Bitfinex: guida completa su come funziona l’exchange di criptovalute

Cos’è Bitfinex? Come funziona Bitfinex? Bitfinex conviene o è una truffa? Quali sono le migliori alternative a Bitfinex? Dato il crescente interesse suscitato dalle criptovalute, non più considerate solo roba per Nerd o per investitori avventurieri, bensì un asset al pari di quelli tradizionali, sta aumentando anche l’interesse per le piattaforme con le quali è possibile trattarle. E quindi guadagnarci. Come i Broker per il trading online e gli Exchange per poterli acquistare scambiandole con altre valute (sempre digitali o FIAT).

In questa sede ci occupiamo dell’Exchange Bitfinex, utile per il trading online e per l’acquisto di criptovalute. Ha sede in Taiwan ed è gestito se non anche posseduto dalla società iFinex Inc. Nato nel 2014, Bitfinex è sempre stato il più grande exchange di Bitcoin, con ben il 10% del trading globale. Nel 2016 fu anche oggetto di un massiccio attacco hacker, che portò via ben 72 milioni di Bitcoin agli utenti del sito. E ciò, oltre a destare un duro colpo alla sua credibilità, destò altresì più di un sospetto per quanto concerne la relazione tra Bitfinex e Tether. Quest’ultima è una criptovaluta molto particolare, giacché la il suo valore è correlato con quello del Dollaro USA. Oltretutto, ci potrebbe essere anche il rischio che il suo token, Tether appunto, non sia garantito da capitali reali. Infine, ultima criticità riguardante Bitfinex, è che non presenta alcuna regolamentazione.

Fatta questa panoramica, scopriamone di più su Bitfinex, partendo però dal vedere cos’è e come funziona un Exchange.

Exchange cos’è e come funziona

Prima di vedere meglio cos’è e come funziona Bitfinex, partiamo col vedere cos’è e come funziona un Exchange. Si tratta di un sistema virtuale e digitale di cambio valute e funziona proprio come quello tradizionale. Con l’unica differenza che tratta anche le monete digitali tra le valute tradizionali ed è completamente digitale. Con gli Exchange è anche possibile guadagnare, in quanto si può speculare sul cambio tra valute approfittando del loro apprezzamento/deprezzamento. Gli Exchange prevedono al loro interno anche un Wallet dove depositare le valute acquistate. Tuttavia, come diremo anche in seguito, è preferibile evitare questa scelta in quanto gli Exchange sono suscettibili di attacchi Hacker. Cui è stato soggetto lo stesso Bitfinex nel 2016. Meglio quindi trasferire subito il denaro su un Wallet offline.

Come funzionano gli Exchange di criptovalute? Essi applicano delle commissioni in media dello 0,25%. Ma non mancano casi di Exchange che arrivano anche al 10, solo che non sono in inglese. Gli exchange di criptovalute prevedono anche importanti misure di sicurezza, le quali, in virtù degli attacchi Hacker sempre dietro l’angolo, sono diventate importanti. E sono l’elemento da valutare assieme alle condizioni economiche. Le misure di sicurezza adattate dagli Exchange di criptovalute sono:

  • in merito al login e al doppio fattore
  • altert via sms
  • e-mail criptate e protette
  • wallet (portafoglio elettronico) gestibile anche tramite app per mobile e tablet

Alcuni Exchange prevedono fino a tre livelli di sicurezza, che permettono gradualmente di poter scambiare volumi più elevati. Il livello più alto consiste nel girare un video con la nostra carta d’identità tra le mani.

Bitfinex come funziona

Come funziona Bitfinex? Una volta aperto un account su Bitfinex, questa piattaforma ci mette a disposizione 3 portafogli, uno per ciascuna delle funzionalità principali presenti al suo interno. Ovvero:

  1. trading exchange che utilizza i fondi del proprio portafoglio Exchange: utile per lo scambio di fondi tra le valute supportate
  2. margin trading che utilizza i fondi del proprio portafoglio di margine: utile per il trading di posizioni short e long con leva
  3. funding margin che invece utilizza i fondi del proprio portafoglio di fondi: utile per fornire finanziamenti a margine ad altri operatori

I fondi possono anche essere trasferiti agevolmente e gratuitamente da un wallet all’altro, mediante l’apposita pagina “Wallets” di trasferimento.

Naturalmente, per poter effettuare un’offerta o un ordine, occorre prima assicurarsi di avere i fondi nel wallet.

Bitfinex come fare trading

Come fare trading su Bitfinex? Su Bitfinex, così come su altri Exchange, è anche possibile fare trading. Occorre però prima decidere se effettuare una trade di tipo “Exchange” oppure a “Margin”. Una volta fatta questa scelta, occorre definire il tipo di ordine, così come l’ammontare dell’operazione e la tipologia di operazione. Vale a dire se si tratta di acquisto o di vendita. L’ordine apparirà nella tab degli ordini.

Occorre però dire che è sconsigliabile fare trading online tramite gli Exchange, in quanto rimandano a piattaforme esterne non regolamentate. Per fare ciò, consigliamo invece sempre Broker regolamentati e che sono sottoposti alla vigilanza e alle regole severe degli organi di controllo sui mercati finanziari. In Italia abbiamo la CONSOB, mentre in Europa c’è il CySEC, in Gran Bretagna invece la FCA. I Broker che consigliamo sempre per il trading online sono:

BROKER
CARATTERISTICHE
VANTAGGI
ISCRIZIONE
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commissioni basse
Copy trading e conto demo
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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

Bitfinex Depositi e Prelievi

Come effettuare depositi e prelievi su Bitfinex? Ecco le varie alternative per poterli effettuare:

  • Euro (Bonifico Bancario, necessita verifica del conto)
  • Dollari USA (Bonifico Bancario, necessita verifica del conto)
  • Tether (Bonifico Bancario, necessita verifica del conto)
  • Bitcoin
  • Litecoin
  • Ethereum
  • Ethereum Classic
  • Zcash
  • Monero
  • Dash
  • Ripple
  • Iota
  • EOS
  • Santiment
  • OmiseGO
  • Bcash
  • NEO
  • ETP
  • Qtum
  • Aventus
  • Eidoo
  • BTG
  • Streamr

Quanto costa depositare su Bitfinex. Il deposito è sempre gratuito, tranne per Bank wire, per la quale è previsto una commissione di 0.100% dell’ammontare. La commissione può arrivare massimo a 20 dollari.

Ecco invece le commissioni riguardanti i prelievi:

  • Bitcoin 0.0005 BTC
  • Bcash 0.0005 BCH
  • Ethereum 0.01 ETH
  • Iota FREE
  • Btg FREE
  • Litecoin 0.001
  • LTCEos 0.1 EOS
  • Neo FREEDash 0.01 DSH
  • Zcash 0.001 ZEC
  • Ethereum Classic 0.01 ETC
  • Monero 0.04 XMR
  • Santiment 0.1 SAN
  • Ripple 0.02 XRP
  • Omise Go 0.1 OMG
  • Etp 0.01 ETP
  • Qtum 0.01 QTM
  • Streamr 1.0 DAT
  • Eidoo 0.5 EDO
  • Aventus 0.5 AVT
  • TetherUSD 5.0 USD
  • Bonifico 0.100% dell’ammontare. Max comm. $20.00
  • Bonifico 24 ore 1.000% dell’ammontare. Max comm. $20.00

Tether cos’è e come funziona

Ora vediamo cos’è Tether e come funziona Tether. E’ una criptovaluta che si distingue dalle altre giacché costituisce esattamente il dollaro virtuale. Non a caso il suo simbolo è USDT, quindi proprio come il Dollaro ma aggiungendo una T finale (iniziale appunto di Tether). Mentre il suo logo è una T con un anello planetario intorno di colore bianco, su sfondo giallo. Ogni Tether corrisponde ad un dollaro e in virtù di ciò, il suo valore rimane costante con un’oscillazione minima dai 91 centesimi di dollaro, record negativo del 25 aprile 2017, agli 1,06 dollari, record positivo del 28 maggio 2016.

Tether rappresenta senza dubbio la criptovaluta più stabile, piazzandosi nella Top 20 a livello mondiale delle criptovalute in termini di capitalizzazione di mercato. Il valore di Tether è di circa 1 dollaro.

La moneta poggia sul protocollo Omni, un software open source che si interfaccia con la blockchain, legando i Tether agli USD (si usa il termine“peggare”). Come per i bitcoin, anche Tether è una moneta decentralizzata, e le transazioni sono trasparenti. Ma a differenza dei BTC non sono soggette a commissioni e sono molto più veloci.

Come funziona la criptovaluta Tether? Le criptovalute Theter ad oggi supportano non solo i dollari americani ma anche gli Euro. Ben presto, almeno nell’idea dei suoi ideatori, includerà pure gli Yen.

Tether USDT è diventato il token di maggior successo rimasto alla blockchain di bitcoin. Una criptovaluta che vive nel ledger OMNI (campo OP_Return) di Bitcoin e che è peggata al dollaro americano. Risulta molto utile in quanto permette di uscire in maniera momentanea dalle criptovalute per stare sul dollaro americano, e sfruttare le oscillazioni di mercato senza dovere usare il conto dollari degli Exchange. In sostanza, è la medesima società Tether a peggare il token con il dollaro.

Tether risulta essere molto importante per lo stesso Bitcoin, che si sta trasferendo sulla blockchain di Litecoin (criptovaluta che ricordiamo essere nata da un Fork dello stesso Bitcoin) tramite Omni.

Come funziona in concreto Tether in Bitfinex? Quando gli utenti decidono di vendere i propri bitcoin o altcoin in valuta fiat, l’ammontare di dollari convertito non è ancora del tutto moneta fiat, ma è una criptovaluta tenuta in modo artificiale con il valore fisso alle valute centralizzate. Solo dopo, quando gli utenti decidono di voler prelevare dal proprio profilo la plusvalenza utile, avranno i dollari che gli servono. Bitfinex, solo quando deve cedere la plusvalenza al cliente, riconverte i Tether in dollari e invia mediante bonifico bancario l’ammontare richiesto.

Bitfinex Commissioni

Quali sono le commissioni su Bitfinex? Ecco l’elenco:

  • $0.00 o più 0.100% 0.200%$
  • 00,000.00 o più 0.080% 0.200%
  • $1,000,000.00 o più 0.060% 0.200%
  • $2,500,000.00 o più 0.040% 0.200%
  • $5,000,000.00 o più 0.020% 0.200%
  • $7,500,000.00 o più 0.000% 0.200%
  • $10,000,000.00 o più 0.000% 0.180%
  • $15,000,000.00 o più 0.000% 0.160%
  • $20,000,000.00 o più 0.000% 0.140%
  • $25,000,000.00 o più 0.000% 0.120%
  • $30,000,000.00 o più 0.000% 0.100%

Come trasferire criptovalute su Bitfinex

La prima cosa da fare è quella di depositare soldi sul wallet dell’exchange di Bitfinex. Occorre poi ricordare che dato che il bonifico bancario è verso una banca sulla quale le commissioni possono essere molto elevate, dato che operiamo al di fuori dei confini SEPA, è preferibile depositare direttamente criptovalute. Come fare?

Basta iscriversi su di un altro wallet come Coinbase, e acquisto con carta di credito, postepay, o meglio ancora con bonifico bancario in modo da non essere soggetto a limitazione di importi, dei bitcoin (btc) o degli ethereum (eth).

A questo punto, basterà accedere su deposit in alto a sinistra e cliccare su bitfinex deposito. Qui apparirà una pagina grazie alla quale puoi depositare con una valuta a tua scelta.

Scegliere bitcoin e cliccare su bitcoin.

Ora, si aprirà la pagina nella quale ci sarà indicato in quale wallet depositarli con la relativa stringa di lettere che corrisponde all’indirizzo del proprio portafoglio bitcoin su bitfinex.

Bitfinex e IOTA

Bitfinex è l’unico Exchange a consentire di acquistare IOTA, la criptovaluta avveniristica già proiettato al cosiddetto Internet delle cose. Termine con il quale si intende il fatto che ormai tutti gli oggetti sono connessi ad internet (ad esempio anche le auto o gli elettrodomestici) e presto lo saranno anche piante ed animali. In futuro, si conta che i dispositivi tra loro connessi saranno 50 miliardi.

IOTA presenta 4 grandi vantaggi rispetto alle altre monete digitali: è scalabile, decentralizzata, modulare e non soggetta a tassazione. Come funziona IOTA? Questa criptovaluta è stata realizzata al fine di aiutare i dispositivi a stare connessi tra loro e stabilire transizioni senza dover pagare commissioni. Quindi, far sì che il cosiddetto Internet of Things si realizzi senza particolari costi. IOTA, inoltre, non usa la Blockchain comune agli altri, ma il sistema The Tangle.

La criptovaluta IOTA è stata ideata altresì per creare, diversamente da Bitcoin o Ethereum, strutturati per affrontare i problemi della scalabilità. IOTA ha anche sdoppiato l’unicità del token stesso, non prevedendo il mining. Unico caso tra le criptovalute, insieme a Ripple. In questo modo, è anche capace di attirare più investitori. In genere scettici sul fatto che il mining faccia guadagnare. Del resto, il mining è una attività molto costosa e faticosa.

Quali sono le caratteristiche di IOTA? Si tratta, né più né meno, di una tecnologia che consente alle macchine di comunicare tra loro. Può processare delle micro-transazioni senza commissioni, cosa che nessun’altra moneta digitale permette. “Tangle” non è una vera e propria blockchain, bensì un registro decentralizzato che si regola in maniera automatica.

E’ possibile acquistare IOTA con dollari, bitcoin o ethereum. Si deve anche selezionare il cambio. Per ogni voce è presente il prezzo in quella determinata valuta. A questo si aggiunge anche la percentuale di variazione nelle ultime 24 ore, come anche il volume nella relativa valuta e una stellina sulla destra da poter selezionare. Selezionando quest’ultima, avremo la possibilità di inserire quel cambio tra i nostri preferiti.

Sempre all’interno della order form possiamo accedere al menu con scritto limit. Qui potremo impostare il tipo di ordine: limit, market, stop, stop-limit, trailing stop, fill or kill. Se invece desideriamo acquistare IOTA al prezzo di mercato, ci basterà inserite market.

Nel caso in cui vogliamo acquistarlo solo ad un determinato prezzo, dobbiamo lasciare limit e inserire il prezzo di acquisto. Ora possiamo procedere con l’apertura di una posizione immettendo un ordine, che se e solo se verrà raggiunto il prezzo da noi indicato ,allora verrà eseguito e trasformato in posizione aperta. Altrimenti, rimarrà solamente un ordine da eseguire non appena si verificheranno le condizioni.

Sempre dal pannello Order form c’è la voce Amount. Essa serve per inserire l’ammontare di bitcoin che intendiamo investire in IOTA. Nel caso in cui inseriamo il limite massimo che abbiamo nel portafoglio, ci basterà cliccare sul pulsanti verde appena sopra.

Ora ci basterà cliccare su Exchange Buy. Non potremo però vendere allo scoperto e quindi l’unica operazione possibile è quella di acquisto.

Quest’operazione verrà chiusa a fronte del click sul pulsante Exchange Sell.

Quando vorrermo chiudere la posizione, non dovremo fare altro che indicare l’ammontare che vogliamo chiudere. Se invece clicchiamo sul pulsante rosso, andremo a chiudere tutta la posizione completamente. Ossia rivendere tutti i nostri IOTA al mercato in cambio.

Bitfinex è una truffa?

Bitfinex è una truffa? Dire che sia una truffa sarebbe ingiusto, tuttavia non può certo ricevere il premio come Exchange più sicuro. Alla luce degli attacchi Hacker subiti di recente e che vedremo di seguito. Inoltre, si tratta di un broker al momento non regolamentato. Non è chiaro poi il funzionamento del token Tether. I token Tether sono emessi centralmente e che queste devono fornire come collaterale il Dollaro, anche se secondo alcuni report la criptovaluta sembra essere letteralmente emersa “dal nulla”. Pertanto, ci sono ancora troppi dubbi e scetticismi a suo riguardo.

Il sito “Bitfinex” desta anche scetticismo per il modo in cui stampi soldi dal nulla senza alcuna garanzia in dollari. Il tutto sempre tramite i Tether, soldi artificiosi usati per acquistare vere criptovalute come Bitcoin.

Quindi, si può dire che Bitfinex faccia il bello ed il cattivo tempo perché stampa una criptovaluta che ha un valore prossimo allo zero, proprio come fanno “legalmente” le Banche Centrali da sempre. Bitfinex non ha mai fornito alcuna prova per dimostrare se questi Tether sono realmente garantiti da un capitale in dollari. Sebbene, a fronte del massiccio attacco Hacker del passato, ha comunque rimborsato i suoi utenti.

Bitfinex, come vedremo, è stato pure coinvolto nello scandalo Paradise Papers.

Quindi, non possiamo dire che Bitfinex sia una truffa, ma ci sono ancora troppe ombre sul suo funzionamento. Non a caso, le banche hanno effettuato una vera e propria chiusura nei suoi confronti.

Bitfinex opinioni e recensioni

Quali sono le opinioni e le recensioni su Bitfinex? A parte qualche dubbio su alcuni aspetti del suo sistema, Bitfinex si lascia preferire dagli utenti per una serie di fattori:

  • Bitfinex prevede la leva finanziaria. Ciò consente di guadagnare interessi su qualsiasi fondo sulla piattaforma. Il sito BFXdata offre strumenti utili per tracciare i tassi di interesse nel tempo e calcolare i potenziali rendimenti. Spetta all’individuo decidere se i potenziali guadagni valgono il rischio di un altro hack
  • bBitfinex conduce o organizza anche grandi operazioni private tramite il loro servizio Over The Counter (OTC). Ciò può risultare utile se si desidera scambiare un ammontare di mercato “sotto il radar” di altri trader
  • Bitfinex offre una app per poterla utilizzare comodamente tramite tablet e smartphone. Ma si consiglia sempre di eseguire qualsiasi negoziazione solo tramite un desktop o un laptop protetto
  • Bitfinex offre un’ampia varietà di tipi di ordini, offrendo flessibilità agli operatori professionali. Forniscono inoltre un’API con funzionalità adatte per il trading automatico.
  • L’interfaccia di trading di Bitfinex, con i grafici basati sul popolare sito di grafici Trading View, è dettagliata, reattiva e personalizzabile.
  • fBitfinex offre varie funzionalità di sicurezza per la protezione del proprio conto: su tutte l’autenticazione a più fattori.

Bitfinex attacchi Hacker

Partiamo proprio da questa domanda, poiché Bitfinex nella sua storia recente, non è stata esente da massicci attacchi Hacker. Nel maggio del 2015, ben 1500 Bitcoin vennero rubati sulla piattaforma. Ma fu solo il preludio a ciò che è accaduto nel 2016: Exchange Bitfinex fu oggetto di nuovo di un attacco hacker che portò allo scomparsa di Bitcoin per un valore di ben 72 milioni di dollari.

Dopo questo secondo attacco hacker, il prezzo del Bitcoin crollò di circa il 20% e il team di Bitfinex bloccò tutti i prelievi ed il trading. Si scoprì poi che l’attacco aveva portato via ben 119.756 unità di bitcoin, che in quel momento valevano circa 72 milioni di dollari. Successivamente, gli investitori prelevarono i bitcoin dai wallet separati degli utenti e la piattaforma sostenne che stava rintracciando l’hack.

Le operazioni significative dei fondi degli hacker vennero firmate dal fornitore di sicurezza di Bitfinex, senza totale sicurezza. Subito dopo l’hack, Bitfinex creò il token BFX, che venne utilizzato con lo scopo di rappresentare l’equity rubata da parte dei clienti. I token BFX valgono un dollaro e sono stati ideati con lo scopo di tenere conto del valore delle criptovalute dei clienti al momento dell’hack.

Dall’aprile 2017, Bitfinex ha annunciato di aver riacquistato tutti i token BFX, per poter rimborsare gli utenti depauperati. In tanti, tra cui il fondatore di Bitmex, Arthur Hayes, hanno criticato il fatto che Bitfinex non abbia fornito mai i dettagli dell’attacco Hacker. Cosa che non ha trovato d’accordo invece Jan Ludovicus van der Velde, Ceo di Bitfinex, il quale ha invece ritenuto che la piattaforma si sia comportata nel modo più trasparente possibile.

Sempre nell’aprire del 2017 Bitfinex ha annunciato che non era più in grado di consentire agli utenti il prelievo di dollari, dopo che Wells Fargo aveva interrotto i bonifici bancari. E fu così che la piattaforma, insieme a Tether, hanno esposto causa contro Wells Fargo, per poi archiviare il caso dopo solo qualche giorno.

Fatto sta che dopo questa vicenda, i Bitcoin sono stati scambiati ad un prezzo di circa 100 USD più alto rispetto ad altri mercati. Il motivo è presto detto: gli utenti hanno iniziato ad acquistare bitcoin per poi trasferirli subito su altri wallet. Del resto, dopo quegli attacchi chi poteva più fidarsi?

Immediatamente in seguito al taglio di Wells Fargo, Bitfinex dichiarò che tutti i bonifici internazionali erano stati tagliati dalla sua banca di Taiwan. Da allora, la piattaforma ha deciso di spostare i bonifici in una serie di banche di altri Stati, senza però rivelare ai clienti dove viene effettivamente archiviato il loro denaro.

Bitfinex e scandalo Paradise Papers

Occorre peraltro dire che Bitfinex è stata tirata in ballo anche nello scandalo Paradise Papers. Giancarlo Devasini e Philip Potter sono stati menzionati in occasione dello scandalo Paradise Papers, quando si verificò l’enorme furto di dati che ha coinvolto più di 120mila aziende e individui che si sono serviti dei servigi di fornitori di servizi offshore che operano nei “paradisi fiscali.

Essi, stando alle notizie di cronaca, hanno fondato il Tether nelle Isole Vergini Britanniche già nel 2014. Giancarlo Devasini è dunque l’elemento italiano del team di Bitfinex. Di lui si sa poco, solo che è un ex chirurgo plastico che si trasferì in Asia per fondare un’azienda di computer nel 1990.

A metà anni ‘90 fu poi pizzicato a vendere copie piratate di software Microsoft e fu multato di 100 milioni di lire.

Alla luce dello scandalo Paradise Papers, tutte le operazioni di Tether, Bitfinex e Devasini sono state sottoposte a un controllo più approfondito. Ciò in quanto si è verificata una proliferazione di Tether offerti all’interno della piattaforma, che coincidono allo stesso periodo in cui Bitfinex ha perso i suoi partner bancari e che risale appunto all’inizio di quest’anno.

Bitfinex è stato accusato anche di aver gonfiato la fornitura di Tether, ma la piattaforma tramite un tweet dal proprio profilo ufficiale, ha affermato di essere ancora solvibile, e sia i prelievi fiat che quelli crittografici funzionano normalmente. Solo il giorno successivo, Tether ha annunciato che circa 31 milioni di USDT erano stati rimossi dal portafoglio del Tesoro Tether tramite Fork.

Exchange alternativi a Bitfinex

Quali sono le migliori alternative a Bitfinex? Vediamole di seguito:

a) Livecoin

E’ nato nel 2013 ed è gestito dalla società DELTA E-COMMERCE LTD di Londra, che detiene i server a Metairie, in Louisiana (Stati Uniti). Livecoin uno degli exchange più popolari, dato che è uno tra i pochi al momento che permette la compravendita di token coin OTN di IQ Option.

b) Coinbase

E’ considerato uno tra gli exchange migliori in circolazione. Fondato nel giugno 2012, si presenta come un portafoglio di valute digitali con una piattaforma in cui i trader e i consumatori possono negoziare le principali criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Litecoin. Ma non solo. La sede di Coinbase è a San Francisco, negli Stati Uniti, nello stato della California. I numeri di Coinbase sono di tutto rispetto:

  • 12,6 milioni di utenti
  • 40 miliardi di dollari in transazioni effettuate, di cui oltre 20 miliardi di dollari di cryptomonete.
  • Oltre 39,700,000 portafogli attivi
  • 47mila negozianti
  • 11mila sviluppatori di applicazioni

Coinbase è attivoin oltre 30 Stati e in tantissime lingue. Prevede un portafoglio o wallet anche per app per il mobile; una archiviazione offline; una copertura assicurativa dei propri depositi nei suoi server. Consente altresì di negoziare il cambio tra crypto valute e le monete fiat tradizionali, tra cui anche il dollaro australiano e il dollaro di Singapore.

Coinbase prevede una bassa commissione pari all’1%. I depositi ed i prelievi di criptovalute sono tutti gratuiti e senza commissioni.

c) Bittrex

E’ uno degli Exchange più vecchi in circolazione . Bittrex permette la negoziazione con 910 coppie di valute. Esso offre, sia a privati che ad aziende, la possibilità di acquistare e vendere criptovalute come anche token digitali all’avanguardia. Avendo sede a Las Vegas, risponde alla regolamentazione del Fisco americano. Bittrex negli anni è diventato il punto di riferimento per tantissimi trader che richiedono un’esecuzione immediata, con portafogli stabili e anche migliori condizioni di trading se non anche pratiche di sicurezza del settore.

Prevede una commissione dello 0,25% non legato al volume. E’ possibile così effettuare un prelievo massimo di 3 bitcoin al giorno dietro verifica del nome e della email. Se invece si vuole innalzare il livello a 100 bitcoin al giorno, occorre chiedere approvazione dell’identità tramite documento.

Bittrex prevede più di 190 criptovalute ma dall’altro anche il fatto che non sia possibile fare cambi con le valute tradizionali. Con l’autenticazione a 2 fattori è possibile beneficiare di tutte le più recenti protezioni contro gli attacchi informatici.

d) Kraken

Kraken ha sede a San Francisco, USA. Consente lo scambio con 16 criptovalute, tra cui Euro, Yen, USD, CAD. Rispetto al precedente, prevede anche il cambio con valute fiat. Fondato nel 2011 dall’omonima società, Kraken ad oggi rappresenta la più grande borsa Bitcoin in termini di volume e liquidità in euro. E’ considerato uno dei migliori exchange di Bitcoin, sicuro da parte dei media indipendenti, al punto da fregiarsi del fatto che le proprie statistiche appaiano sulla rivista economica prestigiosa Bloomberg.

Kraken è stato il primo a passare ad un audit proof-of-reserve criptograficamente verificabile, ed è un partner della prima banca di criptovalute. Vanta centinaia di migliaia di trader, ed è fiduciario del tribunale del governo di Tokyo e della Banca Fidor della BaFin tedesca. Su Kraken è possibile scambiare ben 59 coppie valutarie. Le commissioni sono legate alla tipologia di coppie di valute con cui si opera e anche da un altro fattore: il volume delle transazioni, che hanno un valore massimo dello 0,26%.

I depositi e i prelievi possono essere eseguiti direttamente usando un wallet di criptovalute o mediante un bonifico bancario. Su questo Exchange è previsto un limite di prelievo giornaliero pari a 25mila dollari di moneta fiat o di 50mila dollari in criptovalute.

e) Changelly

Changelly permette di fare trading su Monero, Dash, Bytecoin e molte altre criptomonete. E’ possibile anche comprarle tramite dollari americani o Euro. In tal caso, si applicano commissioni di cambio fisse allo 0,5% per transazione.

f) Gemini

Gemini ha sede negli USA e offre i suoi servizi in ben 46 Paesi, tra cui anche UK, Singapore, Corea e Hong Kong. Tra i vantaggi di usare questo Exchange occorre annoverare il fatto che si applicano le Commissioni per prelievo e deposito fisse dello 0,25% per ciascuna transazione. Tra gli svantaggi, il fatto che prevede limitate valute FIAT come dollaro USA e Bitcoin e Ethereum.

g) Cryptopia

Crytopia ha sede in Nuova Zelanda. Se da un lato consente di depositare, scambiare e ritirare tante criptovalute, dall’altro ha il grosso limite di non consentire lo scambio tra euro o dollaro, ma solo tramite la valuta locale: il dollaro Neozelandese NZD. Pertanto, occorre prima convertire dollari neozelandesi in cripto, deportarli poi in NZD e scambiarli con le valute che si preferisce.

h) Poloniex

Poloniex ha sede nel Delaware, USA. Vanta 365 coppie di valute, mentre il cambio con le valute fiat non è disponibile. Può essere tranquillamente considerato l’exchange più grande in assoluto negli Usa, ed il primo al mondo nello scambio di Bitcoin. Le commissioni possono dipendere dal volume delle transazioni in Bitcoin, ma in ogni caso non dovrebbero mai superare lo 0,25% per coloro che eseguono un acquisto. Se non si desidera verificare il proprio account, il tetto massimo di prelievi sarà solo di 2mila dollari. Per gli account verificati, cioè quelli che hanno inviato in formato digitale i propri documenti, il tetto sale a 25mila dollari giornalieri. E’ preferito da tutte quelle persone che desiderano comprare o vendere una grande quantità di criptovalute e non desiderano avere problemi di liquidità.

i) Bithumb

Bithbumb ha sede in Sud Corea e consente di operare mediante sei criptovalute (Bitcoin, Ether, Ethereum Classic, Litecoin, Ripple e Dash), il won sudcoreano e la possibilità di cambiare valute fiat. Risulta essere il primo al mondo per quanto concerne il volume di scambi. Come l’Exchange Neozelandese visto prima, però, ha il grosso limite di poter essere usato solo tramite la moneta locale. Quindi, ad esempio per scambiare bitcoin in ether, occorrerà prima vendere i bitcoin per dei won e dopo usarli per comprare ether. La cosa molto positiva è che prevede la commissione per tutte le transazioni più bassa del mercato: solo lo 0,15%.

Per iniziare a operare è necessario fornire una copia di un documento d’identità. La commissione per i prelievi dipende dalla valuta: per la moneta fiat è di mille won, per il bitcoin è 0,0005 BTC. Nel maggio 2017 Bithumb ha subito un pesante attacco hacker che ha coinvolto i dati di ben 32mila utenti. Inoltre, parte della Home del sito non è stata tradotta in inglese. Ma a parte ciò, un vantaggio oltre alla commissione tra le più basse riscontrabili sul mercato, è anche il fatto che offra un alto livello di liquidità ed è adatto a qualsiasi volume di scambi. Infatti, le autorità coreane hanno anche reso legali i money transfer internazionali in BTC.