Azioni Daimler in flessione da Giugno: ma arrivano buone notizie da Germania e India

La Bafin – autorità di vigilanza dei mercati tedeschi – ha dichiarato martedì 22 agosto di non aver rilevato prove consistenti per perseguire un’indagine sulle accuse di insider trading nelle azioni della casa automobilistica Daimler (DAIGn.DE). Che includevano anche l’acquisto di una partecipazione nella britannica Aston Martin (AML.L) da parte della Formula Uno della Mercedes.

Dopo aver analizzato le operazioni del colosso tedesco, BaFin ha trasmesso informazioni alle controparti della Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito in merito alla negoziazione di azioni Aston Martin. Dato che quest’ultima è di origine britannica. E anche la FCA non ha rilevato irregolarità.

Queste le parole del portavoce di Bafin in merito alla questione:

“Posso confermare che BaFin ha esaminato la transazione in merito a possibili sospetti di insider trading (in titoli Daimler), ma non ha trovato alcun indizio”

Daimler ha detto di non avere commenti da rilasciare. FCA e Aston Martin non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento al di fuori del normale orario di lavoro.

In pratica, l’operazione posta sotto le lenti di ingrandimento delle due autorità di vigilanza, riguardavano il fatto che Toto Wolff, il boss della Formula 1 che possiede circa un terzo del team Mercedes, ha acquistato azioni della casa automobilistica di lusso Aston Martin nell’aprile 2020.

Daimler, la società madre di Mercedes, possiede anche una quota di minoranza in Aston Martin.

Wolff ha acquistato una quota dello 0,95% di Aston Martin da un veicolo controllato da Lawrence Stroll, presidente esecutivo della casa automobilistica britannica, secondo il FT.

Nel mese successivo, Aston Martin ha nominato Tobias Moers, l’ex capo del business AMG di Mercedes, come CEO.

Nel mese di ottobre, Daimler ha dichiarato che avrebbe aumentato la sua partecipazione in Aston Martin al 20% entro il 2023.

Tuttavia, Mercedes F1 asserisce che Wolff non era a conoscenza di nessuno dei due piani quando ha eseguito le operazioni. Ma anche che tutta la documentazione è stata inviata per tempo e con la massima trasparenza alle autorità finanziarie del Regno Unito al momento opportuno.

Stando a quanto riporta il Financial Times, Wolff non ha acquisito o scambiato azioni o titoli Daimler nel corso del 2020.

Se volete investire su Daimler potete farlo sfruttando broker come eToro che consentono di negoziare sul prezzo copiando anche dagli altri investitori, grazie al Copy Trading.

In India antitrust dà approvazione per operazioni Daimler nel paese

Un’altra buona notizia arriva dall’India. Il regolatore antitrust indiano ha dato l’approvazione per i suoi piani di riorganizzazione delle sue attività.

Queste le motivazioni del consenso della Competition Commission of India (CCI): il piano di Daimler di scindere il suo ramo globale di veicoli commerciali prima di quotarlo alla Borsa di Francoforte “è improbabile che causi un apprezzabile effetto negativo sulla concorrenza in qualsiasi mercato rilevante in India”.

La transazione proposta viene notificata nell’ambito della rotta Green Channel, in quanto non vi sono sovrapposizioni orizzontali, relazioni verticali o attività complementari tra le attività delle parti (e dei loro gruppi/affiliati) in India a causa del fatto che entrambe le parti attualmente appartengono a un gruppo aziendale” prosegue la nota.

Daimler ha investito oltre 50 miliardi di INR (674 milioni di dollari) in Daimler India Commercial Vehicles (DICV). L’azienda, con sede nel sud dell’India, produce e vende camion con capacità di trasporto comprese tra le nove e le 55 tonnellate. Produce anche autobus BharatBenz, autobus Mercedes-Benz e telai per autobus.

Con oltre 3.500 dipendenti, DICV produce anche per i marchi Daimler Trucks FUSO, Mercedes-Benz e Freightliner. I prodotti e le parti vengono esportati in oltre 50 mercati in Africa, Asia, America Latina e Medio Oriente, secondo il sito Web dell’azienda.

Che a parte Daimler, sinonimo del marchio Mercedes di veicoli di lusso, gestisce anche un sito produttivo Mercedes-Benz nell’India occidentale, costruito con un investimento di 22 miliardi di INR (297 milioni di dollari).

Il conglomerato gestisce anche strutture di ricerca nel paese attraverso la controllata Mercedes Benz Research & Development India (MBRDI).

Daimler annuncia che Mercedes produrrà solo auto elettriche entro il 2030

Superato questo scoglio, ora la tedesca Daimler pensa al futuro, che sarà completamente elettrico.

Infatti, il colosso tedesco ha dichiarato alcuni giorni fa che il suo marchio di maggior prestigio, la Mercedes-Benz “sarà pronto per diventare completamente elettrico alla fine del decennio, dove le condizioni di mercato lo consentiranno”.

Secondo Daimler, dal 2025 tutte le “architetture dei veicoli recentemente lanciate da Mercedes-Benz saranno esclusivamente elettriche”.

Daimler lavorerà su 3 fronti:

  • MB.EA, che riguarderà le autovetture di medie e grandi dimensioni
  • AMG.EA, che si concentrerà sui veicoli ad alte prestazioni
  • VAN.EA, per veicoli commerciali leggeri e furgoni

Inoltre, già dal 2025 i consumatori avranno la possibilità di acquistare un’ “alternativa completamente elettrica per ogni modello realizzato dall’azienda”. Quindi, già tra 4 anni ci sarà la possibilità di comprare versioni solo elettriche dei modelli.

Ola Källenius, che guida sia Daimler che Mercedes-Benz racconta con entusiasmo:

“Il punto di svolta si sta avvicinando e saremo pronti quando i mercati passeranno al solo elettrico entro la fine di questo decennio”, ha aggiunto. “Questo passo segna una profonda riallocazione del capitale”.

Poi ha aggiunto: “In totale, gli investimenti in veicoli elettrici a batteria tra il 2022 e il 2030 ammonteranno a oltre 40 miliardi di euro”.

Oltre ai partner globali, Mercedes ha in programma di realizzare di suo 8 gigafabbriche per produrre le celle di cui ha bisogno per i suoi veicoli. Le quali andrebbero quindi ad integrarsi con i 9 impianti incentrati sullo sviluppo di sistemi di batterie già in programma. Così da ottenere la totale autonomia.

Daimler ha aggiunto che Mercedes-Benz intendeva “collaborare con nuovi partner europei per sviluppare e produrre in modo efficiente celle e moduli futuri, un passo che garantisce che l’Europa rimanga al centro dell’industria automobilistica anche nell’era elettrica”.

Gli stessi governi stanno spingendo per l’elettrico e ridurre le emissioni di Co2. Il governo del Regno Unito, ad esempio, prevede di interrompere la vendita di nuove auto e furgoni diesel e benzina entro il 2030. Oltre a richiedere dal 2035, che tutte le nuove auto e furgoni abbiano zero emissioni di scarico.

Da parte sua, l’Unione europea punta a ridurre del 100% le emissioni di CO2 di auto e furgoni entro il 2035.

Non solo Daimler, anche Volkswagen spinge per le auto elettriche

La Germania già da qualche anno si è impegnata in tal senso. Si ricorderà l’intenzione di eliminare completamente il Diesel entro il 2030.

Inoltre, proprio il colosso tedesco dell’auto, tra i più importanti del mondo, il Gruppo Volkswagen, ha dichiarato che la metà delle sue vendite dovrebbe essere costituita da veicoli elettrici a batteria entro il 2030. Entro il 2040, inoltre, quasi il 100% dei suoi nuovi veicoli nei principali mercati dovrebbe essere a emissioni zero.

Il CEO del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess, già a marzo aveva spento ogni speculazione che voleva il gruppo che rappresenta interagire con Tesla per questa svolta elettrica. Confermando che Volkswagen stava cercando di andare per la propria strada.

Queste le sue parole: “No, non abbiamo considerato [questo], stiamo andando per la nostra strada. Vogliamo avvicinarci e poi sorpassare”.

“Pensiamo di poterlo fare: abbiamo bisogno del nostro stack software, della nostra tecnologia”, ha aggiunto. “E inoltre, penso che Tesla, o Elon, stia pensando molto… [alla] sua strada da seguire. Quindi no, non ci sono discussioni tra Elon Musk e me riguardo all’unione delle forze”.

Per approfondimenti puoi consultare l’articolo su come comprare azioni Volkswagen.

Azioni Daimler in ribasso dopo lungo rialzo

Le azioni Daimler hanno intrapreso un lungo rally a partire dal crollo del Covid-19. Passando dai 22 euro del 20 marzo a sfiorare gli 80 euro ad inizio giugno.

Il titolo ha subito poi una flessione, non riuscendo più ad avvicinarsi a quel livello di prezzo. Ed anzi sta rischiando di sfondare il supporto a 70 euro per azione.

Una situazione incerta per la quale consigliamo prudenza. Le ultime buone notizie arrivate da Germania, Gran Bretagna ed India, potrebbero dare nuova linfa al titolo.

Per iniziare è fondamentale partire a fare pratica con le demo. Vi lasciamo con i link ufficiali che sono mediati dal server di WebEconomia in modo da garantire l’accesso sicuro:

Sono le migliori piattaforme con conti demo illimitati e sopratutto gratuiti per sempre.