Bitcoin oggi: i dazi di Trump fanno crollare il prezzo di BTC a 95.000$

E’ stato un fine settimana drammatico per il mercato crypto che ha subito un crollo per molti asset. Bitcoin, tutto sommato, è sceso sotto i 100k ma è riuscito comunque a mantenere i 95.000$.

Profondo rosso invece per le altcoin con Ethereum che perde oltre il 20% e Ripple che crolla sotto i 2$ per poi risalire in quota 2,25 $ – 2,30$.

Ma che cosa è successo? Il mercato ha reagito in modo molto negativo in seguito all’annuncio dei nuovi dazi imposti da Trump su Cina, Messico e Canada.

Bitcoin è sceso fino a 91mila dollari, per poi risalire. Una reazione negativa che evidenzia la correlazione del comparto crypto ai mercati tradizionali.

Gli investitori stanno privilegiando, in questo momento, il dollaro USA a scapito delle asset class più rischiose. Le criptovalute, considerate un asset rischioso, stanno così stanno pagando a caro prezzo questa narrativa.

Ma dietro il sell-off generalizzato emergono differenze rilevanti. Andiamo come sempre ad analizzare i dati.

Dazi trump affossano le crypto e Bitcoin

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I dazi di Trump scuotono i mercati globali

Nel weekend il presidente Trump ha annunciato l’imposizione dei dazi doganali annunciati di ben il 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% su quelle dalla Cina.

Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire da domani, martedì 4 febbraio.

Trump annuncia i dazi

Si tratta di una mossa protezionistica volta a rafforzare il potere negoziale degli Stati Uniti nelle trattative commerciali internazionali. Trump vuole ottenere condizioni più favorevoli per l’export americano e riequilibrare situazioni di surplus commerciale con alcuni partner.

Ha affermato che all’inizio ci saranno problemi, ma poi il mercato reagirà in modo positivo.

Per il momento, i mercati finanziari globali hanno reagito negativamente all’annuncio. Le borse asiatiche sono crollate, con ribassi fino al 3% in apertura. Anche le borse europee hanno aperto gli scambi in profondo rosso, scontando i timori di una guerra commerciale globale

Ecco le quotazioni dei principali indici di Borsa:

Quotazioni indici di Borsa: 03 Febbraio 2025

Gli investitori stanno privilegiando asset considerati più sicuri in caso di tensioni geopolitiche, come l’oro e il dollaro. La valuta americana è balzata ai massimi degli ultimi due anni.

Le materie prime e le valute dei paesi più esposti ai dazi sono invece sotto pressione.

Nel breve termine l’imposizione di dazi crea incertezza, scoraggiando gli investimenti delle aziende e l’assunzione di rischio da parte degli investitori. Ma anche nel lungo periodo le guerre commerciali producono solo danni diffusi.

Oltre all’impatto diretto sui beni soggetti a dazi, vi è un effetto indiretto su intere filiere produttive integrate a livello globale. Il rallentamento del commercio si riflette poi su consumi e PIL.

Quindi non proprio una situazione ideale per il mercato crypto, considerato da sempre rischioso.

Bitcoin crolla sotto i 100k

In seguito all’annuncio dei dazi da parte di Trump, Bitcoin è crollato sotto la soglia psicologica dei 100.000 dollari.

Come vediamo nel grafico di TradingView:

Bitcoin crolla sotto 100k - 03 02 2025

il prezzo è sceso fino a 91.500 dollari nel weekend, segnando un ribasso del 9,7% dai massimi. Se notate è andato a pescare liquidità proprio in una zona strategica tra i 90.000$ ed i 93.000$.

Al momento della scrittura Bitcoin si attesta intorno ai 95.000 dollari, in calo di circa il 6% nelle ultime 24 ore.

Problemi anche per la capitalizzazione dell’intero settore che sta arrivando pericolosamente in zona 3 trillioni.

Molti piccoli investitori retail sono stati colti di sorpresa dal brusco sell-off nel weekend, non aspettandosi un impatto così immediato e violento dei dazi sul mercato crypto.

La maggior parte dei trader non professionisti opera solo durante i giorni feriali. Nel fine settimana quindi le posizioni long, aperte su livelli più elevati, sono state travolte dalle vendite degli investitori istituzionali.

Liquidazioni record di oltre 2 miliardi di dollari, livelli che non si erano mai visti.

BTC regge, il settore altcoin crolla

Nonostante il calo sostenuto, Bitcoin sta mostrando una maggiore tenuta rispetto alle altcoin.

Il prezzo ha trovato un primo supporto intorno a 91-92.000 dollari. Questo potrebbe preludere ad un rimbalzo tecnico verso il target psicologico dei 100.000 dollari.

Ben diversa la situazione per Ethereum e le altre altcoin, letteralmente travolte dalle vendite con perdite consistenti a doppia cifra. Ethereum ha perso il 20%, tornando sui minimi da inizio anno. Altri token hanno lasciato sul terreno anche il 40%.

Altcoin losers: 03 Febbraio 2025

Le ragioni possono essere diverse.

In primo luogo, Bitcoin gode di una reputazione e riconoscibilità molto superiori presso investitori istituzionali e retailer. Viene percepito sempre più come “oro digitale”, bene rifugio. Le altcoin sono percepite come più rischiose.

In questo momento molti investitori sono troppo esposti sulle altcoin. Ecco perché bisogna fare attenzione e creare un portafoglio che tenga conto del rischio volatilità.

Le perdite possono essere molto “sanguinose” e portare molti trader a farsi travolgere dalle emozioni.

Non sorprende che il fear and greed index sia tornato su livelli prossimi all’estrema paura.

Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.