Bitcoin a 100.000 dollari: nuovo record storico per BTC

Oggi 5 dicembre 2024 è una data storica per Bitcoin. Per la prima volta in assoluto, il prezzo di BTC ha rotto il muro dei 100.000$ registrando il suo All Time high.

In particolare è arrivato a segnare un nuovo massimo assoluto in zona 104.000 $ come segnalato da alcuni exchange.

Ma cosa ha scatenato questo crescita esplosiva in questo 2024? Sono ormai lontani i tempi in cui Bitcoin veniva deriso come bolla speculativa destinata a sgonfiarsi da un momento all’altro.

Da inizio 2024, la criptovaluta ha registrato un incremento del 126%, passando da 44.000 dollari a oltre 100.000 dollari. Questo l’ha portato ad essere apprezato e riconosciuto a tutti gli effetti come asset digitale dal valore reale, con una capitalizzazione di mercato superiore ai 2 trilioni di dollari. Nessuno può affermare il contrario.

Chi continua con queste narrative, o lo fa in malafede, o non ha capito nulla del funzionamento di Bitcoin. Analizziamo i dati per capire se c’è ancora spazio di crescita per BTC.

Bitcoin a 100.000 dollari

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BTC a 100k: analisi della price action

L’ascesa di Bitcoin verso quota 100.000 dollari ha seguito un percorso caratterizzato da specifici livelli tecnici e modelli di prezzo.

Partendo da circa i 44.000 dollari di inizio 2024, il prezzo è cresciuto giorno dopo giorno, consolidando ogni nuovo livello prima di procedere verso l’alto. Lo vediamo bene nel grafico weekly di BTC/USD.

Grafico settimanale BTC/USD - 05 Dicembre 2024

La rottura decisiva è avvenuta dopo il superamento della resistenza psicologica a 90.000 dollari, con un volume di scambi elevatissime. Successivamente ha confermato i movimenti anche con volumi.

Come vediamo, prezzo si è mantenuto costantemente al di sopra delle medie mobili a 50 e 200 giorni, confermando la forza del trend rialzista.

A livello fondamentale abbiamo poi assistitito a fasi di accumulo da da parte degli investitori istituzionali, con wallet contenenti più di 1.000 BTC che hanno incrementato costantemente le loro posizioni. Uno su tutti, Micro Strategy che grazie al buon Michael Saylor ha continuato ad accumulare mese dopo mese.

Come notiamo dai dati di CryptoQuant:

Bitcoin riserve degli Exchange BTC

parallelamente, si è registrata una diminuzione dei BTC disponibili sugli exchange centralizzati, indicando una tendenza all’accumulo offline a lungo termine piuttosto che alla speculazione a breve termine.

Wall Street abbraccia Bitcoin: effetto ETF

Uno dei fattori chiave che ha contribuito alla crescita esplosiva di Bitcoin nell’ultimo anno è stato l’ingresso decisivo di Wall Street e della finanza tradizionale in questo settore. L’approvazione dei primi ETF su Bitcoin ha aperto le porte a ingenti capitali istituzionali, modificando gli equilibri di mercato.

Il 2024 è stato un anno di svolta, con la SEC che ha finalmente autorizzato ETF che replicano direttamente il prezzo di Bitcoin, senza ricorrere a contratti derivati. Si è trattato di una vittoria per gli investitori istituzionali, che da tempo cercavano questo tipo di prodotti.

Ecco infatti come sono andati i flussi di capitali negli ETF spot (dati di Coinglass):

Bitcoin ETF spot: dati sugli afflussi annuali

[bitcoin-afflussi-etf-spot-coinglass]

Non solo, sono arrivati poi fondi pensione ed altre istituzioni che hanno ottenuto strumenti finalmente regolamentati per esporsi u Bitcoin in maniera semplice e sicura.

Gli effetti si sono visti sul prezzo, con una domanda enorme che ha portato al primo impulso positivi nel prezzo.

Colossi come Blackrock e Fidelity hanno raccolto miliardi di dollari dai loro ETF spot.

Trump spinge la corsa al rialzo

L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti dato ulteriore entusiasmo e spinta al mercato crypto, con il prezzo di Bitcoin che è letteralmente esploso dopo la sua vittoria a Novembre. Per la prima volta, le politiche di un’amministrazione USA si sono dimostrate decisamente favorevoli al settore.

Trump ha fatto della deregulation in ambito crypto uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale, promettendo di rimuovere i vincoli e l’ostruzionismo normativo che avevano frenato la crescita sotto i Democratici.

In particolare, la nomina di Paul Atkins a nuovo presidente della SEC, da sempre una figura “pro” crypto.

Trump nomina Atkins

Atkins è uno dei maggiori sostenitori crypto negli USA, essendo co-fondatore della Token Alliance. La sua nomina ha alimentato forti aspettative di cambiamento. Anche altri profili chiave dell’amministrazione Trump hanno posizioni favorevoli alle criptovalute.

Tutti stanno quindi puntando su una possibile deregolamentazione del settore che potrebbe aprire la strada anche a nuovi prodotti.

In ballo ci sono ancora tante cose. C’è la Defi, c’è il settore del lending, ci sono le app Web 3, insomma c’è ancora molta strada da fare.

Bitcoin può ancora salire? L’opinione degli analisti

Dopo aver infranto il muro dei 100.000$, Bitcoin è entrato in “price discovery”, ovvero in una fase in cui non ci sono precedenti storichi a cui rifarsi per determinare un valore di riferimento. Di conseguenza, le opinioni sulle prospettive future sono estremamente divergenti.

C’è chi ritiene che i fondamentali della criptovaluta non giustifichino livelli così elevati, prevedendo un imminente ritracciamento. Ma molti analisti vedono ancora spazio per salire.

Ad esempio, come vedete in questo post di WizeAnalyze:

Bitcoin: quale sarà il TOP del ciclo?

analizzando i dati “ciclici” dovremmo essere ancora lontani dai massimi di periodo, previsti per ottombre-novembre 2025.

Tra i più ottimisti, Bernstein prevede 200.000$ entro fine 2025, sostenendo che si sta aprendo un “nuovo ciclo istituzionale” con Wall Street pronta a sostituire gli early adopter.

Non è detto, infatti, che Bitcoin continuerà a salire. Potrebbe ritracciare o addirittura aver già fatto il suo massimo storico. Queste previsioni sono dettate dalla presunzione che i cicli vadano come i precedenti. Ad oggi nessuno può avere la certezza di una ulteriore prosecuzione rialzista, ci limitiamo ad osservare il mercato che in questo momento appare molto bullish.

In ogni caso, con BTC in piena “price discovery” è impossibile stabilire un target credibile. Staremo a vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni.

Disclaimer: Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell'UE. Non c'è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.