La BCE ha deciso un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,25%. Si tratta del settimo ribasso dall’inizio del ciclo espansivo nel 2014 e del sesto consecutivo, con l’obiettivo di sostenere la debole crescita dell’Eurozona.
Naturalmente questo ha un impatto un po’ su tutti i settori, anche sulle criptovalute. Dal punto di vista dell’investitore allora ci chiediamo: che fare ora?
Il taglio era largamente atteso dai mercati, anche se alcuni ipotizzavano un ribasso più robusto di 50 punti base. La BCE ha motivato la decisione con il deterioramento delle prospettive economiche dovuto alle tensioni commerciali globali e con l’aumento dell’incertezza che rischia di comprimere ulteriormente gli investimenti.
In poche parole: crescita rallentata o recessione.
Che succederà ora? I mercati scontano almeno un altro ribasso di 25 punti a giugno, per raggiungere il 2%. Non si escludono ulteriori stimoli nei prossimi mesi se la congiuntura non dovesse migliorare.
Cerchiamo di capire come muoverci in questo contesto.
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Sommario
Impatto su mutui eprestiti
Il taglio dei tassi BCE avrà effetti positivi sul costo dei mutui e dei prestiti nell’Eurozona. Con i tassi ufficiali in calo, le banche possono infatti finanziarsi a costi minori e questo si riflette in una riduzione dei tassi sui mutui e sui finanziamenti.
Ecco una tabella riepilogativa dei tassi di interesse di riferimento della Banca Centrale Europea (BCE) aggiornati al 17 aprile 2025:
Data | Tasso sui depositi | Tasso di rifinanziamento principale | Tasso di rifinanziamento marginale |
---|---|---|---|
17/04/2025 | 2,25% | 2,40% | 2,65% |
Chi ha quindi un mutuo, pagherà meno.
Analizzando nel dettaglio, il taglio di 25 punti base porterà ad un leggero ribasso dei tassi fissi sui mutui a medio-lungo termine. Ad esempio, per un mutuo a 20 anni l’impatto potrà essere di circa 0,10 punti percentuali in meno. Su un mutuo da 100.000 euro la rata mensile calerebbe di circa 6 euro.
Ancora più interessante è l’effetto sui mutui a tasso variabile, il cui parametro di riferimento è l’Euribor a 3 o 6 mesi. L’Euribor è infatti strettamente correlato ai tassi BCE e tende a seguire da vicino le decisioni di politica monetaria. Per un mutuo variabile da 100.000 euro, il taglio di 0,25% può valere un risparmio di 20-25 euro sulla rata.
Non solo mutui. Il calo dei tassi ufficiali permette alle banche di offrire condizioni migliori anche sui prestiti personali e sul credito al consumo. Ad esempio, il tan su un prestito personale di 10.000 euro potrebbe scendere dal 7% al 6,75%, con una rata inferiore di circa 5 euro al mese.
Un taglio dei tassi viene chiesto anche a gran voce da Trump, ma per ora la FED con Powell rivendica la sua “posizione indipendente”.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare la sezione dedicata alle decisioni di politica monetaria sul sito ufficiale della BCE.
Impatto sul settore crypto
Tassi ufficiali più bassi rendono infatti meno appetibili i tradizionali prodotti di risparmio bancari, spingendo gli investitori verso asset più rischiosi e con potenziale di rendimento superiore, come appunto le crypto.
Questo purtroppo è più concreto quando a tagliare i tassi è la FED. Bitcoin è infatti molto correlato al NASDAQ 100 e al settore tech USA, piuttosto che all’azionario Europeo.
Ecco come sta reagendo ora:
E’ vero che il calo del tasso sui depositi riduce il rendimento che le banche corrispondono su conti correnti e depositi.
Tuttavia la maggior parte del mercato crypto è concentrata in altri paesi e fuori dall’UE.
Dunque fino a quando Bitcoin sarà legato a questi asset, sarà difficile vedere movimenti significativi sulle crypto.
Prospettive economiche e inflazione
Naturalmente l’obiettivo è sempre quello di tenere sotto controllo l’inflazione. Dalle parti di Bruxelles sono ottimisti e vedono l’obiettivo del 2% come possibile.
Il contesto macro ecnomico però non aiuta, ci sono condizioni ora nettamente sfavorevoli a causa sopratutto delle tensioni commerciali, in particolare i dazi imposti dagli Stati Uniti.
Per ora arriva quindi un taglio guidato sopratutto dall’analisi dei dati fatta. Nel medio termine la BCE valuterà l’andamento dell’inflazione per capire se tagliare ancora, anche in relazione alle condizioni economiche che troverà.
Che fare ora?
Se sei un investitore, il taglio dei tassi può influenzare le tue strategie di investimento. I rendimenti dei titoli di Stato potrebbero diminuire, mentre le azioni potrebbero beneficiare di condizioni di finanziamento più favorevoli.
Per i risparmiatori, i rendimenti dei conti deposito potrebbero ridursi, rendendo gli ETF monetari un’alternativa interessante per gestire la liquidità.
Abbiamo parlato proprio degli ETF monetari qualche giorno fa in una guida che trovi sul sito.
In questo contesto diventano molto interessanti le proposte di alcuni broker com Scalable Capital, che ha attivato una promozione, proponendo interessi sulla liquidità depositata al 3,5%.
Ed è validata, fino al 31 Dicembre 2025, nonostante il taglio dei tassi.
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Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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