APY: come funziona l’Annual Percentage Yield e le differenze con APR nelle Crypto

In questa guida parleremo di APY ed APR, due dei termini utilizzati negli investimenti in criptovalute che molti investitori conosceranno.

Chi vuole investire in criptovalute, ed in particolare sulla finanza decentralizzata (Defi), spesso si trova a dover fronteggiare dei termini che risultano poco chiari. Alcuni di questi fanno parte della base degli investimenti oltre che del settore crypto e quindi dovrebbe essere studiati e compresi prima di fare qualsiasi cosa.

L’approccio sbagliato di molti investitori, infatti, consiste nell’operare subito in piattaforme senza conoscere le nozioni di base. In particolare per APY si intende l’Annual Percentage Yield ovvero la percentuale di interesse annuo composto di un investimento.

E’ un termine che ha a che fare anche con APR che sta per Annual Percentage Rate. Vediamo quali sono le differenze tra i due ed alcuni esempi di piattaforme che consentono di ottenere dei rendimenti interessanti sulle criptovalute.

Vediamo allora cos’è l’APY, le differenze con l’APR e come si calcolano entrambi. Partiamo dunque dalle basi.

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Che cos’è l’APY (Annual Percentage Yield) ?

APY è l’acronimo di Annual Percentage Yield e rappresenta il tasso di interesse (o rendimento) annuale guadagnato su un investimento che tiene conto dell’interesse composto.

Per interesse composto si intende un tasso di interesse che tiene conto dei guadagni che vengono reinvestiti (compounding) immediatamente insieme all’investimento iniziale.

APY (Annual Percentage Yield)

E’ un tipo di rendimento che differisce dunque dall’interesse semplice che rappresenta il tasso annuale calcolato senza alcun reinvestimento.

Se ad esempio ho un interesse semplice del 10% ed investo 100€, ogni anno guadagnerò il 10% fisso. Con l’interesse composto, invece, quel 10% viene reinvestito ed in questo modo il saldo dell’investimento cresce nel tempo e dunque l’interesse di conseguenza aumenta in quanto viene calcolato su un importo sempre crescente.

Che cos’è l’APR (Annual Percentage Rate) ?

Un tasso più semplice è costituito invece dall’APR che è l’acronimo di Annual Percentage Rate ovvero il tasso annuale percentuale semplice che viene pagato agli investitori.

Nelle piattaforme di Lending & Borrowing dove si prestano soldi e si prendono in prestito fondi troviamo spesso questi termini ad indicare i tassi che si guadagnano nel prestare soldi o da restituire nel caso si prendono in prestito criptovalute.

E’ un interesse semplice da calcolare che non tiene conto degli interessi guadagnati ma si basa solo sull’investimento iniziale.

Se ad esempio investiamo 10000€ e forniamo liquidità su una piattaforma che ha una APR del 10%, questo significa che ogni anno guadagneremo il 10% di 10000 ovvero 1000€ all’anno.

👍 Cosa significaAnnual Percentage Yield che rappresenta il tasso di interesse (o rendimento) annuale guadagnato su un investimento che tiene conto dell’interesse composto.
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Come si calcola un APR e come funziona

Abbiamo visto che l’APR è espresso come tasso di interesse, ovvero calcola qual è la percentuale di capitale che ogni anno si ottiene come rendimento.

Vediamo come calcolare l’APR. La formula è molto semplice e non tiene conto degli interessi ovvero del compounding del rendimento maturato.

Formula APR

Ecco la formula dell’APR:

APR = P x n

dove

  • P = periodic rate ovvero il tasso periodico che è uguale al tasso di interesse diviso per il numero di periodi. Se ad esempio il tasso annuale è del 10% ogni mese dividendo 10/12= 0,83% ogni mese (simile al TAEG dei prestiti per intenderci)
  • n= numero di periodi in 1 anno

Analogamente P = r/n con r=tasso annuale e n=numero di periodi.

Se ad esempio il tasso di rendimento periodico è 10 e n=1 ovvero si calcola l’interesse in un anno avremo il 10% di APR.

Esempio di calcolo APR

Vediamo con un esempio cosa significa l’APR. Supponiamo di voler investire in una cifra in una piattaforma crypto e vediamo cosa succede dopo 2 anni:

  • Investimento iniziale: 10.000 €
  • APR = 10%
  • 1°anno: 10.000€ (capitale) + 1000€ (10% di APR per il primo anno) = 11.000 €
  • 2°anno: 10.000€ (capitale) + 1000€ (10% di APR per il primo anno) + 1000€ (10% di APR per il secondo anno) = 12.000 €

Quando si parla di APR si fa riferimento proprio al fatto che l’interesse guadagnato NON viene reinvestito.

Cioè all’inizio di ogni anno si guadagnerà sempre il 10% sul capitale investito.

Come si calcola l’APY e come funziona

Abbiamo visto che l’APY è diverso dall’APR in quanto prende in considerazione un altro fattore che è chiamato interesse composto o compound interest.

In questo caso l’interesse maturato viene sommato al capitale e dunque genera altri interessi che si sommano andando a formare un interesse composto.

Formula APY

Formula APY

Vediamo in questo caso come calcola la formula dell’Annual Percentage Yield o APY:

APY = ( 1 + r/n)^n – 1 oppure APY = ( 1 + P)^n – 1

dove:

  • r = tasso di interesse annuale
  • P = periodic rate ovvero il tasso periodico che è uguale al tasso di interesse diviso per il numero di periodi.
  • n= numero di periodi in 1 anno ovvero il numero di volte che viene calcolato l’interesse composto in un tempo t (solitamente uguale ad 1 anno)

Esempio di calcolo APY

Vediamo con un esempio come cambiano le cose con l’APY. Riprendiamo l’esempio di prima in cui supponiamo di voler investire in una cifra in una piattaforma crypto e vediamo cosa succede dopo 2 anni:

  • Investimento iniziale: 10.000 €
  • APR = 10%
  • 1°anno: 10.000€ (capitale) + 1000€ (10% di APR per il primo anno) = 11.000 €
  • 2°anno: 11.000€ (capitale) + 1100€ (10% di APR per il secondo anno) = 12.100 €

In questo caso il compounding ovvero l’interesse viene reinvestito 1 volta all’anno ed il capitale cresce di anno in anno.

Ma cosa succede se ci sono più periodi in cui viene reinvestito il capitale? Ad esempio che succede se ogni mese si reinveste? Ecco allora che entra in gioco un altro concetto importante ovvero la frequenza.

Compound Frequency: cos’è

Nel calcolo dell’APY entra in gioco anche un altro parametro che è la Compound Frequency, ovvero la frequenza con cui vengono calcolati e sommati gli interessi al capitale.

Abbiamo visto un esempio in cui l’interesse veniva calcolato ogni anno. Ma se questa frequenza diventa breve l’interesse composto tende ad aumentare. Questo avviene perché gli interessi maturati sono conteggiati e sommati al capitale che diventa sempre più alto in breve tempo.

E questo non fa altro che aumentare gli interessi. Possiamo avere delle piattaforme crypto in cui gli interessi vengono calcolati ogni giorno ad esempio. Oppure possiamo avere protocolli Defi in cui gli interessi sono calcolati ogni 8 ore.

In generale abbiamo:

  • Piattaforme Defi in cui gli interessi vengono calcolati nell’arco di ore (ad esempio Osmosis su Cosmos o VVS Finance su Cronos)
  • Piattaforme di prestito in cui si calcolano gli interessi settimanalmente o 1 volta al giorno (es: AAVE, Compound)
  • Interessi calcolati annualmente o semestralmente (banche e organizzazioni finanziarie)

Esempio: Interesse calcolato mensilmente

Supponiamo invece che l’interesse venga calcolato ogni mese e reinvestito. Se ho un APR del 10%

applicando la formula avrei dunque:

  • interesse mensile o Periodic rate P = 0,1 / 12= 0,0083
  • APY = (1+ 0,1/12)^12 -1 = 10,471%
  • alla fine del primo anno avrei dunque Capitale investito = 11047 €

Ecco come crescerebbe il capitale volendo fare un Excel di calcolo

APY e compounding nelle criptovalute vs APR

Cerchiamo ora di applicare e chiarire i concetti di APY e APR nel mondo delle criptovalute. Abbiamo detto che l’APY è un interesse che consente agli investitori di ottenere un rendimento tenendo conto dell’interesse composto (compounding).

L’APY può essere applicato in vari ambiti:

  • nelle piattaforme di earning è il tasso di interesse che si guadagna sul capitale investito (ad esempio su BlockFi o Nexo)
  • nelle piattaforme di lending e borrowing (es: Tectonic) abbiamo sia un APY se si prestano soldi (dunque rendimento guadagnato) sia l’APY se si chiede un prestito (Borrow APY) quindi il tasso di interesse annuale che deve essere pagato sul prestito (debito)

Cerchiamo perciò di riepilogare le differenze sostanziali tra APY e APR per le crypto:

APYAPR
💸 Comprende l’interesse composto💸 Non considera l’interesse composto
👍 L’effetto compounding fa crescere il capitale / Fa crescere il costo nel caso di prestito (borrow)👍 I prestiti sono più convenienti rispetto all’APY
📚 Ideale per investitori / risparmiatori📚 Ideale per i prestiti (borrow)

Riepilogando dobbiamo osservare alcune cose:

  1. Se su una piattaforma si parla solo di APR ciò significa che non tiene conto degli interessi e bisogna riscuoterli manualmente (si parla di “claim”)
  2. Nel caso dell’APY al tasso di interesse viene sommato l’interesse composto, tuttavia non è detto che questo venga aggiunto automaticamente al capitale. Alcune piattaforme prevedono una funzionalità di Auto Compound, come ad esempio Beefy Finance o PancakeSwap sul proprio token CAKE
  3. APY esprime un tasso annuale dunque alla fine dell’anno si otterrà esattamente la cifra specificata da quella percentuale applicata al capitale investitore

Fatte queste precisazioni vediamo alcune piattaforme che presentano APY interessanti.

Piattaforme con i migliori APY nella Defi

BlockFi

Ad oggi, BlockFi conta 1+ milione di clienti, $ 10+ miliardi di asset, $ 700+ milioni di interessi in criptovalute e premi guadagnati. E’ stato inserito nella lista 50 Fintech 2021 di Forbes.

BlockFi permette di guadagnare fino all’11% di APY con un conto interessi BlockFi (BIA).

Gli interessi maturano giornalmente e vengono pagati mensilmente. Non ci sono commissioni nascoste, nessun saldo minimo e nessun motivo per aspettare. Gli interessi effettivamente guadagnati saranno pagabili in criptovaluta e varieranno a seconda del tasso effettivo che si applica alla criptovaluta nella tua BIA di volta in volta.

Il valore equivalente in USD degli interessi guadagnati varierà a seconda del tasso di conversione tra USD e la criptovaluta applicabile di volta in volta.

Con BlockFi Trading puoi acquistare, vendere e scambiare una varietà di criptovalute a prezzi competitivi e conservarli in un posto conveniente.

BlockFi è supportato da investitori leader del settore tra cui Valar Ventures, Morgan Creek Capital Management, Coinbase Ventures, Galaxy Digital, Susquehanna Government Products, Winklevoss Capital e altri.

Puoi aprire un account gratuito su BlockFi cliccando qui.

Curve Finance

Curve è un pool di liquidità di scambio che funziona su Ethereum. Curve è progettato per un trading di stablecoin estremamente efficiente e un reddito aggiuntivo a basso rischio per i fornitori di liquidità, senza costi di opportunità.

Particolare l’interfaccia utente, che richiama i sistemi operativi di inizio anni ‘90.

VVS Finance

VVS Finance è uno dei primi DEX (decentralized exchange) nati su rete Cronos.

Consente di fare le solite operazioni dei protocolli Defi come Uniswap per Ethereum, ovvero swap di token, pool di liquidità e staking. Il token di governance della piattaforma è VVS che è molto inflattivo e dunque subisce molta pressione in vendita.

L’interfaccia è molto semplice da utilizzare e ci sono molte pool di liquidità interessanti come CRO-WBTC e CRO-WETH che consentono di fornire liquidità a coppie costituite da CRO e Bitcoin o Ethereum in questi casi.

Come ricompensa si riceve il token VVS della piattaforma che può essere messo in staking oppure scambiato per altri token. VVS ha avuto grande successo per via degli APY molto elevati al lancio.

VVS ha una supply di circa 2,2 trillions e dunque il suo prezzo è altamente volatile.

Maiar Exchange

Maiar Exchange è il DEX di riferimento della blockchain di Elrond.

Queste le caratteristiche interessanti di Maiar DEX

  • transazioni globali e swap quasi instananei
  • integrazione con l’app mobile Maiar per i pagamenti
  • token di governance nativo chiamato MEX, che consente lo sviluppo e la governance guidati dalla comunità.
  • Launchpad di nuovi progetti

Gli APY su coppie di liquidità con EGLD e MEX sono interessanti ed alti se si sceglie di bloccare i fondi per più tempo.

APR vs APY: Video tutorial

Per concludere questa guida abbiamo preparato un video tutorial che spiega come si calcolano APR ed APY ed alcuni esempi di piattaforme Defi:

APY ed APR: funzionamento nelle piattaforme Defi
APY è l’acronimo di Annual Percentage Yield e rappresenta il tasso di interesse (o rendimento) annuale guadagnato su un investimento che tiene conto dell’int…
APY ed APR: funzionamento nelle piattaforme Defi

The video was uploaded on 13/4/2022.

You can view the video here.

The video lasts for 25 minutes and 17 seconds.

APR ed APY: le domande frequenti

Che cos’è l’APR?

APR sta per Annual Percentage Rate ed esprime il tasso di interesse semplice annuale che si può guadagnare da un investimento in criptovalute.

Che cos’è l’APY?

APY sta per Annual Percentage Yield ed è un interesse annuale che tiene conto anche dell’interesse composto (compound). Il saldo del capitale investito tende a crescere nel corso del tempo a causa degli interessi calcolati e sommati ad un capitale sempre in aumento.

Quali sono le differenze principali tra APR ed APY?

Si tratta di interessi applicati annualmente, l’APY però tiene in conto anche dell’interesse composto. A causa di questo i prestiti con APR sono più convenienti di quelli a cui si applica il borrow APY invece che APR. Un APY è ideale per gli investitori, un APR più conveniente per i prestiti.

Quali sono le piattaforme con i migliori APY?

E’ possibile utilizzare piattaforme di Yield Farming o per guadagnare interessi da earning come BlockFi o Nexo.

APY Riepilogo

Conclusioni

Abbiamo visto in questa guida come funziona l’APY o Annual Percentage Yield e quali sono le differenze con APR ovvero l’interesse semplice.

Troviamo questi termini sopratutto nelle piattaforme Defi per investire in criptovalute. Sono termini che ciascun investitore dovrebbe conoscere prima di operare su qualunque piattaforme e fare qualsiasi tipo di investimento in asset finanziari.

I termini APY ed APR possono esprimere un tasso di interesse che si può applicare non solo ai rendimenti ma anche ai debiti e dunque ai prestiti. Occorre dunque studiare bene questi concetti prima di operare in questo settore.

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