Azioni AMD: prospettive incerte e target price al ribasso

Le azioni AMD hanno subito una forte correzione negli ultimi mesi, scendendo ben al di sotto dei 90%, con una correzione pesante di oltre il 40% nell’ultimo anno.

Nonostante il titolo sia indicato come “sottovalutato” sulla base dei fondamentali, il prezzo fatica a trovare una direzione chiara.

Dati negativi a livello di price action, ma AMD continua a mostrare segnali di resilienza, con una crescita dei ricavi del 24% anno su anno nel quarto trimestre del 2024, raggiungendo i 7,66 miliardi di dollari. Tuttavia, la performance del segmento dei data center ha deluso le aspettative degli analisti, con ricavi di 3,86 miliardi di dollari rispetto ai 4,12 miliardi previsti. ​

Che fare in questo momento?

Le prospettive per il 2025 rimangono molto incerte, con gli analisti che prevedono una crescita dei ricavi per l’anno fiscale, ma con un impatto negativo stimato tra l’8% e il 10% sugli utili per azione a causa delle nuove restrizioni all’esportazione verso la Cina.

Ieri però è arrivata una piccola riduzione dei dazi di Trump, cosa che potrebbe cambiare la situazione.

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Fattori che frenano le quotazioni

Il titolo AMD ha subito una pesante correzione negli ultimi mesi, scendendo di oltre il 40%.

Ecco qual è la situazione attuale sul prezzo delle azioni:

Grafico Azioni AMD - 23 Aprile 2025

Come possiamo osservare siamo anche sotto la media a 300 giorni ed in un trend discendente delineato in maniera piuttosto netta.

La società non ha fornito previsioni specifiche sulle entrate attese dal segmento dell’intelligenza artificiale. Questa mancanza di trasparenza ha destato dubbi sulla capacità di AMD di competere con Nvidia, leader indiscusso nel campo degli acceleratori AI. Il management non sembra molto ottimista sull’andamento del business AI almeno nella prima metà del 2025.

In aggiunta, le recenti restrizioni all’export di chip verso la Cina imposte dall’amministrazione Trump rappresentano un rischio concreto per AMD. Circa un quarto dei ricavi arriva dal mercato cinese, quindi eventuali limitazioni alle vendite in quest’area avrebbero un forte impatto negativo. Già lo scorso anno AMD non ha potuto vendere i chip della serie MI309 in Cina, e anche la nuova serie MI308 è soggetta a stringenti limitazioni.

Non va sottovalutata poi la minaccia rappresentata dai big tech che stanno sviluppando chip proprietari.

Un rilascio di chi prodotti da colossi come Microsoft o Google stessa potrebbe rappresentare una mazzata per li utili di AMD.

AMD rimane sottovalutata nonostante tutto

Nonostante le preoccupazioni sul breve termine, i fondamentali e i multipli di valutazione indicano che il titolo AMD rimane ad oggi sottovalutato.

La capitalizzazione di mercato si attesta intorno ai 139 miliardi di dollari, con il titolo che prevede comunque di fare un utile 20 volte superiori a quelli di qualche anno fa. Si tratta di multipli inferiori a molti competitor del settore nonostante AMD mantenga una posizione di leadership nel segmento delle CPU.

Va considerato il multiplo prezzo/utili (P/E) di AMD, attualmente inferiore alla media storica di settore. In confronto diretto con NVIDIA, il suo principale competitor nel segmento delle GPU e degli acceleratori per intelligenza artificiale, AMD mostra multipli più contenuti, pur operando in mercati adiacenti e in espansione.

Grafico 1 Anno AMD - 23 Aprile 2025

Segno di un business solido e profittevole. Inoltre, calcolando il fair value tramite il metodo del discounted cash flow emerge un potenziale di interessante. Stimando flussi di cassa futuri sulla base delle attuali previsioni, si ottiene un fair value intorno ai 135 dollari.

Rispetto alle attuali quotazioni, ci sarebbe quindi un potenziale rialzo teorico del 60%. Il target price di molti analisti è fissato attorno ai 95$ per azione.

Ciò implica uno sconto significativo, soprattutto alla luce del potenziale incremento della domanda di acceleratori AI nella seconda metà del 2025, con il lancio della serie MI350 e successivamente dei chip MI400.

Ovviamente si tratta di valutazioni puramente quantitative che non tengono conto di tutti i fattori di incertezza precedentemente discussi. Tuttavia, mettono in luce come gli investitori stiano ampiamente scontando il peggior scenario possibile per AMD.

Target Price e valutazioni degli analisti

Le valutazioni degli analisti su AMD sono attualmente divergenti. Bernstein ha recentemente abbassato il target price da 125 a 95 dollari, mantenendo un rating “Market Perform”, citando le sfide legate alle restrizioni all’esportazione e alla concorrenza nel settore dei semiconduttori.

Altri analisti, come quelli di UBS e Loop Capital Markets, mantengono una visione più ottimistica, con target price rispettivamente di 175 e 160 dollari.

Prospettive positive nel medio termine

Nel breve periodo non si intravedono catalizzatori particolarmente positivi per il titolo AMD. Bisognerà aspettare il lancio delle nuove serie di chip MI350 e MI400 per poter valutare la risposta del mercato.

Non guasterebbe un miglioramento del contesto macroeconomico e geopolitico che potrebbe portare il titolo AMD a risalire verso target ambiziosi. Finchè ci sarà la guerra commerciale USA – Cina tutto il settore tech, compreso quello dei semi conduttori soffrirà inevitabimente.

Nel complesso, le previsioni prevalenti tra gli analisti vanno dal neutrale o al più “moderatamente positivo”.

Le azioni AMD rimangono al momento un investimento speculativo, da valutare solo per investitori con elevata propensione al rischio.

E’ il momento di comprare azioni AMD?

Ecco quali sono le quotazioni attuali:

Con il momento di mercato che stiamo vivendo, la prudenza è d’obbligo nonostante i fondamentali di AMD rimangano solidi.

La competizione serrata con Nvidia e le incertezze geopolitiche stanno frenando però gli entusiasmi. Il titolo sembra destinato a restare volatile e sottoperformerà probabilmente il mercato nei prossimi mesi. Solo con il lancio dei nuovi prodotti e in uno scenario macro più costruttivo, le azioni AMD potrebbero tentare un deciso recupero.

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