Bitcoin vola ancora e non sembra volersi fermare più. Nella settimana successiva alla vittoria elettorale di Donald Trump, il prezzo di Bitcoin ha vissuto una nuova fiammata rialzista che lo ha spinto a superare per la prima volta nella sua storia la soglia dei 77.000 dollari.
Un rally propiziato dalle aspettative positive del mercato crypto sulle politiche della nuova amministrazione USA. L’ottimismo è ulteriormente alimentato dalla riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (FED) di 25 punti base, che ha iniettato liquidità nel mercato e spinto gli investitori verso asset risk on, tra cui Bitcoin ed altre criptovalute. Anche Ethereum, per esempio, ha superato la quota dei 3000$.
Cosa ci attende ora? Bitcoin va verso gli 80.000$ o la sua corsa è destinata ad arrestarsi?
🔽 SUGGERIMENTO 🔽
Per comprare e vendere criptovalute è possibile utilizzare l'exchange ByBit.
Si tratta di uno degli exchange crypto migliori che unisce commissioni basse a funzionalità innovative come il copy trading crypto che permette di copiare dai migliori trader.
Puoi aprire un conto su Bybit in modo semplice ed in pochi minuti.
Sommario
Bitcoin tocca quota 77.200 dollari: nuovo record assoluto
Nella giornata di ieri, 8 Novembre 2024, il prezzo di Bitcoin ha raggiunto il nuovo massimo storico di 77.270 dollari sulle principali piattaforme di scambio crypto globale, prima di assestarsi attorno a 76.700 dollari in chiusura di giornata.
Si tratta di un balzo rialzista del +8% in poche ore, trainato dall’euforia degli investitori istituzionali e retail per la vittoria elettorale di Donald Trump e le prospettive positive per il settore delle criptovalute sotto la sua presidenza.
Il precedente record assoluto di Bitcoin risaliva al 10 marzo, quando la criptovaluta aveva toccato i 73.600 dollari prima di invertire bruscamente la tendenza ed iniziare un trend discendente protrattosi per oltre 6 mesi.
Ora invece la soglia psicologica dei 75.000 dollari, ritenuta uno degli obiettivi primari del mercato toro, è stata abbondantemente superata, aprendo la strada verso nuovi ambiziosi traguardi come gli 80.000 ed i 100.000 dollari.
Un segnale eloquente della rinnovata forza rialzista che sta trainando Bitcoin in questa fase. Anche i dati sulle ricerche segnalate da Google Trends in rialzo fanno ben sperare in un ritrovato interesse da parte dei retail, che ripetiamo, mancano ancora in questa fase spinta sopratutto dagli istituzionali.
Ecco la situazione attuale ed in tempo reale sul prezzo di BTC:
Bitcoin ETF: continuano gli afflussi record
Gli ETF Bitcoin continuano a registrare flussi in entrata consistenti da parte di investitori istituzionali.
Secondo i dati di Coinglass, solo nella giornata dell’8 novembre gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato afflussi netti per 293 milioni di dollari. Una cifra elevata, anche se inferiore al record storico di 1,3 miliardi messo a segno il 7 novembre.
Complessivamente, a partire dal lancio un anno fa, questi fondi indicizzati al prezzo di Bitcoin hanno accumulato flussi in entrata per oltre 15 miliardi di dollari.
Non c’è dubbio: il traino principale di questa adozione diffusa di Bitcoin da parte del mondo istituzionale è proprio gli ETF, che consentono agli investitori tradizionali di esporsi alla criptovaluta in modo regolamentato e senza doverne possedere direttamente.
Con l’amministrazione Trump che probabilmente alleggerirà i vincoli normativi, è prevedibile un’ulteriore accelerazione dei flussi verso questi strumenti finanziari, che agiranno da volano per la diffusione di Bitcoin tra investitori retail e istituzionali.
Gli ETF spot su Bitcoin potrebbero quindi rivelarsi il veicolo decisivo per consolidare definitivamente lo status di BTC come asset maturo, trasformandolo da strumento speculativo di nicchia a componente strutturale dei portafogli istituzionali globali.
ETF Bitcoin: record IBIT di BlackRock
L’ETF spot Bitcoin iShares iBIT di BlackRock sta registrando flussi record, diventando il protagonista indiscusso tra gli ETF crypto con l’arrivo di oltre 1 miliardo di dollari in soli 2 giorni.
Nelle sole giornate del 7 e 8 novembre l’ETF IBIT ha attratto la cifra pazzesca di 1,3 miliardi di dollari di nuovi capitali.
Si tratta di un afflusso senza precedenti per un singolo ETF Bitcoin in un lasso di tempo così ridotto, che dimostra l’interesse esplosivo da parte degli investitori istituzionali per accedere in modo regolamentato all’asset crypto.
Con i suoi quasi 25 miliardi di dollari di patrimonio, IBIT si conferma l’ETF spot Bitcoin più grande al mondo, staccando nettamente concorrenti del calibro di Vaneck e Fidelity.
BlackRock sta cavalcando con successo l’onda della domanda istituzionale, ponendo le basi per una mass adoption di Bitcoin da parte del risparmio gestito globale.
Bitcoin può arrivare a 100.000 dollari?
Dopo aver infranto al rialzo la resistenza chiave di 77.000 dollari, molti analisti ritengono probabile che nelle prossime settimane il prezzo di Bitcoin possa spingersi rapidamente verso l’ambizioso traguardo psicologico dei 100.000 dollari, trainato dal clima di rinnovato ottimismo intorno alla criptovaluta.
Tra i più convinti sostenitori delle prospettive rialziste nel breve-medio termine c’è Jan Van Eck, CEO di VanEck, secondo cui Bitcoin potrebbe addirittura arrivare a quota 300.000 dollari nei prossimi mesi, basandosi sul rapporto con l’oro e le valutazioni di mercato.
Anche altri analisti ed osservatori vedono ampio spazio per rapide salite fino ad almeno 90-125.000 dollari entro la prima metà del 2024, sostenute da una domanda in costante aumento da parte di investitori istituzionali e dall’interesse crescente di fondi pensione e hedge fund.
Per proseguire stabilmente oltre quota 100.000 dollari sarà necessario anche un deciso incremento dei fondamentali a supporto della crescita.
E sopratutto un aumento consistente della market cap.
Dove può arrivare Bitcoin?
Nonostante l’euforia per il nuovo primato, alcuni analisti mettono in guardia da un eccessivo ottimismo, ricordando che per proseguire la corsa serviranno fondamentali più solidi.
Il mercato dei derivati appare molto vivo e molto leva è entrata nel sistema. Per questo non è escluso un brusco dietrofront con uno shorts squeeze che potrebbe far scendere Bitcoin dai massimi in tempi rapidi.
Bitcoin potrebbe presto correre il rischio di una battuta d’arresto, a meno che non arrivino solidi flussi istituzionali a sostenere la domanda anche a questi livelli record.
Sul lungo periodo però restiamo positivi ed estremamente bullish. Se consideriamo la ciclicità infatti, Bitcoin ha fatto in passato nuovi ATH dopo più di 400 giorni dall’halving. In questo momento siamo circa a metà anche se non è detto che si ripeta un ciclo come quelli precedenti.
Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
Se volete fare trading sulle principali criptovalute vi consigliamo il broker eToro che consente anche fare social trading e disporre di strumenti di trading professionali.
Per altri approfondimenti puoi seguirci sul nostro canale Youtube dove analizziamo i migliori progetti crypto e sul nostro canale Telegram per avere notizie e aggiornamenti su tutto il mercato crypto e sui vari progetti.