BitFinex lancia la sua criptovaluta per rimediare al buco in bilancio

BitFinex intende unirsi alla lista di exchange che hanno una criptovaluta di proprietà, lista che per il momento è senza dubbio dominata dal grande successo riscosso da Binance con Binance Coin (BNB). Nei giorni scorsi l’azienda ha iniziato a vagliare l’interesse di alcuni investitori privati, cosa che ha rapidamente generato una fuga di notizie sul web. Adesso arriva anche la conferma ufficiale: Zhao Dong, importante azionista di BitFinex, ha infatti rilasciato in esclusiva al The Block un estratto del whitepaper in cui saranno contenuti tutti i dettagli del progetto.

Nel frattempo la community delle criptovalute ha già incominciato a farsi sentire su Reddit e Twitter, commentando l’avvenuto ed alcuni particolari che sembrano non essere piaciuti granché agli investitori. In questo articolo abbiamo riassunto tutto quello che sta succedendo in queste ore appena successive alla pubblicazione del The Block.

La IEO di Bitfinex: ecco cosa prevede

Da quando gli exchange hanno incominciato a progettare delle criptovalute di proprietà si è diffuso il termine IEO (Initial Exchange Offering). In questo modo gli exchange possono capitalizzarsi raccogliendo sul mercato notevoli capitali -per BitFinex si parla di 1 miliardo di dollari già in pochi mesi- e gli utenti possono utilizzare questi token per avere sconti sui servizi offerti dall’exchange. Nel tempo, ovviamente, questi token incominciano a diventare oggetto di speculazione e l’exchange cerca di aumentare ulteriormente la sua capitalizzazione proprio grazie all’aumento del controvalore di ogni token in portafoglio.

BitFinex segue gli esempi illustri di altri exchange, presentando ora LEO al mondo. Non sarà una stablecoin e il suo utilizzo è limitato all’uso dei servizi BitFinex; in questo modo gli utenti potranno pagare le commissioni direttamente in LEO e di conseguenza risparmiare. Nel tempo, però, è molto probabile che le ambizioni del progetto incomincino ad espandersi ben oltre la galassia BF.

Inizialmente i token non saranno offerti al pubblico, ma ad investitori selezionati: sul miliardo di capitalizzazione auspicato dai fondatori, sono già stati chiusi accordi informali per il collocamento di 600 milioni di dollari di controvalore. Gli interessati? Ovviamente altri exchange, grandi realtà delle crypto ed investitori semi-istituzionali di questo mercato, che notoriamente rappresentano la massa critica che pesa di più sulle oscillazioni di giornata. Al grande pubblico verrà lasciata dunque una parte residuale, al momento stimata in 400 milioni di dollari.

Una mossa obbligata e criticata

Il whitepaper dice espressamente che il lancio di questa criptovaluta servirà per trovare i capitali con cui riparare all’enorme scandalo degli 850 milioni di dollari “spariti” dalle mani di BitFinex. Pochi giorni fa per questo stesso scandalo l’azienda, insieme al suo progetto parallelo Tether, hanno ricevuto una denuncia da un importante avvocato statunitense e non è chiaro come finiranno le investigazioni.

Se c’è un brand che nel tempo ha saputo perdere la fiducia degli investitori, d’altronde, è proprio BitFinex. Poche righe fa abbiamo citato Tether, un progetto che inizialmente prometteva di riscrivere la storia delle criptovalute ed è poi finito per essere universalmente definito una truffa. Al tempo l’azienda prometteva che la sua criptovaluta sarebbe stata la prima stablecoin al mondo, che il suo campio sarebbe stato per sempre 1:1 con il dollaro americano, che finalmente non ci sarebbe più stato il problema delle oscillazioni di prezzo eccessive che limita la diffusione delle criptovalute.

Peccato che per realizzare un progetto del genere sarebbe necessario avere un dollaro americano a fare da deposito di garanzia per ogni Tether sul mercato, ma l’azienda non ha mai dato prove concrete di avere questi depositi. Per contro, le sue operazioni alle isole Cayman e le strane movimentazioni di Tether per manipolare il prezzo di Bitcoin sono venute ben presto a galla ed hanno seriamente minato la fiducia degli investitori. La falla da 850 milioni di dollari, poi, ha coronato le ipotesi di poca serietà di BitFinex. Ora non è davvero chiaro chi possa fidarsi di questo exchange al punto da comprarne la criptovaluta brandizzata.