Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo a 71.500$ nelle ultime ore, superando dopo oltre 4 mesi la soglia psicologica dei 70.000$.
Una rottura decisa che rafforza le prospettive rialziste e accende l’entusiasmo per un possibile ritorno del bull market.
Siamo pronti per andare “To The Moon” o il prezzo tornerà a scendere?
Analizziamo un po’ di dati.
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Sommario
Superata area di resistenza a 70.000$
Dopo aver trovato supporto nell’area 65.000$-66.000$, Bitcoin è ripartito decisamente al rialzo nelle ultime settimane, con volumi di scambio in sensibile crescita. Questa spinta rialzista ha permesso di superare la soglia psicologica dei 70.000 dollari, un livello chiave che aveva fermato l’ascesa del prezzo lo scorso luglio.
Ecco il grafico su TradingView:
Il superamento di questa importante area di resistenza rappresenta un segnale tecnico importante, che conferma la solidità della struttura rialzista in atto. La capacità di Bitcoin di ritestare e superare questo ostacolo dimostra la presenza di una domanda convinta da parte degli acquisti, tale da assorbire l’offerta presente a quei livelli.
L’ultima volta che Bitcoin aveva raggiunto la zona dei 70.000 dollari, alla fine di luglio, il prezzo aveva subito un rapido rigetto, scendendo nel giro di pochi giorni fino a 49.000 dollari. Stavolta invece i “bulls” sono riusciti a prevalere, spingendo la quotazione fino ad un massimo di 71.500 dollari proprio in queste ore.
Il superamento di 70.000 dollari, insieme all’accelerazione dei volumi, fa ben sperare per un test del precedente massimo storico, fissato a 73.000 dollari nel mese di marzo.
L’analisi grafica indica infatti in area 72.000 dollari il vero ostacolo prima di un possibile nuovo massimo.
Che succede dopo? Si va in price discovery verso livelli mai testati, dunque può accadere di tutto.
Domanda istituzionale e afflussi record negli ETF
Ancora dati record per gli ETF spot, segno tangibile di un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali. Secondo un report di Binance Research, i soli ETF spot hanno accumulato ad oggi oltre 900.000 BTC, pari al 4,5% dell’intera offerta circolante.
Ne abbiamo parlato proprio ieri nella nostra ultima Newsletter che trovi qui.
Solo nel mese di ottobre, questi strumenti hanno registrato afflussi per oltre 3 miliardi di dollari. Si stima che ogni giorno vengano acquistati mediamente 1.100 BTC dagli ETF spot, cinque volte l’offerta generata dal mining settimanale. Un dato che testimonia come la domanda sovrasti ampiamente l’offerta sul mercato.
Ecco la situazione attuale riportata da Coinglass:
come vedete ieri giornata record con oltre 472 milioni di dollari di afflussi netti.
Tra i fondi spicca BlackRock con il suo ETF IBIT, che detiene circa 400.000 BTC, seguito da Fidelity e Grayscale. Gli ETF spot detengono ormai quasi l’1% dell’intera supply di Bitcoin, un dato senza precedenti.
Una conferma arriva anche dall’aumento del numero di investitori, salito a oltre 1.200 tra fondi, banche e altri soggetti qualificati.
E non abbiamo visto ancora l’ingresso di aziende tech importanti o dei fondi pensione, cosa che potrebbe portare ad una esplosione del prezzo.
Liquidazioni record e afflussi positivi
Il superamento del livello di resistenza a 70.000 dollari ha innescato uno short squeeze, ovvero una chiusura forzata di posizioni ribassiste, che ha amplificato il movimento al rialzo del prezzo.
Secondo i dati di Coinglass, sono stati liquidati short per oltre 80 milioni di dollari nelle ultime ore.
Lo vediamo benissimo nel grafico:
La maggior parte di queste posizioni speculative erano state aperte proprio in corrispondenza della soglia psicologica dei 70.000 dollari, nella convinzione che da lì il prezzo sarebbe stato respinto al ribasso.
Quando invece Bitcoin è riuscito a superare tale livello con decisione, questi trader si sono trovati costretti a chiudere le loro posizioni in perdita, alimentando ulteriormente la spinta rialzista. Oltre il 50% di queste liquidazioni si sono verificate sull’exchange Binance.
Lo short squeeze, unito al superamento dell’importante resistenza, ha innescato una certa euforia tra gli investitori, con alcuni analisti che parlano già di un nuovo bull market in arrivo.
Proiezioni e target di prezzo
Gli analisti del mercato, incluso il veterano Peter Brandt, hanno delineato diversi scenari per l’evoluzione del prezzo.
Le proiezioni più conservative indicano un target a 94.000 dollari, mentre le più ottimistiche suggeriscono livelli tra 130.000 e 150.000 dollari entro settembre 2025.
Questi target si basano su analisi tecniche che considerano i cicli storici di Bitcoin e i pattern di mercato attuali. Anche il mercato dei derivati mostra una crescente fiducia in questi livelli di prezzo, con volumi in aumento che superano gli 82 miliardi di dollari nelle ultime 24 ore.
Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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