Arriva anche in Italia, Auticon, fornitore internazionale di servizi informatici (IT). Parliamo di una società for-profit con finalità sociale. La quale offre consulenza nel settore informatico ad aziende medio-grandi ma anche multinazionali. E che sta balzando agli onori delle cronache per il fatto che assuma, per la figura di consulenti, persone nello spettro dell’autismo.
Il che sorprende, ma fino ad un certo punto. L’autismo, infatti, è una patologia sulla quale si stanno facendo sempre più scoperte. E si stanno abbattendo sempre più tabù sociali ed economici.
Ha fatto ugualmente il giro del web, ad esempio, la notizia del ragazzo autistico che gestisce una edicola a Soccavo. Quartiere di Napoli noto soprattutto per il fatto che ospiti lo stadio della squadra locale. Una scritta su un cartello saluta i clienti: “Buongiorno, mi chiamo Roberto e sono il vostro giornalaio. Ho l’autismo, vi chiedo di essere pazienti”
Già da tempo è scientificamente provato che le persone autistiche presentano capacità cognitive particolarmente sviluppate. Se non addirittura uniche. Il che le rende speciali nell’affrontare problemi complessi, soprattutto negli ambiti tecnologici e scientifici.
Di contro però, le loro diverse percezioni sensoriali e le scarse capacità relazionali, fanno da ostacolo per la loro possibilità di trovare un impiego adeguato.
Auticon vuole impiegare persone affette da autismo, ma non in modo scontato e benevolo. Infatti, le sottopongono ad adeguate valutazioni degli skill cognitivi. Nonché un periodo di preparazione affinché siano pronti ad affrontare l’ambiente lavorativo in termini relazionali.
In alcuni settori, come data mining e business intelligence, testing, qualità e ottimizzazione dei software, cybersecurity, ma anche validazione dei processi e compliance, possono perfino fare la differenza. Proprio per le doti suddette.
Auticon ha aperto filiali in sette Paesi (Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Canada, Svizzera e Italia) per un totale di 14 uffici e oltre 200 dipendenti.
Tra i propri clienti, troviamo Air Liquide, Unicredit, Allianz, Linklaters e molti altri ancora. Quindi dei più disparati settori professionali.
A credere in Auticon è anche Richard Branson, del Virgin Group, ma anche finanziatore del treno superveloce Hyperloop. Il quale, per chi non lo sapesse, viaggia in tubature senza toccare il suolo. Dando la sensazione di volare.
Tra i finanziatori del progetto, oltre a Branson, troviamo anche la famiglia Porsche. Per la sede tedesca.
Questo lo slogan che Auticon utilizza a suffragio della propria iniziativa: «L’autismo non è un errore di sistema, è un diverso sistema operativo».
Auticon chi è
Auticon, stilizzata come auticon, è una società internazionale di consulenza in tecnologie dell’informazione e della comunicazione che impiega esclusivamente adulti nello spettro dell’autismo come consulenti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Auticon, come detto, si identifica come un’impresa sociale. I servizi si concentrano principalmente sulla gestione della qualità delle TIC, tra cui trasformazione, migrazione, analisi dei dati di analisi dei dati, analisi della sicurezza e del deep web, nonché conformità e reporting.
Auticon storia
L’auticon ha sede a Berlino e attualmente impiega oltre 200 membri di personale, circa 150 dei quali sono nello spettro dell’autismo. Auticon ha uffici nel Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia, Svizzera e Italia.
Dirk Müller-Remus, che ha un figlio nello spettro autistico, ha lanciato l’auticon nel 2011 con un investimento dell’Ananda Social Venture Fund di Monaco di Baviera.
Il lancio è stato ispirato dalla società belga Passwerk. il concetto di auticon di impiegare persone sullo spettro dell’autismo dato che i consulenti ICT sono stati riconosciuti a livello internazionale.
Il modello di auticon è stato presentato al G8 Social Impact Investment Forum, tenutosi a Londra il 6 giugno 2013, davanti a 150 leader negli investimenti a impatto sociale. Nel 2018, l’auticon ha acquisito MindSpark, una società a Santa Monica, California fondata nel 2013 da Gray Benoist, i cui due figli sono anche sullo spettro dell’autismo.
Auticon premi
Ecco i riconoscimenti che ha avuto Auticon in questi anni:
- 2013: IQ Award
- 2014: BITKOM Innovator’s Pitch
- 2015: Deutsche Bank, Land der Ideen
- 2015: New Work Award
- 2015: Sonderpreis, Deutscher Gründerpreis
- 2017: Social Enterprise UK Awards, One to Watch Award
Autismo cos’è
L’autismo è un disturbo dello sviluppo caratterizzato da difficoltà con l’interazione sociale e la comunicazione e da un comportamento limitato e ripetitivo.
I genitori di solito notano segni durante i primi tre anni di vita del loro bambino.
Questi segni spesso si sviluppano gradualmente, sebbene alcuni bambini con autismo raggiungano le loro tappe di sviluppo a un ritmo normale prima di peggiorare. L’autismo è associato a una combinazione di fattori genetici e ambientali. I fattori di rischio durante la gravidanza comprendono alcune infezioni, come la rosolia, le tossine incluso acido valproico, alcool, cocaina, pesticidi e inquinamento atmosferico, restrizione della crescita fetale e malattie autoimmuni.
Le controversie riguardano altre cause ambientali proposte; per esempio, l’ipotesi del vaccino, che è stata smentita. L’autismo influenza l’elaborazione delle informazioni nel cervello alterando le connessioni e l’organizzazione delle cellule nervose e delle loro sinapsi. Come ciò avvenga non è ben compreso.
Nel DSM-5, l’autismo e le forme meno gravi della condizione, inclusa la sindrome di Asperger e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (PDD-NOS), sono stati combinati nella diagnosi del disturbo dello spettro autistico (ASD).
La prima terapia del linguaggio o interventi comportamentali possono aiutare i bambini con autismo ad acquisire capacità di auto-cura, sociali e comunicative. Sebbene non ci siano cure conosciute, ci sono stati casi di bambini che hanno recuperato. Non molti bambini con autismo vivono in modo indipendente dopo aver raggiunto l’età adulta, anche se alcuni hanno successo.
Si è sviluppata una cultura autistica, con alcuni individui in cerca di una cura e altri che credono che l’autismo dovrebbe essere accettato come differenza e non trattato come un disturbo. A livello globale, l’autismo è stimato per colpire 24,8 milioni di persone a partire dal 2015.
Negli anni 2000, il numero di persone colpite era stimato in 1-2 su 1.000 persone in tutto il mondo.
Nei paesi sviluppati, circa l’1,5% dei bambini viene diagnosticato con ASD a partire dal 2017, più che raddoppiando dallo 0,7% del 2000 negli Stati Uniti. Si verifica da quattro a cinque volte più spesso nei maschi rispetto alle femmine.
Il numero di persone diagnosticate è aumentato drammaticamente dal 1960, in parte a causa di cambiamenti nella pratica diagnostica. La questione se i tassi attuali siano aumentati è irrisolta.