Bitcoin continua a sfornare ATH in continuazione senza fermarsi. Nella giornata di oggi (12 Novembre 2024), infatti, il prezzo di Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico di $89.666 su Coinbase .
Questa performance eccezionale rappresenta un aumento di oltre il 10% nelle ultime 24 ore, con un incremento di $9.000 in una singola giornata di trading.
La capitalizzazione totale del mercato crypto ha superato i $3,1 trilioni, con Bitcoin che mantiene una dominance superiore al 58%.
La recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA ha riportato ottimismo nei mercati finanziari, spingendo il prezzo di BTC verso nuovi massimi storici. Dal giorno dell’elezione, BTC ha registrato un apprezzamento superiore al 30%, consolidando la sua posizione come asset di riferimento nel panorama cripto. Non può però essere l’unico motivo per cui BTC sta salendo così tanto.
MicroStrategy, guidata da Michael Saylor, ha approfittato di questo momento per aumentare ulteriormente la propria esposizione, acquistando altri 27.200 BTC per circa $2,03 miliardi a un prezzo medio di $74.463. L’azienda detiene ora 279.420 BTC, con un profitto teorico che supera gli $11 miliardi considerando le quotazioni attuali.
Cerchiamo di capire cosa sta succedendo e se veramente BTC può arrivare a 100.000 dollari.
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Sommario
Bitcoin sfonda la soglia dei 90.000 dollari
Nelle prime ore di contrattazioni della giornata del 12 novembre 2024, il prezzo di Bitcoin ha compiuto un decisivo balzo in avanti superando per la prima volta nella sua storia la soglia psicologica dei 90.000 dollari.
In particolare, la criptovaluta ha registrato un nuovo massimo assoluto a 89.600 dollari sulle principali piattaforme di scambio crypto a livello globale, per poi assestarsi attorno a quota 89.000.
Ecco il grafico del prezzo di BTC:
Probabilmente mentre stiamo scrivendo il prezzo potrebbe cambiare e spingersi verso nuovi ATH.
Si tratta di un rialzo di oltre il 10% nel giro di poche sedute, che ha permesso a Bitcoin di sfondare con decisione verso l’alto un altro storico traguardo, dopo aver infranto già nei giorni precedenti le soglie degli 80.000 e degli 85.000 dollari.
Ad alimentare questo rally sembrano essere una domanda e un interesse crescenti da parte di investitori istituzionali ma anche retail. I volumi di scambio giornalieri si mantengono stabilmente oltre i 100 miliardi di dollari, a testimonianza di un appeal molto forte.
Il superamento di quota 89.000 dollari, dopo mesi trascorsi all’interno del range 60.000-69.000 dollari, è un segnale molto eloquente della rinnovata forza rialzista che sta trainando il prezzo del Bitcoin in questa fase, complice il clima di ottimismo post-elezioni USA.
Gli analisti ritengono che con tutta probabilità questo non sia che l’inizio di una nuova grande fase di momentum rialzista destinata a proseguire nei prossimi mesi, con il superamento anche della soglia psicologica dei 100.000 dollari che appare ormai una meta concreta nel breve-medio termine.
Crypto Market Cap: nuovo record a 3,1 trilioni di dollari
La capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute ha recentemente raggiunto un nuovo picco storico superando la soglia dei 3,1 trilioni di dollari.
Secondo i dati di CoinMarketCap, nella giornata del 12 novembre la capitalizzazione aggregata di tutte le criptovalute è salita fino a 3,12 trilioni di dollari, prima di assestarsi attorno ai 3,09 trilioni.
Si tratta di un nuovo primato assoluto che ha superato il precedente massimo di circa 3,08 trilioni registrato nel novembre 2021. Segno della rapida espansione che il settore delle criptovalute sta registrando.
Questa crescita è trainata naturalmente da Bitcoin, che detiene una quota dominante pari a circa il 60% dell’intero mercato crypto con una capitalizzazione di 1,75 trilioni di dollari. Ma anche molte altcoin stanno registrando rialzi a doppia cifra.
E’ presto però per una altcoin season che potrebbe avere delle caratteristiche molte diverse da quelle precedenti.
Da un punto di vista tecnico molte memecoin sono infatti già in altseason. E non è detto che la dominance di Bitcoin debba crollare per assistere al fenomeno delle esplosione delle altcoin.
Volumi record per gli ETF su Bitcoin
Gli ETF Bitcoin stanno registrando volumi di scambio da record in queste settimane, complice il nuovo rally rialzista della criptovaluta. In particolare, l’ETF spot iShares iBIT di BlackRock si sta imponendo come il più scambiato sul mercato.
Secondo Eric Balchunas, analista senior di ETF presso Bloomberg, nella giornata dell’8 novembre scorso l’ETF iBIT di BlackRock ha generato un volume di scambi giornalieri pari a 4,5 miliardi di dollari. Si tratta di un primato assoluto per un ETF con sottostante Bitcoin.
Questi volumi record sono favoriti naturalmente dalla corsa del prezzo di Bitcoin, che ha superato gli 88.000 dollari proprio lo stesso giorno registrando nuovi massimi storici.
Già nella settimana successiva al voto, l’ETF iBIT di BlackRock aveva messo a segno un altro record, con afflussi netti per oltre 1,1 miliardi di dollari in un solo giorno.
Qui vedete infatti i dati di Coinglass:
La corsa agli ETF crypto da parte degli investitori istituzionali sembra dunque in pieno svolgimento. E con tutta probabilità i loro volumi record sono destinati a continuare nei prossimi mesi, di pari passo con la crescita del mercato crypto.
Inevitabilmente ci sarà un momento in cui ci saranno delle prese di profitto. Molti analisti ritengono che a fine anno 2024 ci potrebbe essere una prima fase di scarico in cui molti porteranno a casa i primi rendimenti.
Bitcoin supera l’argento: si va verso i 100.000 dollari?
Con il superamento degli storici 90.000 dollari, la strada verso la ambiziosa soglia dei 100.000 sembra ormai spalancata.
Gli investitori istituzionali sono sempre più convinti che Bitcoin abbia concrete possibilità di affermarsi come asset di investimento strategico al pari dell’oro. E continuano ad accumulare attraverso gli ETF.
Come vedete nella tabella sottostante, ha superato la capitalizzazione dell’Argento, abbattendo qualsiasi tipo di record.
E ora nel mirino c’è un colosso come Saudi Aramco. Forse già entro la fine del 2024 vedremo infranta al rialzo la psicologica soglia dei 100.000 dollari. E da lì il potenziale di apprezzamento potrebbe essere molto ampio.
Bisogna però rimanere molto cauti e non farsi prendere dalla FOMO. Come ogni asset il prezzo non può salire all’infinito, è molto probabile che assisteremo ad un ritracciamento prima o poi e alle prese di beneficio da parte di chi già oggi è in forte guadagno.
Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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