Quando parliamo di Exchange, una delle prime raccomandazioni che diamo è quella di prelevare dalla piattaforma subito i soldi che avete. Magari in un wallet (portafoglio digitale) esterno, possibilmente offline o cartaceo.
Ciò infatti, vi metterà a riparo da eventuali attacchi Hacker. I quali, da anni, sono stati frequenti e massicci. Il che, non comporta solo perdite di token da parte di chi li possiede, ma anche un duro colpo per il loro valore in generale. Con i prezzi che sistematicamente subiscono un crollo. E, come nel caso che vedremo a breve, il crollo arriva in una fase di ottimo rialzo dei prezzi delle criptovalute. Dopo un lungo “inverno”.
Infatti, l’ultimo caso in ordine di tempo (e temiamo che non sarà l’ultimo in assoluto) di attacchi Hacker a danno di Exchange è quello subito da Binance. Uno dei siti di cambio più importante al Mondo. Il che fa capire quanto gli attacchi Hacker non riguardino solo piattaforme minori o quelle poco affidabili. Ma anche i colossi.
Anzi, il problema Hacker contro Exchange sta aumentando. Basta solo dire che nel 2018 i furti di criptovalute sono arrivati a sfiorare il miliardo di dollari. Con un aumento del 260% rispetto al 2017, stando ai dati di CiptherTrace. Quasi il 60% dei furti riguarda piattaforme basate in Giappone e Corea del Sud. Due dei tre paesi (l’altro sono gli Usa) dove le criptovalute sono più vive e utilizzate.
Sommario
Binance, furto di 7mila bitcoin pari a 41 milioni di dollari
Su Binance sono stati rubati ben 7mila bitcoin, per un valore complessivo di oltre 41 milioni di dollari.
L’attacco è stato compiuto con diverse tecniche, tra cui phishing e virus, che hanno permesso agli hacker di entrare nei wallet dei singoli clienti.
Binance ha deciso subito non solo di rendere noto l’accaduto (mentre in passato alcuni Exchange lo hanno tenuto nascosto, peggiorando la situazione e riducendo ancora di più la fiducia verso di loro e nelle criptovalute in generale) ma anche di rassicurare i clienti sul fatto che i fondi saranno coperti facendo ricorso alle riserve di garanzia della piattaforma.
Non solo. Il Ceo della piattaforma, Zhao Changpeng, ha immediatamente avviato un dibattito pubblico con i propri clienti. Coinvolgendo anche i miners a forzare la blockchain con un rollback. Termine col quale si intende una azione concordata con la potenza computazionale della rete al fine di ottenere l’annullamento dell’operazione.
Tuttavia, il suo tentativo è fallito dinanzi all’impossibilità di manipolare la blockchain di bitcoin una volta saldato il blocco relativo nella catena.
Furto Binance, crollano alcune criptovalute tranne Bitcoin e Tron
Il furto di bitcoin su Binance ha comportato, irrimediabilmente, anche un crollo dei prezzi delle criptovalute.
Il mercato collettivo ha perso $ 4 miliardi nel giro di poche ore, da quando si è diffusa la notizia dell’hack. La criptovaluta che ha sofferto di più è stata proprio quella dell’Exchange, Binance Coin [BNB]. Poiché la performance di BNB è direttamente legata alle operazioni della piattaforma, Binance Coin ha fatto segnalare la perdita maggiore nel mercato delle monete.
In precedenza, la moneta aveva rotto il suo massimo storico sul retro del lancio di Binance DEX. Dopo aver raggiunto $ 24 la scorsa settimana, la moneta ha visto un calo consistente. Dopo l’hack, la moneta è scesa dell’8,56% a $ 19,97, in due ore. Con le voci di un possibile re-org, che da allora è stato negato, il prezzo della moneta ha visto ondate di movimento, prima di stabilizzarsi a $ 20,89, un calo del 6,62% rispetto al Dollaro in 24 ore.
La capitalizzazione di mercato della moneta ha visto un enorme calo di $ 200 milioni, precipitando a $ 2,81 miliardi. Da allora, tuttavia, il token nativo è riuscito a recuperare poco più di $ 130 milioni ed è stato valutato a $ 2,94 miliardi.
Con il BNB / USDT e il BNB / BTC, BINB ha preso il primo posto in termini di volume di scambi globali di BNB. le coppie di trading rappresentano il 23,36% e il 15,94% del volume totale.
Ma a soffrire sono state altre criptovalute, visto che Binance è uno dei principali Exchange. Cardano [ADA] ha registrato un calo del 5,17% del prezzo, scendendo a $ 0,062 in poche ore. Successivamente, la criptovaluta è riuscita a salire fino a $ 0,0643. Il calvario ha visto Cardano perdere oltre 70 milioni di dollari nella capitalizzazione di mercato, con la stessa posizione a 1,67 miliardi di dollari.
Anche Ethereum [ETH] e Stellar Lumens [XLM] hanno registrato notevoli cali. L’altcoin superiore è diminuito del 3,78 per cento nell’arco di 24 ore, a seguito di una massiccia pompa del prezzo del 10 per cento a causa di una voce sul fatto che la CFTC “si sentisse a proprio agio” con il contratto Futures su Ethereum.
Anche l’XLM è sceso del 3,74%. L’unica luce splendente nella top-15 è stata Tron [TRX] di Justin Sun, che ha visto una pendenza del 2,54% sul retro dell’offerta di Sun di aiutare l’Exchange vittima di hack.
Tutto sommato, è andata bene anche al Bitcoin, vittima del furto. Che dopo essere sceso lievemente intorno ai 5,700 dollari nel giorno dopo l’attacco, ha addirittura sfondato il muro dei 6mila dollari. Riuscendo paradossalmente laddove non era arrivato neppure il giorno prima l’Hack.