Bitcoin a 700mila dollari: dichiarazioni SHOCK di Larry Fink di BlackRock

Ancora una volta Larry Fink, il CEO di Blackrock si lancia in una previsione folle su Bitcoin.

Secondo l’amministratore del più grande ETF Spot su Bitcoin, il prezzo di BTC potrebbe raggiungere i 700.000$ se gli investitori istituzionali aumentassero in maniera consistente le allocazioni.

In una intervista video pubblicata su vari profili social, Fink ha parlato molti temi legati alla finanza dal World Economic Forum di Davos. Ha citato infatti Bitcoin ma non solo, ha anche parlato della tokenizzazione di azioni e obbligazioni.

Fink ritiene che l’interesse dei fondi e degli investitori istituzionali in generale potrebbe innescare una nuova ondata di domanda tale da spingere il prezzo di Bitcoin ben oltre l’attuale livello di 102 mila dollari.

E’ anche vero che c’è un leggerissimo conflitto di interessi dato che Blackrock, tramite iShares, ha in gestione il più grande ETF Spot di Bitcoin, dunque ha tutto l’interesse (come Saylor di Microstrategy per citarne un altro) che BTC performi bene.

Cerchiamo di capire cosa ha detto e su cosa si basano le sue previsioni.

Larry Fink: Bitcoin a 700 mila dollari

La visione di Fink: Bitcoin come bene rifugio globale

Larry Fink ritiene che Bitcoin stia velocemente guadagnando autorevolezza e viene “riconosciuto” come bene rifugio digitale su scala globale. La natura decentralizzata dalle banche centrali rende BTC uno strumento ideale per proteggere il proprio potere d’acquisto dall’inflazione e dalle svalutazioni valutarie.

Secondo il CEO di BlackRock, gli investitori istituzionali stanno prendendo sempre più coscienza di questo potenziale ancora inespresso.

Nel frattempo ci sono problemi geopolitici che evidenziano come gli asset tradizionali siano limitati nel preservare il valore durante le crisi.

Qui un estratto dell’intervento del CEO DI Blackrock:

Larry Fink video intervista su Bitcoin

dove Fink ha rivelato di aver discusso direttamente con i manager di un fondo sovrano che stava valutando se allocare il 2% o il 5% del proprio portafoglio in BTC. Anche solo una piccola quota destinata a Bitcoin da questi colossi finanziari equivarrebbe a miliardi di dollari di nuovi capitali in ingresso.

Secondo le proiezioni di Fink, se tale strategia venisse adottata su larga scala, è chiaro come afferma che il prezzo di Bitcoin potrebbe volare ben oltre i 100mila dollari attuali, potenzialmente dice a “500 mila, 600 mila, 700mila dollari e così via”.

Un livello di prezzo così elevato rifletterebbe il completo affermarsi di BTC come riserva di valore digitale.

Ecco un confronto con i tradizionali beni rifugio:

Tradizionali beni rifugioBitcoin
Oro, argento, immobiliBene digitale, trasferibile via internet
Esposti a bolle speculativeImpossibile manipolare l’offerta
Costi di custodia e trasportoSelf-custody economica e sicura
Poco liquidiEstrema liquidità globale 24/7
Limitata accessibilitàAccessibile a tutti ovunque nel mondo

Per Larry Fink e molti altri osservatori Bitcoin possiede caratteristiche che lo rendono superiore come bene rifugio rispetto alle classiche riserve di valore.

E’ ovvio che l’ascesa di Trump e le eventuali misure pro-crypto potrebbero cambiare tutto e aumentare sul serio l’adozione di BTC che potrebbe facilmente finire nelle grandi riserve dei fondi e persino degli Stati.

Il ruolo dell’Inflazione

I dati ufficiali sull’inflazione potrebbero sottostimare il reale deprezzamento del potere d’acquisto.

Nonostante il CPI index si andato meglio delle attese attestandosi al 3,2%, alcuni analisti suggeriscono che il tasso effettivo di inflazione potrebbe essere significativamente più alto, con stime che lo collocano al doppio del valore ufficiale.

Questa “discrepanza” sta alimentando l’interesse verso asset anti-inflazionistici come Bitcoin.

C’è però un ma. Non tutti considerano Bitcoin come bene rifugio o come asset contro l’inflazione, quindi prima della sua esplosione molti si dovranno convincere e sposare questa narrativa.

BlackRock sempre più coinvolta sul fronte crypto

Le dichiarazioni di Fink non stupiscono vista la posizione di BlackRock nel settore crypto.

L’asset manager gestisce il più grande ETF spot su Bitcoin al mondo ed è stato tra i primi a credere nel potenziale di questa nuova asset class. BlackRock sta espandendo la propria offerta di prodotti crypto e probabilmente beneficerebbe notevolmente da un’esplosione del prezzo di Bitcoin.

Ecco la quotazione attuale del prezzo di BTC:

E’ una previsione che comunque lascia il tempo che trova. L’aspetto interessante della discussione sta nella visione di uno dei più grandi fondi al mondo.

Che si inizi a parlare di Bitcoin come vera riserva di valore digitale è un fatto molto positivo. Un’eventuale esplosione del prezzo a determinati livelli, non sarà altro che una naturale conseguenza.

Staremo a vedere, quindi, se questo ambizioso target price verrà raggiunto.

Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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