I mercati continuano nella loro fase di incertezza con l’azionario che è in caduta libera. La notizia di ieri sull’innalzamento dei tassi verso la Cina al 104% ha provocato ulteriori scossoni al mercato.
A risentirne sopratutto le aziende tecnologiche e ancora peggio quelle come NVIDIA, data la rilevanza di questa nel mercato dei semiconduttori e la sua esposizione alle dinamiche commerciali globali.
Le azioni Nvidia (NVDA) sono crollate sotto la soglia psicologica dei 100$, cosa che ha spiazzato molti investitori abituati a continui rialzi.
Dopo anni di performance positive, il colosso delle schede grafiche sta attraversando una fase di forte turbolenza.
Può essere un’occasione di acquisto per le azioni NVDA nel lungo termine?

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Sommario
Le cause del ribasso delle azioni Nvidia
Il titolo Nvidia ha subito un crollo verticale negli ultimi mesi, con una discesa di oltre il 60% dai massimi toccati a fine 2021. I fattori che hanno innescato questa imponente correzione sono molteplici e vanno dal solito contesto macroeconomico sfavorevole, fino a dinamiche più specifiche del settore tech e del business Nvidia.
Innanzitutto, c’è una politica meno espansiva da parte della Fed che di fatto introduce ulteriore incertezza. Questo ha ridotto in modo molto forte la liquidità sui mercati, penalizzando soprattutto i titoli growth come Nvidia..
Anche le guerre e le tensioni stanno portando a timori di una possibile recessione non solo negli USA ma anche a livello globale. E’ evidente che una situazione del genere danneggerebbe la domanda di semiconduttori e schede grafiche Nvidia.
Infine, l’incertezza innescata dai dazi di Trump ha inferto il colpo finale al titolo Nvidia.
Secondo quanto riportato da Barron’s, le azioni Nvidia hanno subito un calo del 7,4% il venerdì successivo all’annuncio delle tariffe, seguito da un ulteriore decremento del 7,8% il giorno precedente.
Ecco l’andamento attuale del titolo sul NASDAQ:
Questo perché potrebbero intaccare (anche se in maniera ridotta) i margini dell’azienda e la domanda estera di prodotti Nvidia.
I semiconduttori sono stati esclusi dalle misure iniziali, ma nulla vieta che potrebbero esserlo in futuro. Questa incertezza fa male al mercato, non solo a NVIDIA. Tutte le aziende tech sono in crollo verticale come dimostrano le quotazioni del NASDAQ in forte correzione.
I rischi di ulteriori ribassi per il titolo
Dopo il tracollo delle ultime settimane, quali sono i rischi di nuovi cali per le azioni Nvidia nel breve-medio termine?
Come vediamo dal grafico delle azioni NVIDIA:
abbiamo rotto al ribasso il supporto psicologico a 100$, cosa che ha aperto la strada verso nuovi target ribassisti. Come vedete siamo sotto anche alla media mobile a 300 periodi, quindi il prossimo obiettivo potrebbe collocarsi intorno a 75$, corrispondente al 50% di ritracciamento dei minimi del 2022.
E’ una correzione che si è verificata anche in passato sui titoli tecnologici.
E poi c’è sempre la questione dazi. Anche Nvidia non è immune a queste tariffe,dato che una parte della catena di fornitura passa proprio dalla Cina e da altri paesi asiatici. Solo un accordo o un ritardo nell’implementazione dei dazi potrebbe attenuare questo rischio.
Con la Fed decisa a proseguire il ciclo di rialzi dei tassi per frenare l’inflazione, è probabile che ci siaa anche una recessione economica nei prossimi trimestri.
Uno scenario che impatterebbe inevitabilmente anche sulla domanda di chip e su tutto il settore.
Perché le azioni Nvidia potrebbero essere un affare
Partiamo da un dato: i fondamentali dell’azienda sono solidi. Ma basta questo?
Nvidia domina incontrastata nel settore delle GPU, mercato da cui ricava oltre il 90% dei profiti, e dove l’azienda ha accumulato un vantaggio competitivo enorme. Il business delle schede grafiche per data center è in piena espansione anche grazie al successo delle piattaforme di AI come Claude e Chat GPT.
I colossi dell’intelligenza artificiale hanno bisogno di chip, Cina permettendo. Anche i dati finanziari sono contrastanti, con un P/E a 20 questo potrebbe indicare (ma non è detto) che siamo in una fase troppo ribassista.
Questa situazione potrebbe creare interessanti punti di ingresso per chi ha un orizzonte di lungo termine.
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