientrano caffè, cacao, frutti, ortaggi, ecc.

Indici azionari

Gli indici azionari raccolgono le principali azioni delle società quotate in Borsa e rispecchiano l’andamento di un determinato settore merceologico. Ma anche l’andamento economico di uno Stato.

Criptovalute

Le criptovalute sono entrate in scena dal 2009, col Bitcoin, che ha dato la ad una serie di nuove criptovalute. Il loro scopo principale è quello di sottrarre potere a governi e banche centrali. Seppur lentamente e con molta diffidenza da parte delle persone, oltre che ostracismo delle istituzioni per ovvi motivi, le criptovalute si stanno proponendo come moneta virtuale per gli acquisti di tutti i giorni.

Valute Forex

Abbiamo già detto del mercato Forex, con i cambi che possono trasformarsi anche in ottimo asset sul quale investire.

Azioni

Le azioni sono i titoli che una società emette in Borsa tramite una IPO al fine di finanziarsi.

Ogni asset è influenzato da più fattori. Ciascuno in base alla propria natura (potremmo quindi avere fattori naturali, sociali, sindacali, politici, concorrenziali, e così via).

Inoltre, gli asset sono tra loro anche correlati in modo positivo (ossia quando aumenta uno, aumenta l’altro) o in modo negativo (quando l’andamento degli asset è tra loro opposto).

Segnali di trading

I segnali di trading sono suggerimenti che gli esperti di un Broker inviano ai trader che ne fanno richiesta. Solitamente, arrivano tramite sms, ma possono anche assumere la forma di mail.

Tramite i segnali di trading, è possibile ottenere suggerimenti su quando e come investire sui mercati finanziari.

Broker migliori quali sono

Quali sono i migliori Broker? Di sicuro, quelli che non prevedono commissioni sul trade e solo su alcuni servizi. Ci potrebbero essere altri costi ed addebiti. Inoltre, devono offrire una serie di servizi, come quelli visti in precedenza. Infine, non deve mancare una licenza per poter operare, che metta in salvo il trader da truffe.

Ecco di seguito tre Broker che a nostro avviso rispondono a queste caratteristiche.

Etoro

eToro (clicca qui per il sito ufficiale) è un Broker nato nel 2009, con sede a Limassol, capitale del Cipro. Ad oggi vanta quasi undici milioni di utenti iscritti.

Oltre ai servizi suddetti, eToro si distingue per servizi propri quali il Social trading, dove gli utenti possono scambiarsi opinioni e suggerimenti tra loro, proprio come un Social network vero e proprio.

Il copy trading, permette ai trader neofiti di poter copiare quelli più esperti. Definiti sulla piattaforma Popular trader. I quali a loro volta ci guadagnano con commissioni per ogni trader che li segue.

I Copyportfolios sono panieri di asset di varia natura gestiti da algoritmi automatici supervisionati da tecnici umani. Consentono quindi di investire su un insieme di asset in un unico trade.

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Disclaimer: eToro è una piattaforma multi asset che consente dio investire sia in azioni che in criptovalute, e di fare trading sui CFDs.

Si prega di notare che i CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se hai capito come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l'alto rischio di perdere il tuo denaro.

La performance passata non è un'indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento.

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