Bitcoin: lieve correzione sui 91.000$, 100k a rischio?

Ed è arrivato il giorno della correzione del prezzo di Bitcoin. Il valore di BTC è infatti “crollato”, se così vogliamo dire, fino a quota 91.000 dollari dopo aver raggiunto il nuovo massimo storico a 99.800 dollari lo scorso 22 novembre.

In queste ore ci sono analisti che sostengono che il top del ciclo sia stato fatto, altri che si tratta di una correzione “fisiologica”. Chi ha ragione?

In particolare, BTC è sceso fino ai 91k, innescando una serie di liquidazioni forzate per oltre 337 milioni di dollari in posizioni long nelle ultime 24 ore. Segno evidente che molti si aspettavano troppo presto il superamento della soglia psicologica dei 100.000$.

E poi ci sono gli ETF spot che registrano dei deflussi dopo tanti giorni consecutivi in territorio positivo.

La correzione attuale sta mettendo alla prova diversi livelli di supporto tecnico. Stiamo arrivando, infatti, in zone critiche tra 85.000 e 90.000 dollari che è bene mantenere. Bitcoin rimane, comunque, in territorio rialzista.

Nulla fa supporre “per ora” ad un cambio di trend. Andiamo a vedere qualche dato.

Bitcoin corregge a 91k

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Bitcoin “ritraccia” fino ai 91k

Il ritracciamento del prezzo di Bitcoin è stato piuttosto marcato, con una discesa del 10,5% rispetto ai nuovi massimi storici raggiunti il 22 novembre a quota 99.000 dollari circa. Analizziamo in dettaglio le dinamiche di questa correzione.

Ecco come sta andando il prezzo. Analizziamo il grafico con time frame giornaliero:

Grafico BTC / USDT

Come osserviamo, Bitcoin era riuscito a raggiungere un nuovo massimo storico avvicinandosi al picco dei 100k.

Da quel picco, Bitcoin ha però subito una battuta d’arresto, con un ritracciamento del prezzo sceso fino a 91.000 dollari, e una correzione circa del al 10,5% rispetto al top.

Dal punto di vista tecnico, il prezzo rimane comunque sopr sia alla media mobile a 50 giorni (76.158$) che a quella a 200 giorni (66.191$).

Non è esclusa comunque una ulteriore discesa.

Liquidazioni record e volatilità

A contribuire a questa piccola correzione hanno contribuito anche le liquidazioni. Solo nell’ultimo fine settimana sono stati liquidati quasi 500 milioni di dollari in posizioni crypto.

Come vediamo dai dati su Coinglass:

Liquidazioni BTC Coinglass. - 26 11 2024

Analizzando i dati, si può notare come la maggior parte delle liquidazioni abbiano riguardato posizioni long, per un totale di circa 367 milioni di dollari. Le liquidazioni di posizioni corte short sono state di quasi 140 milioni di dollari.

Naturalmente ci sono altre posizioni a rischio che potrebbero far crollare il prezzo. Viceversa, un rimbalzo del prezzo verso la zona dei 98k potrebbe innescare altre liquidazioni.

E’ quindi importante monitorare le situazione per non farsi trovare impreparati da eventuali cambi improvvisi che dovessero avvenire sul mercato.

I maggiori volumi si sono registrati su Binance, seguito da OKX e ByBit.

Il rischio è che questo circolo vizioso tra prezzi in calo e liquidazioni possa autoalimentarsi, innescando il panico tra gli investitori con ulteriore volatilità.

ETF Spot: deflussi per 435 milioni di $

Gli ETF Spot su Bitcoin hanno registrato (contrariamente ai giorni scorsi) importanti deflussi nell’ultima seduta del 25 Novembre, interrompendo un trend positivo che durava da cinque giorni.

Come vedete dai dati su Coinglass:

ETF Spot i dati

int totale sono usciti dal mercato circa 435 milioni di dollari (deflussi netti), contro gli afflussi per oltre 3,3 miliardi delle sedute precedenti.

I deflussi più consistenti hanno riguardato fondi di gestori come Bitwise, con oltre 280 milioni in uscita, Grayscale con 158 milioni, Fidelity con 135 milioni e Ark Invest con 111 milioni. Solo due ETF Spot hanno visto afflussi, ovvero quello di BlackRock (che registra sempre di più numeri da record) e il Grayscale’s Mini Bitcoin Trust.

I deflussi potrebbero indicare delle prese di beneficio dopo i recenti massimi storici raggiunti da Bitcoin, ma anche solo una pausa. Non possiamo avere, infatti, sempre afflussi positivi.

Bitcoin in calo: nuova opportunità d’acquisto?

Ora tutti si chiedono se si tratta di una correzione lieve o se assisteremo ad un ritracciamento più pesante. Ma soprattuto questa correzione può rappresentare un’opportunità di acquisto?

Da un lato, il calo del prezzo potrebbe attrarre nuovi buyer che attendevano livelli più bassi per acquistare Bitcoin.

Dall’altro, pesano fattori come l’intensificarsi della volatilità, amplificata dai volumi record di liquidazioni sui derivati e la diminuzione dei flussi verso gli ETF Bitcoin dopo un periodo molto positivo.

Insomma nulla è scontato, ma per ora la tendenza rimane fortemente bullish.

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